Libri di Mark Oliver Everett
Cose che i miei nipoti devono sapere
Mark Oliver Everett
Libro: Libro rilegato
editore: Blackie
anno edizione: 2024
pagine: 224
Come fa un giovane a sopravvivere alla morte di tutta la sua famiglia, e riuscire a dare un senso alla propria vita? È questa la storia di Mark Oliver Everett, leader e mente degli EELS, rock band di culto sin dagli anni '90. A prima vista, la sua vicenda sembra simile a quella di molti altri: un ragazzo introverso viene contagiato dal virus della musica, si trasferisce a Los Angeles e, con un po’ di tenacia e di fortuna, ottiene il suo primo contratto discografico. Solo che Mark non è come tutti quanti gli altri, è figlio di Hugh Everett III, influente fisico quantistico la cui morte improvvisa rappresenta per lui un enorme trauma. Insomma, l’autore di questo libro non sfugge a quella sfortuna che, come ha scritto un famoso romanziere, salva alcune famiglie dall’essere come tutte le altre. Ma Everett ha abbastanza coraggio, umorismo e speranza da affrontare un viaggio per ritrovare sé stesso. Un percorso tutt’altro che facile. L’auspicio di Mark è che questo libro di rara potenza possano, un giorno, leggerlo anche i suoi nipoti. Quelli che non ha avuto. E che magari un giorno avrà, perché no? Nella vita può succedere di tutto, e la sua storia è lì a dimostrarlo.
Rock, amore, morte, follia e un paio d'altre sciocchezze che i nipotini dovrebbero sapere
Mark Oliver Everett
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2009
pagine: 280
"Tuo padre da bambino corrispondeva con Albert Einstein e ha concepito la teoria degli universi paralleli (ne hanno persino tratto un documentario pluripremiato). È morto alla soglia della pensione perché non gliene fregava più niente di vivere (come da sua precisa dichiarazione). Tua sorella è impazzita dopo (forse) troppi psicofarmaci e droghe da strada e alla fine ha scelto il suicidio. Tu hai deciso di spostarti dal sud fino a Los Angeles per fare il musicista. Dopo molti digiuni forzati ci sei riuscito, con il tuo gruppo a metà degli anni Novanta hai avuto un successo da rockstar e valanghe di proposte indecenti, di tutti i tipi. Sei caduto in depressione, scappato in Germania, hai impacchettato insalata per uno psichiatra pazzoide, hai inciso un disco sulla morte di amici e parenti, ti sei sposato e poi lasciato con una bizzarra dentista che parlava quasi solo russo... e alla fine hai deciso di fare di testa tua, rinunciando a soldi facili e fama da reality o talk show. Questo è solo l'inizio della tua storia: spiazzante, commovente, ironica ma terribilmente, candidamente vera. (Il gruppo erano e sono gli Eels, ritenuti il meglio del rock indipendente degli ultimi lustri. Ma non credi che un simile particolare rivesta una così grande importanza, non per te)"