Libri di Marisa Madieri
Verde acqua-La radura e altri racconti
Marisa Madieri
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
Il volume raccoglie due racconti, già pubblicati separatamente, della scrittrice istriana. Il primo, "Verde acqua", è una testimonianza, vista da un'angolazione molto privata, di un dramma collettivo: quello dell'esodo di trecentomila italiani dall'Istria e dalla Dalmazia nell'immediato dopoguerra. Il secondo, "La radura", è una metafora poetica e malinconica dell'esperienza umana.
Maria
Marisa Madieri
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2007
pagine: 92
"Siamo profondi, ridiventiamo chiari. Queste parole di Nietzsche - tanto care a Saba, che le sentiva come un'ideale descrizione della sua stessa poesia possono definire anche le pagine di Marisa Madieri. Più volte la critica ne ha sottolineato la tersa e spietata trasparenza, che lascia apparire integralmente l'oscuro fondo della vita nella limpida superficie delle cose così come sono, acqua cristallina sul cui specchio si disegna la tortuosa geometria delle cavità sottomarine." (Claudio Magris)
La conchiglia e altri racconti
Marisa Madieri
Libro: Copertina morbida
editore: Libri Scheiwiller
anno edizione: 2007
pagine: 80
Verde acqua-La radura e altri racconti
Marisa Madieri
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: 300
Il volume raccoglie due racconti, già pubblicati separatamente, della scrittrice istriana. Il primo, "Verde acqua", è una testimonianza, vista da un'angolazione molto privata, di un dramma collettivo: quello dell'esodo di trecentomila italiani dall'Istria e dalla Dalmazia nell'immediato dopoguerra. Il secondo, "La radura", è una metafora poetica e malinconica dell'esperienza umana.
Verde acqua-La radura
Marisa Madieri
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1996
Il volume raccoglie due racconti, già pubblicati separatamente, della scrittrice istriana. Il primo, "Verde acqua", è una testimonianza, vista da un'angolazione molto privata, di un dramma collettivo: quello dell'esodo di trecentomila italiani dall'Istria e dalla Dalmazia nell'immediato dopoguerra. Il secondo, "La radura", è una metafora poetica e malinconica dell'esperienza umana.