Libri di Mario Quaglia
Ed è subito pera. Storie fantademenziali per perdinotte perbene
Roberto Quaglia, Mario Quaglia
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2021
pagine: 110
Le perniciose storie che leggerete su questo libretto non sono nate in modo organico né era previsto un qualsiasi loro uso commerciale, esse si sono generate da sole anno dopo anno a partire da una fitta rete di battute, più o meno spiritose, che usavano scambiarsi i "perdinotte un po' imbirrati" che si attardavano nella Panteca Volante di Genova negli anni '80.
Il pianeta dei computer. E l'uomo creò il computer a sua immagine e somiglianza
Mario Quaglia, Roberto Quaglia
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2021
pagine: 124
Erano gli anni 80 e la popolazione aveva appena scoperto i computer. C'erano allora il Sinclair ZX80 e poi ZX Specturm, il Commodore VIC-20 e poi 64, l'Atari 800 e, per i più ricchi, l'Apple II. Il Pianeta dei Computer è una serie di fumetti a strip che vide la luce in quegli anni. Realizzata da Mario Quaglia e da Roberto Quaglia, venne in parte pubblicata su riviste specializzate dell'epoca, quali "Bit" e "Microcomputer". Si narra di un lontano tempo futuro nel quale gli esseri umani sono ormai scomparsi e ad abitare il nostro pianeta siano restati solo i discendenti dei computer che l'Uomo aveva creato Ma questi nostri discendenti elettromeccanici si riveleranno molto, molto simili ai loro scomparsi creatori.
La lingua è la spada. L'incredibile epopea del turpiloquio dai Neanderthal ai post-moderni
Mario Quaglia, Roberto Quaglia
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2020
pagine: 306
"...così capitò che quell'animale, armato solo del suo strumento mentale, abbandonasse le caverne ed iniziasse la conquista del suo pianeta. Per realizzare il suo sogno non si fermò davanti a nulla: inventò artigli affilati per contrastare le unghie degli animali, ali per contendere il cielo agli uccelli ed infine corazze e muscoli meccanici per dominare su tutto e tutti. Poi, protetto dalle sue armature, si fermò stanco e soddisfatto per godersi il frutto del suo successo. Nel frattempo però qualcuno aveva messo a punto uno strumento in grado di vanificare le sue difese e di colpirlo anche là dove si pensava al sicuro. Aveva inventato l'arma finale: cioè l'insulto e la denigrazione. La civiltà sembra che sia cominciata proprio quando qualcuno lanciò contro al suo nemico un insulto invece di un sasso. Ma da allora la spada cruenta smise di essere l'unico sistema per dirimere le diatribe, inaugurando l'era della conflittualità infinita ove a nessuno è più consentito di vincere."