Libri di Mario Mirandola

“La seduzione di Elia” è un romanzo sui generis, aperto a molteplici interpretazioni. Quello che viene raccontato forse non sempre va preso nel senso letterale. Si narra di Elia, un giornalista che si occupa – come dice lui – del mondo che sta al di là del mondo. Elia ha un fuoco interno che continua a bruciare e fa in modo che la fiamma non diventi cenere, è appassionato del mondo, della vita, degli altri e questo fuoco lo porterà a conoscere Debora, Roger, Rebecca, Rachele e Anouche, tutte persone che hanno orecchi non solo per sentire e occhi non solo per vedere. Durante il suo cammino, incontrerà la complicità della bellezza, la compassione, gli sguardi insperati e la parola senza parole. Guarderà da lontano, anche le cose più vicine, fino a quando non troverà pieno appagamento, dopo l’incontro decisivo con un corvo. Il silenzio e l’assenza diventano, per lui, estasi di una presenza inimmaginabile. Alla fine del romanzo Elia, scomparso da tempo a Beirut sconvolta dalla guerra, riappare, un po’ misteriosamente. Chi lo incontra non sa più se sia ancora lui o un altro, misterioso, lui.

Dopo le vacanze estive Tommi rivede finalmente Valentina ma le lezioni l’annoiano e lui si distrae. Solo sua nonna Eli conosce i suoi pensieri. A lei Tommi confessa di voler trascorrere un anno in America, nonostante temi che possa danneggiare la sua relazione . Alla fine Tommi parte per sfidare se stesso, per visitare posti nuovi e per conoscere persone da tutto il mondo.