Libri di Mario Guadagnolo
Toponomastica tarantina. Il chi è delle vie di Taranto
Mario Guadagnolo
Libro
editore: Scorpione
anno edizione: 2025
pagine: 864
L’opera si configura come un vero e proprio testo di storia municipale che ha una notevole valenza culturale e storica. La corposità del volume (871 pagine), arricchito da un corredo imponente di foto in massima parte inedite, il metodo rigorosamente scientifico con cui è condotta la ricerca, la mole di documentazione riportata, l’elenco completo dei toponimi cittadini con il bagaglio di notizie circa la loro ubicazione, la data della loro assunzione con la relativa delibera, il nome del sindaco sotto il cui governo il toponimo è stato assunto, ne fanno un’opera fondamentale di consultazione non solo per chi vuole conoscere la struttura viaria della città ma anche per coloro che intendono conoscere la storia tout court della città. Nel volume vengono raccontati non solo i personaggi ma anche le abitudini, le attività, i tic, gli orientamenti politici, il costume dei tarantini, tutti gli elementi insomma che nei decenni si sono sostanziati nell’assunzione di un toponimo piuttosto che un altro.
Il tredicesimo apostolo. Il Vangelo secondo Porfirio. Le domande che avreste voluto fare a Gesù se lo aveste incontrato
Mario Guadagnolo
Libro
editore: Prime Edition
anno edizione: 2023
pagine: 290
Il Capitano Pietro. Il contributo del Sud alla lotta di liberazione. Pietro Pandiani e la brigata giustizia e libertà "Montagna" sui monti dell'alto Reno in Emilia-Romagna
Mario Guadagnolo
Libro
editore: Scorpione
anno edizione: 2023
pagine: 264
«Mario Guadagnolo, nell'enarrare fatti e luoghi, volti e documenti d'epoca, ci riporta a un tempo che ci pare lontano ma che rappresenta le radici di questa nostra repubblica, di questa nostra Italia che, unita, si risvegliò dall'incubo del ventennio sconfiggendo la sua parte più violenta e un nemico dall'ideologia feroce, per dire "basta" ai soprusi e alla sopraffazione scegliendo la democrazia e la libertà. Un omaggio a Pietro Pandiani, figlio del Sud che combatté al Nord, per un Paese migliore.» (Pier Giorgio Ardeni) «Il volume di Mario Guadagnolo su Pietro Pandiani dà la possibilità di guardare il fenomeno della Resistenza da un osservatorio molto particolare: Sud-Nord e viceversa.... Il volume di Mario Guadagnolo su "Il capitano Pietro" contribuisce ad arricchire la storiografia sulla Resistenza e compie questa operazione meritevole focalizzando l'attenzione su Pietro Pandiani, un figlio del Sud che ha combattuto per la liberazione dell'Italia intera.» (Riccardo Pagano)
Quelle tonache impolverate. 1921-2021 Un secolo di presenza salesiana a Taranto
Mario Guadagnolo
Libro: Copertina morbida
editore: Scorpione
anno edizione: 2021
pagine: 606
L'Autore riporta alla memoria fatti, personaggi, eventi facendoli rivivere come presenti e attuali. La sua è una scrittura che non ha nulla di accademico, è sciolta, discorsiva, talvolta accattivante poiché oltre all'analisi scientifica usa il racconto come mezzo per rendere conto dei fatti. (S.E. Cardinale Salvatore De Giorgi, Arcivescovo emerito di Taranto)
Ulisse e l'elefante. Storie di un battaglione di amici e di amicizie nella città dei due mari
Giuseppe Varlaro
Libro
editore: Dellisanti
anno edizione: 2021
pagine: 142
"Il libro è una carrellata di scherzi, di birbonate, di situazioni paradossali di una banda di ragazzacci che Varlaro nobilita chiamandola “Il Battaglione” ma che ragazzacci rimangono. In questa carrellata viene rappresentata una varia umanità di ragazzi: c’è l’estroso, il leader, il più bravo di tutti, il creativo, quello che inventa e organizza le goliardate, quello che è il più capace con le donne ma anche quello che le busca per primo ed è a sua volta vittima anch’esso dei suoi stessi scherzi, c’è il soggetto di tutti, c’è il più ingenuo, il meno bravo quello che fa parte della banda ma subisce l’angheria degli altri, c’è il braccio destro del capo che è lo stesso Cico (l’autore, n.d.R.). Insomma c’è una varietà di personalità e di caratteri che negli anni ‘60 era normale trovare fra gli studenti di tutte le scuole e che probabilmente oggi non troveremmo più perché la scuola è diventata più seriosa, anche se meno colta, meno spensierata anche se ha meno privazioni e più privilegi di quella di allora" (dalla prefazione di Mario Guadagnolo).
Il giallo della Lince
Mario Guadagnolo
Libro
editore: Scorpione
anno edizione: 2020
pagine: 176
“Il giallo della Lince" racconta i fatti occorsi alla regia torpediniera Lince che in viaggio verso la sua destinazione Genova, il 4 agosto del 1943 si spiaggiò sul litorale di Cirò Marina di Punta Alice e che dopo 24 giorni, il 28 agosto, ancora bloccata sulla spiaggia fu silurata dal sommergibile inglese Ultor al comando del capitano di corvetta George Hunt. Fu una strage. La nave saltò in aria e morirono 10 marinai e un ragazzo del posto di cui non fu mai più ritrovato il corpo. I resti della torpediniera giacciono tuttora a qualche metro di profondità sul litorale di Punta Alice. La Marina diede una versione ufficiale dell'accaduto attribuendo lo spiaggiamento alla perdita di controllo della nave a causa della nebbia. Tale versione dagli abitanti di Cirò Marina e alla luce della logica non appare credibile per cui l’autore Mario Guadagnolo si è tuffato nella ricerca storica di documenti e testimonianze che dimostrano l'improbabilità di tale versione ufficiale. Nel libro l’autore propone un'altra versione dei fatti a suo parere più aderente alla verità storica perché supportata da documenti d'archivio e testimonianze dei protagonisti superstiti.
Taranto. Tutta la verità sul dissesto. Cronaca, testimonianze, documenti
Mario Guadagnolo
Libro: Copertina morbida
editore: Scorpione
anno edizione: 2018
pagine: 368
Libro inchiesta sul famoso dissesto del Comune di Taranto. L'autore indaga con scrupolo, ritrova e pubblica documenti, non lavora di fantasia. Scrive una storia vera.
Il Regio Arsenale Marina Militare di Taranto. Storia, documenti, immagini
Mario Guadagnolo
Libro: Libro in brossura
editore: Scorpione
anno edizione: 2018
pagine: 288
Mario Guadagnolo racconta la storia della città attraverso le vicende dell’Arsenale e la storia del regio opificio attraverso la storia di Taranto; si può dire che l’una fa da sfondo all’altra e viceversa. Man mano che fisicamente l’Arsenale si estende nel tempo e si allarga all’interno della città, entra nei meandri esistenziali dei tarantini, condiziona o comunque influisce sui loro modelli comportamentali, fa emergere gradualmente la nuova figura dell’ “arsenalotto” che dopo il 1914 farà il paio con il modello operaio dei cantieri navali Tosi. Così che “tosini” e “arsenalotti” nella città e nel territorio circostante diventeranno non solo protagonisti di certe battaglie salariali e occupazionali, ma “strutture” essenziali nell’economia del territorio, sia per la loro competenza tecnica, sia per la loro capacità di spesa, a volte più contenuta a volte più espansiva. Questo fino all’impianto del quarto centro siderurgico ed all’avvento di nuova tipologia di operaio e consumatore. Su queste e altre piste metodologiche si snoda la ricerca di Guadagnolo, arricchita da una straordinaria silloge fotografica.