Libri di Mario Fiorillo
L'ordinamento della cultura. Manuale di legislazione dei beni culturali
Michele Ainis, Mario Fiorillo
Libro: Copertina morbida
editore: Giuffrè
anno edizione: 2022
pagine: 258
Il manuale affronta, per un verso, le questioni legate al trattamento dei beni culturali, quale si disegna nel «?codice Urbani?» del 2004, poi ripetutamente novellato, e per altro verso si propone di mettere l'accento sullo sfondo teorico in cui si situano gli istituti di volta in volta esaminati, su quanto v'è di permanente nella materia dei beni e delle attività culturali, su ciò che vi si conserva inalterato pur nell'ondivago procedere del diritto positivo. Tale ancoraggio non può che rintracciarsi nella Costituzione del 1947, e più precisamente nella sua Prima parte, dove trovano spazio le istanze di tutela e libertà della cultura. I diversi capitoli che gli studenti incontreranno durante il loro studio muovono perciò da prospettive variegate, con l'intenzione d'esplorare la disciplina dei beni culturali isolando una serie di coppie concettuali: cultura e storia, cultura e libertà, cultura e paesaggio, e poi ancora coniugando la cultura all'arte, alla scienza, alla lingua, all'insegnamento, alla costruzione del pensiero. Da tali presupposti, nel 2003, nacque il concepimento di questo volume, ora giunto alla sua quarta edizione. Che assume una veste più leggera rispetto alla versione precedente, sfoltendo i richiami giurisprudenziali e bibliografici, per consentire agli studenti di mettere a fuoco l'essenziale. Senza rinunciare, tuttavia, a discutere criticamente le molteplici innovazioni normative, dalla riforma dell'articolo 9 della Costituzione alla nuova denominazione e ai compiti del ministero («?della Cultura?»).
Cibo, cultura, diritto
Mario Fiorillo, Silvia Silverio
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 111
Dalla semantica del termine ‘cultura’ alla pluralità di significati – sociali, economici, storici, simbolici – del cibo: esiste uno spazio per una regolazione giuridica del suo indiscutibile valore culturale? Il cibo, le tradizioni alimentari, la produzione enogastronomica d’eccellenza, hanno un posto nel mosaico ordinamentale nazionale? E, prima ancora, la nozione di ‘cultura’ richiamata in Costituzione può prescindere dalla consistenza materiale del bene? Dinanzi a un quadro costituzionale “aperto”, l’orientamento del legislatore nazionale in materia si è rivelato molto più incerto e oscillante, specialmente se paragonato agli sviluppi normativi sovranazionali e substatali o agli orientamenti giurisprudenziali più avanzati... Intorno all’universo enogastronomico va, insomma, emergendo rapidamente un sistema multicentrico di garanzie che induce a superare quella nozione di patrimonio culturale inflessibilmente attestata sul limes della materialità, come vuole la vulgata corrente costruita intorno al Codice dei beni culturali del 2004.
Contributi per un'analisi sulla tutela dei diritti
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2008
pagine: VI-193
Sulla legalità della guerra. Profili generali
Mario Fiorillo
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2002
pagine: 152
L'ordinamento della cultura. Manuale di legislazione dei beni culturali
Michele Ainis, Mario Fiorillo
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2015
pagine: X-454
Cultura e beni culturali evocano un universo di valori che trascende la competenza del giurista, ma che tuttavia reclama dall'operatore giuridico una specifica chiave d'interpretazione. In questo volume i singoli istituti del diritto positivo vengono collocati nello sfondo delle tavole costituzionali, dove si afferma un'istanza di tutela del patrimonio culturale, e altresì di promozione dei bene e delle attività legati alla cultura.
Guerra e diritto
Mario Fiorillo
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: XI-182
Il diritto ha sempre tentato di disciplinare il fenomeno della guerra, prima attraverso norme e principi di tipo legislativo, poi per mezzo di misure costituzionali. Il percorso di giuridificazione del conflitto armato è culminato, nel XX secolo, nello ius contra bellum, il diritto volto a contrastare (e non più semplicemente a regolare) il conflitto, conseguenza diretta dei fantasmi di apocalisse finale. Mario Fiorillo ripercorre in questo volume l'evolversi del confronto tra il diritto e quel particolarissimo campo dell'agire umano che è il fatto bellico. La sua analisi da una parte passa in rassegna le diverse forme di legittimazione della guerra, delle sue cause e dei suoi fini, elaborate nei secoli dal pensiero occidentale, e dall'altra ricostruisce storicamente il processo di strutturazione giuridica del conflitto armato e delle sue modalità. L'autore si sofferma in particolare sui conflitti armati delle comunità globalizzate contemporanee, divise fra tradizionale garanzia dei diritti e ossessione di sicurezza. Dall'equilibrio del terrore della guerra fredda si è approdati oggi a un terrore senza equilibrio, una cortina di paura e panico che avvolge il mondo occidentale e che si richiama ancora una volta al diritto in cerca di legittimazione.