Libri di Mario Bertolissi
Piccoli principi. Notabilato locale e crisi della rappresentanza politica
Mario Bertolissi
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2016
pagine: 110
Dopo la svolta autoritaria del ventennio fascista, che impose alle istituzioni un deciso centralismo - dissolvendo nell'unicità del potere il pluralismo dei corpi intermedi -, la Costituzione italiana cercò di favorire la nascita di una classe politica più ampia possibile, prevedendo ad esempio il ricambio nella titolarità delle cariche. Ma le cose andarono diversamente: le candidature iniziali si trasformarono in ricandidature, spesso replicate per decenni. Anche le successive modifiche normative, che hanno cercato di arginare il problema limitando a due i mandati consecutivi per le stesse cariche, non hanno ottenuto risultati definitivi. Questo saggio nasce proprio da qui, dalla volontà dell'autore - docente universitario ma anche avvocato animato da vivo impegno civile - di affrontare temi di strettissima attualità: la politica come professione, la manipolazione delle istituzioni. E, soprattutto, la permanenza in carica, spesso oggetto di interpretazioni che trascurano la ratio e la lettera stessa della legge.
Cento. La Cooperativa di Cortina
Giuseppe Richebuono, Umberto Bonapace, Mario Bertolissi
Libro
editore: La Cooperativa di Cortina
anno edizione: 1993
pagine: 120
Libertà e «ordine delle autonomie». La lezione di Silvio Trentin
Mario Bertolissi
Libro
editore: Jovene
anno edizione: 2010
pagine: VI-90
Contribuenti e parassiti in una società civile
Mario Bertolissi
Libro: Libro in brossura
editore: Jovene
anno edizione: 2012
pagine: 136
La semplificazione delle leggi e dei procedimenti amministrativi
Mario Bertolissi, Vittorio Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Jovene
anno edizione: 2015
pagine: 144
Fiscalità, diritti, libertà. Carte storiche e ambiti del diritto
Mario Bertolissi
Libro: Libro in brossura
editore: Jovene
anno edizione: 2015
pagine: 72
Livio Paladin. Appunti riflessioni ricordi di un allievo
Mario Bertolissi
Libro: Libro in brossura
editore: Jovene
anno edizione: 2015
pagine: 184
Autonomia e responsabilità sono un punto di vista
Mario Bertolissi
Libro: Libro in brossura
editore: Jovene
anno edizione: 2015
pagine: 624
Province. Decapitate e risorte
Mario Bertolissi, Giuseppe Bergonzini
Libro
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: VII-136
Autonomia differenziata. Materiali controcorrente
Mario Bertolissi
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 544
L'opera raccoglie, nella sua prima parte, una serie di scritti pubblicati su varie riviste di diritto pubblico o inseriti in volumi collettanei. Offre dell'art. 116, 3° comma, Cost. un'interpretazione che non trova riscontro in altri elaborati della dottrina giuspubblicistica, la quale pretende di desumere la realtà dagli enunciati normativi, giungendo, in tal modo, ad esiti che all'autore paiono essere - e lo dimostra - privi di fondamento. Nella seconda parte, comprende gli atti predisposti, in nome e per conto della Regione del Veneto, per i giudizi di legittimità costituzionale della legge Calderoli e di ammissibilità del referendum abrogativo della medesima. Utile, se non indispensabile, perché espone un punto di vista inusuale, sia per quanti fanno ricerca, sia per coloro che sono usi alla frequentazione delle aule giudiziarie. E per coloro che vogliono saperne di più, cogliendo il senso profondo del contraddittorio. Parole chiave: pluralismo - autonomia - responsabilità.
L'Italia s'è desta. 7 proposte per riformare il Paese
Mario Bertolissi
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2017
pagine: 174
Davvero si è potuto credere che le disfunzioni del nostro sistema, che si traducono in inefficienza complessiva delle istituzioni, dipendano dalla forma di governo, da un Senato eletto non in via diretta dal corpo elettorale, da un ulteriore accentramento delle funzioni già regionali, da una nuova legge elettorale? Il degrado del nostro Paese non è causato dalla Costituzione del 1948, né ad essa avrebbe potuto porre rimedio una Costituzione riformata. È addebitabile piuttosto alla classe dirigente e alle sue mancanze: questo è il vero problema delle democrazie, che dovrebbero selezionare i propri politici pensando ai tanti – donne e uomini qualunque, privi di insegne – che si mobilitano quando l'aiuto – la solidarietà in concreto – urge. Innominati, volontari, cittadini rispetto al cui operato il dibattito parlamentare sulle riforme costituzionali è apparso, per le idee e il tono, una discussione degna di una scomposta assemblea di condominio.