Libri di Mario Amici
E'respir de grèn a primavera
Mario Amici
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2024
pagine: 144
Come è ormai noto, la poesia dialettale romagnola, dopo le grande apertura dei suoi maestri (da Olindo Guerrini a Aldo Spaccicci), ha conosciuto una memorabile stagione nel secondo Novecento per merito dei poeti santarcangiolesi, longianesi, cesenati, cervesi, faentini e ravennati. I suoi successori si sono mossi assai spesso, con una qualche caduta, intorno ai temi della nostalgia (com'era verde la mia valle), delle tradizioni romagnole dell'ospitalità e della tavola (il viandante assetato sa che finché gli offrono acqua è in Emilia, quando gli offrono vino è in Romagna), dei buoni sentimenti che vivono tra coloro che abitano questa terra benedetta da Dio. Mario Amici non spregia questi temi, propri della gran parte dei poeti vernacolari dei nostri anni, e tuttavia con un taglio suo proprio, che ne definisce l'originalità e lo salva dalla pura e semplice celebrazione del passato. Agiscono anzi in lui l'insistito e affettuoso dialogo con la moglie, ipostasi del valore della donna; il continuo richiamo alla dimensione politica della pace e della guerra; la rappresentazione della crisi di valori che attraversano il nostro tempo, nella quale ritorna la contrapposizione tra il buon tempo antico e il presente tempo di guerra, ma con un taglio etico appassionato. A Mario Amici interessano certamente le ore del giorno, i fulgori dell'alba, la mestizia dei tramonti, l'ondeggiare del grano al respiro del vento, ma più ancora sente come centrali i legami familiari, la fratellanza tra gli uomini, l'ideale di un mondo in pace, l'amore di donna, nel quale infine sente realizzarsi la suprema felicità e alimentarsi la più profonda delle gratitudini [Roberto Casalini].
I culur dla vita int l'ora dla sera-I colori della vita nell'ora della sera. Poesie in dialetto cesenate
Mario Amici
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2022
pagine: 144
Riflésion (Riflessioni)
Mario Amici
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2017
pagine: 144
Per non perdere le nostre radici: così Mario Amici legittima le sue poesie. Le radici di cui parla sono quella della civiltà contadina romagnola, radici in pericolo, dice il poeta, che di fronte allo stravolgimento umano, economico e militare del mondo, si chiede: "Du avémi da 'rivé, / par capì c'avém / tuché e' fond?". La memoria, diciamo pure i ricordi semplici e lineari, sono l'arma principale della lotta del poeta. Ricordi di vario genere, ma perlopiù caratterizzati da una profonda tenerezza, poiché il duro lavoro della terra, vacche, aratri, vanghe e badili, di giorni interi passati a scavare fossi è considerato come "carezze piene d'amore". La natura che non smette di accompagnare nemmeno il paesaggio lavorato dall'uomo perché essa, da sempre, è il nostro specchio e, probabilmente, lo specchio di Dio.
La nostra tèra. Ediz. italiana, inglese, francese e tedesca
Mario Amici
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2015
pagine: 136
"Nell'introduzione al primo volume di poesie di Mario Amici, pubblicato nel 2014, Daniele Gualdi ricorda la generosità di chi si adopera per gli altri: nel caso di Amici, il legame con le Terre Centuriate. I componimenti di questa raccolta hanno anche, forse in maggior numero rispetto a quella precedente, un valore sociale, con particolare collegamento alla vita del paese di San Giorgio, il piccolo borgo collocato a breve distanza da Cesena: il poeta, quando compone le sue zirudelle, parla al paese a nome di una comunità intera. Questa consapevolezza di identità è una delle parti più suggestive dell'intera operazione, al di là degli effettivi risultati poetici. Quello che conta è che, con una freschezza che nella poesia contemporanea è rara, il poeta non è fuori posto: è nel suo paese, lo vive, lo racconta, ne fa partecipe il lettore con una gioiosità del narrare che invoglia a proseguire la lettura." (dalla presentazione di Paolo Turroni)
Arcurd (Ricordi)
Mario Amici
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2014
pagine: 112
Mario Amici è un tutt'uno con la sua terra, la sua gente e le sue tradizioni, instancabile interprete delle essenziali necessità della sua comunità. Il suo ingegno non poteva non prendere la strada della narrazione fatta secondo lo stile e l'arte che gli è più congeniale, ovvero la poesia. La poesia in lingua romagnola, che è quella correntemente parlata dalla sua generazione e dunque più semplice e appropriata per esprimere in modo profondo sentimenti, sensazioni, punti di vista. Una lingua che sa cogliere le passioni, il dolore, l'amicizia e i sogni dell'uomo con espressioni sintetiche quanto irripetibili e soprattutto intrise delle suggestioni della vita quotidiana