Libri di Marina Spiotta
I nuovi contratti d'impresa
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2025
pagine: XV-271
Una fra le caratteristiche connaturate all'attività d'impresa è il dinamismo, che si riflette anche nell'evoluzione degli strumenti giuridici impiegati nell'ambito degli scambi e delle operazioni commerciali e impone quella flessibilità e quella fantasia che sono necessarie per affrontare (e talora anticipare) i mutevoli scenari del mercato. In questa prospettiva, il settore dei contratti d'impresa rappresenta una vera e propria sfida per l'interprete, chiamato a individuare – fra le disposizioni già presenti nell'ordinamento - le norme necessarie per colmare le lacune di disciplina che, giocoforza, conseguono all'impiego di forme contrattuali innovative e all'“ibridazione” di quelle preesistenti. In tale contesto, si è inteso offrire una ricostruzione coerente e aggiornata della materia, anche alla luce delle più recenti trasformazioni intervenute sul piano tecnologico - con particolare riferimento alla progressiva digitalizzazione dei rapporti contrattuali - nonché delle evoluzioni normative e giurisprudenziali che ne sono derivate. Il manuale, pur con l'agilità richiesta dalla trattazione del settore, dà conto, oltre che della disciplina generale, dei profili peculiari e degli snodi esegetici dei contratti d'impresa, con uno sguardo sempre attento alle novità maturate nella prassi dei commerci e agli stimoli provenienti dalle esigenze del mercato.
I concordati dopo il Correttivo
Alberto Jorio, Marina Spiotta
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2025
pagine: 1420
Dopo l'entrata in vigore del d.lgs. 136/2024, i concordati si confermano al centro del diritto dell'insolvenza, non più come meri strumenti liquidatori, ma come meccanismi dinamici di ristrutturazione e chiusura ordinata della crisi. Questo volume collettaneo, frutto del lavoro di autorevoli studiosi della materia, propone una lettura sistematica e critica dell'intero universo concordatario così come riformato dal Codice della crisi: dal concordato preventivo in tutte le sue declinazioni fino ai concordati come modalità di chiusura delle procedure liquidatorie (giudiziali e amministrative), passando per il concordato semplificato, minore e di gruppo. L'opera affronta snodi fondamentali, con un costante dialogo tra diritto nazionale ed esigenze di armonizzazione europea. Un contributo essenziale per operatori e studiosi chiamati a confrontarsi con una disciplina tanto complessa quanto strategica per il futuro del diritto concorsuale. L'opera si completa con una rassegna di atti normativi e pronunce giurisprudenziali liberamente consultabili sul sito zanichelli.giuridico alla scheda del volume.
I nuovi contratti d'impresa
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2022
pagine: XXIII-280
Il manuale, pur con l'agilità richiesta dalla trattazione del settore, dà conto, oltre che della disciplina generale, dei profili peculiari e degli snodi esegetici dei contratti d'impresa, con uno sguardo sempre attento alle novità maturate nella prassi dei commerci e agli stimoli provenienti dalle esigenze del mercato.
ART. 2214-2220. Scritture contabili
Marina Spiotta
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2021
pagine: 272
L’opera offre un’ampia disamina della disciplina delle scritture contabili e una rilettura delle norme del codice civile alla luce delle molteplici novità introdotte dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Il filo rosso che lega i due orditi codicistici è il valore dell’organizzazione, requisito che compare nella nozione sia d’imprenditore in generale (art. 2082 cod. civ.) che di azienda (art. 2555 cod. civ.) ed è arricchito dalle nuove disposizioni speciali contenute negli art. 3 e 375 c.c.i.i., volte ad elevare il c.d. standing organizzativo. Il punto di rottura è rappresentato dal fatto che i concetti (peraltro non definiti) di scritture contabili e di assetti contabili hanno un diverso ambito di applicazione giacché il dovere di tenere le prime è sancito solo a carico dell’imprenditore commerciale non piccolo (art. 2214 cod. civ.), mentre quello di predisporre i secondi grava su qualunque imprenditore «che operi in forma societaria o collettiva» (art. 2086 cod. civ.). L’auspicio è che i molteplici spunti esegetici offerti nei commenti alle singole norme possano essere un primo passo verso un complessivo ripensamento della materia e un cambiamento di mentalità, volto a considerare la tenuta della contabilità un “costo utile”, un investimento per prevenire la crisi.
La società unipersonale. Una parabola normativa
Marina Spiotta
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: XVI-536
Il volume si propone di offrire una lettura retrospettiva e al contempo "proiettata nel futuro" del diritto societario, utilizzando il caleidoscopio della società unipersonale, che rappresenta, come tutti i "casi-limite", un proficuo posto di osservazione scientifica, soprattutto alla luce delle recenti riforme sulle s.r.l. semplificate e a capitale ridotto costituite con atto unilaterale. Nella prima parte (suddivisa in tre capitoli) si tratteggiano le tappe dell'evoluzione normativa e le linee d'indagine, mettendo in risalto l'esistenza di norme che potrebbero portare a società "coattivamente" unipersonali (si pensi alla facoltà di attribuire al socio detentore della golden quota il diritto di escludere gli altri) o pluripersonali contro la volontà dell'unico socio (ad esempio, nel caso di aumento delegato del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione). Ampio spazio è dedicato alla discussa ipotesi di trasformazione dell'impresa individuale in società monopartecipata, e viceversa. Nella seconda (dal capitolo quattro al settimo), si esaminano la fattispecie e la disciplina (codicistica e fallimentare) delle società monopartecipate, cercando di dare una risposta a interrogativi inediti (come la possibilità di considerare unico socio chi possieda tutte le azioni non riacquistate dalla stessa emittente) e di focalizzare l'attenzione sulla società momentaneamente senza soci o unica azionista di se stessa.

