Libri di Marina Massimi
I nodi della memoria. Concezioni e pratiche della memoria nel periodo borromaico
Libro
editore: Centro Ambrosiano
anno edizione: 2022
pagine: 232
L’Accademia di san Carlo, ideata da papa Giovanni XXIII e fondata dal cardinale Giovanni Battista Montini nel 1963, ottenne il suo primo statuto nel 1976 dal cardinale Giovanni Colombo e un nuovo statuto dal cardinale Carlo Maria Martini il 26 settembre 1994. Dopo una lunga progettazione il 20 marzo 2008, il cardinale Dionigi Tettamanzi ha fondato la nuova Accademia Ambrosiana, destinata a raccogliere l’eredità scientifica delle sue preesistenti Accademie attive presso l’Ambrosiana (l’Accademia di san Carlo e quella di sant’Ambrogio), ma destinata altresì ad allargarsi ad altri ambiti della cultura, come l’orientalistica, la slavistica, l’italianistica, gli studi greci e latini e l’africanistica. La collana, che mantiene inalterato il suo titolo latino, si trasforma nella tribuna ufficiale della Classe di Studi Borromaici dell’Accademia Ambrosiana: resta immutata la vocazione della testata a raccogliere – come dice il sottotitolo – saggi e documenti di storia religiosa e civile della prima età moderna, ma tutto ciò si proietta in una dimensione più ampia, in un contesto ‘accademico’ che impone sì la specializzazione di ciascuna classe, ma anche il dialogo, il confronto, l’interdisciplinarietà.
Il potere e la croce. Colonizzazione e riduzioni dei gesuiti in Brasile
Marina Massimi
Libro: Libro rilegato
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 222
Cosa pensava quell'uomo forte, dai tratti nobili e dal passo deciso, di trentasei anni, il cui nome era Manuel da Nóbrega mentre risaliva a piedi le pendici della Serra do Mar? Portoghese e missionario gesuita, era arrivato in Brasile, a Salvador da Bahia, il 29 marzo del 1549, insieme ad altri cinque confratelli, inviati allaTerra de Santa Cruz da Ignazio di Loyola su esplicita richiesta del re del Portogallo Giovanni III. La loro missione era l'evangelizzazione dei popoli nativi e il sostegno dell'educazione e dell'identità cristiana dei coloni portoghesi, identità che veniva gravemente minacciata dalla violenza, dalla cupidigia, dalla menzogna di cui loro stessi si erano resi responsabili. Questo libro racconta l'avventura e la missione di Nóbrega ed i suoi compagni, Juan de Azpilcueta, Leonardo Nunes, Antonio Pires, Diogo Jacomé, Vicente Rodrigues e di tutti gli altri che li seguirono per prodigarsi nello svolgimento delle attività missionarie, specialmente centrate in quelli che erano i ministeri propri dei gesuiti: l'educazione dei bambini, la catechesi, l'amministrazione dei sacramenti. Un racconto avvincente e drammatico, fino al terribile confronto con il potere coloniale, il dramma delle riduzioni, l'espulsione e il ritorno della Compagnia di Gesù in Brasile.
Da Fermo al mondo. Missionari gesuiti del Fermano in terre ultramarine
Libro: Libro in brossura
editore: Andrea Livi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 156
Negli ultimi decenni le ricerche sulle missioni, e in particolare sulle missioni gesuitiche, si sono moltiplicate non più solo in una prospettiva di taglio istituzionale ma anche guardando appunto alla storia globale, attraverso quelle fonti europee ma anche locali in grado di mettere in luce la storia di quegli insediamenti da una prospettiva extra-europea. Ciò ha consentito di mettere in evidenza luci e - soprattutto - ombre dell'evangelizzazione, connettendo il fenomeno a quello più generale della colonizzazione europea delle quattro parti del mondo, per utilizzare la definizione coniata da Francesco Ingoli, prefetto della Congregazione de Propaganda Fide ai tempi della sua fondazione (1622). Da un lato dunque ricerche che hanno messo al centro le strategie della Santa Sede romana messe in atto per rafforzare la dimensione universalistica del cristianesimo, dall'altra studi che hanno posto l'attenzione sulle conseguenze dell'evangelizzazione su popolazioni del tutto ignare dell'esistenza di una fede cristiana fino all'arrivo di Colombo nel Nuovo Mondo. L'impostazione scelta da questo volume curato da Marina Massimi è ancora diversa e, nel panorama attuale, originale: partire da un contesto territoriale molto ristretto, come è il caso di Fermo, comune piccolo ma dalla storia secolare, per ricostruire, potremmo dire dal basso, un capitolo della storia del fenomeno missionario che ebbe in Italia e in Europa un impatto massiccio sulla società del tempo. Il libro si presenta dunque al tempo stesso come una microstoria, attenta a ricostruire casi di studio e biografie concrete di chi quel fenomeno lo animò in prima persona, e come una storia globale per l'impatto che la scelta missionaria ebbe sulla vita di tanti gesuiti che partendo da un contesto italiano periferico si dovettero confrontare con periferie assai più rispondenti a tale definizione, divise dall'Europa da immensi oceani.
Schiavitù del corpo e schiavitù dell’anima
Libro
editore: Centro Ambrosiano
anno edizione: 2019
pagine: 372
Saggi di: M. Barrio Gozalo, S. Bono, C.C. Boschi, E. Buttigieg, P. Calafate, E. Colombo, A. Celli, G. Fiume, M. Giuliani, T. Herzog, M. Massimi, A. Pécora, I. Poutrin, C. Zeron.