Libri di Maria Elisabetta Craveri
Lettere dei soldati della Wehrmacht
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2024
pagine: 352
Un quadro rivelatore su cosa pensassero veramente i soldati tedeschi. A cura di Marie Moutier, storica, specializzata sul Terzo Reich e in particolare sulla Wehrmacht. Per prima ha potuto accedere ai dossier personali e quindi al patrimonio di più di sedicimila lettere dei soldati dell'esercito tedesco, conservati presso il Deutsche Dienststelle, il Museo della Comunicazione di Berlino. La selezione di lettere scritte dai soldati tedeschi durante la Seconda guerra mondiale conservate nel Museo della Comunicazione di Berlino ha uno straordinario valore storico, perché rappresenta una testimonianza immediata del conflitto da parte di chi l'ha quotidianamente vissuto, su tutti i fronti, dall'invasione della Polonia fino alla caduta di Berlino. Se le lettere scritte durante la campagna di Francia del 1940 o all'inizio dell'operazione Barbarossa sono in genere piene di speranza nei confronti della nuova Grande Germania incarnata nel Terzo Reich, quelle successive, scritte durante l'assedio di Stalingrado e lo sbarco alleato in Normandia, si fanno via via più pessimiste. Una pagina dopo l'altra, il lettore assiste alle disillusioni dei soldati, alla stanchezza di fronte alla brutalità della guerra, al degrado delle condizioni fisiche e psichiche. Ma poiché questi uomini sono gli alfieri del nazismo in guerra, leggiamo anche la fede esaltata nei confronti della Germania hitleriana, la partecipazione ai massacri delle popolazioni civili e la forza dell'ideologia nazionalsocialista nelle truppe del Terzo Reich.
Il ritorno degli dei
Graham Hancock
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2021
pagine: 592
Vent'anni fa Graham Hancock ha scritto "Impronte degli dei", un libro che esamina in una chiave rivoluzionaria il passato dell'umanità aprendo la strada a un nuovo concetto di archeologia. Dopo anni di ricerche che hanno portato a scoperte sensazionali su quella civiltà perduta che Hancock aveva ipotizzato in "Impronte", nasce "Il ritorno degli dei". Le più recenti scoperte scientifiche e archeologiche sembrano infatti confermare la teoria «eretica» di Hancock di un cataclisma apocalittico dovuto alla collisione del nostro pianeta con una cometa fra 13 mila e 12 mila anni fa, alla fine dell'ultima glaciazione, e che ha spazzato via quasi ogni traccia di una civiltà avanzata diffusa su tutta la Terra. Nel "Ritorno degli dei" Hancock identifica e documenta le tracce che dimostrano l'esistenza di questa civiltà e si pone in una prospettiva nuova riguardo all'eredità del passato. Per ricominciare siamo stati aiutati e guidati dagli «dèi Costruttori», i Sapienti sopravvissuti all'epoca antidiluviana che tramandando alle generazioni future tradizioni e sapienza derivanti da un'era precedente riuscirono a rinnovarsi, come la mitica fenice. La loro missione non fu però soltanto quella di consegnarci il patrimonio di conoscenze, ma anche di lasciarci un messaggio: sarebbe successo ancora. Un nuovo cataclisma incombe sulla Terra e il «ritorno della fenice», a cui sono da sempre associati distruzione e rinnovamento, avverrà proprio nei nostri tempi, anzi forse sta avvenendo proprio adesso e dobbiamo essere pronti ad affrontarlo.
L'arte di saper ascoltare. Che cosa ti perdi se non ascolti e perché è importante
Kate Murphy
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2021
pagine: 256
Sul lavoro ci insegnano a condurre una conversazione. Sui social creiamo a piacere la nostra personale narrazione. Durante una festa parliamo dandoci sulla voce. E lo stesso fanno i politici che ci governano. Noi non ascoltiamo E nessuno ascolta noi. Viviamo in un mondo in cui la tecnologia ci permette di comunicare costantemente e di restare sempre connessi, ma a quanto pare nessuno ascolta gli altri e nemmeno sembra capace di farlo. E questo ci rende più soli, più isolati e meno tolleranti. Kate Murphy, giornalista del New York Times e ascoltatrice di professione, vuole capire come siamo arrivati fin qui. In modo ironico e illuminante spiega perché non siamo più capaci di ascoltare, quali sono le conseguenze e come invertire il trend. Utilizza psicologia, neuroscienze e sociologia dell'ascolto e introduce i lettori ai migliori esempi di ascoltatori, compresi agenti della CIA, moderatori nei focus group, bartender, conduttori radiofonici e venditori. Equamente diviso fra osservazione culturale, esplorazione scientifica e call to action, "L'arte di saper ascoltare" dimostra in modo inequivocabile l'importanza di chiudere la bocca e aprire bene le orecchie per comprendere meglio e vivere meglio.
Niente scuse! Riconoscere gli ostacoli psicologici alla felicità e superarli per sempre
Wayne W. Dyer
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2012
pagine: 272
Quante scuse ci possono essere nella vita di tutti i giorni? È molto difficile, è rischioso, ci vorrà troppo tempo, i miei amici non approverebbero… Siamo convinti che sia impossibile cambiare, e quando pensiamo che una determinata impresa sia difficile da realizzare, o che portarla a termine provocherebbe una serie di reazioni, non ci proviamo nemmeno e accampiamo una serie di scuse per giustificare la nostra rinuncia. Bisogna imparare a sottrarsi a questo meccanismo perverso. Spesso ci sentiamo paurosi o timidi, ci guardiamo allo specchio e ci vediamo fuori forma: se davvero è questo quello che siamo, possiamo cambiare. "I sette principi del paradigma" di Wayne W. Dyer – consapevolezza, allineamento, vivere il presente, contemplazione, disponibilità, passione, compassione – ci consentiranno di dare alla nostra vita la direzione che avremmo sempre voluto che avesse.
Il canto degli angeli, la voce delle passioni
Jean-Loup Charvet
Libro: Libro in brossura
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 106
"Il mito perenne dell'androgino è attualizzato e ricollocato da Jean-Loup Charvet, con esiti di un preziosismo filologico raro, mai gratuito, nel quadro dell'età barocca, soprattutto di quella musicale. La penna dell'autore è posta, senza cedimenti né compromessi, «al servizio di un pensiero fecondo, preciso», dal quale sprigionano a raffica «intuizioni avvincenti sulla musica» di quell'epoca. È questo un libro indispensabile alla comprensione di un periodo storico dalla cronologia labile, dai mille volti di Proteo, dai caratteri perennemente sfumati; epoca segnata da un negativo antropologico tornato, nel secolo scorso, di moda. La cui aspirazione massima, avverte Charvet, era quella di poter «vivere il doppio per meglio raggiungere l'uno» - un'intuizione potente, questa, che si direbbe quasi schnitzleriana, per un ruolo che la filosofia tradizionalmente assegnava al solo Umanesimo europeo del Quattrocento, e che andrebbe esteso, invece, a buona parte dell'età moderna e del suo Zeitgeist -, quella di «partecipare al molteplice per accedere all'unità». Una chiave d'interpretazione affascinante, unica più che semplicemente rara, innovativa, originalissima." (Carlo Alessandro Landini)
Ho cambiato il mio destino
Rachel Mwanza, Mbépongo Dédy Bilamba
Libro: Libro rilegato
editore: Corbaccio
anno edizione: 2015
pagine: 154
Accusata di stregoneria, Rachel ha vissuto dall'età di nove anni fino ai quattrodici nelle strade di Kinshasa. Divenuta una shegué, così in Congo chiamano i bambini di strada, ha dovuto cavarsela da sola, abbandonata e senza più casa. Per cinque anni ha sopportato la miseria, la malattia, la fame e la violenza… Fino al giorno in cui, questa giovane adolescente coraggiosa e combattiva, si è presentata a un casting insieme con altre duecento ragazzine, ed è stata scelta come protagonista del film «Rebelle - War Witch» di Kim Nguyen. La sua interpretazione di un bambino-soldato ha rivelato al grande pubblico il suo straordinario talento e le ha fatto vincere l'Orso d'argento per la migliore interpretazione femminile al festival di Berlino, insieme ad altri numerosi riconoscimenti fra cui una nomination agli Oscar.
Lettere dei soldati della Wehrmacht
Libro: Libro rilegato
editore: Corbaccio
anno edizione: 2015
pagine: 340
La selezione di lettere scritte dai soldati tedeschi durante la Seconda guerra mondiale conservate nel Museo della Comunicazione di Berlino curata da Marie Moutier ha uno straordinario valore storico, perché rappresenta una testimonianza immediata del conflitto da parte di chi l'ha quotidianamente vissuto, su tutti i fronti, dall'invasione della Polonia fino alla caduta di Berlino. Se le lettere scritte durante la campagna di Francia del 1940 o all'inizio dell'operazione Barbarossa sono in genere piene di speranza nei confronti della nuova Grande Germania incarnata nel Terzo Reich, quelle successive, scritte durante l'assedio di Stalingrado e lo sbarco alleato in Normandia, si fanno via via più pessimiste. Una pagina dopo l'altra, il lettore assiste alle disillusioni dei soldati, alla stanchezza di fronte alla brutalità della guerra, al degrado delle condizioni fisiche e psichiche. Ma poiché questi uomini sono gli alfieri del nazismo in guerra, leggiamo anche la fede esaltata nei confronti della Germania hitleriana, la partecipazione ai massacri delle popolazione civili e la forza dell'ideologia nazionalsocialista nelle truppe del Terzo Reich. Marie Moutier e Fanny Chassain-Pinchon, storiche, sono specializzate sulla storia del Terzo Reich e in particolare della Wehrmacht. Per prime hanno potuto accedere ai dossier personali e quindi al patrimonio di più di sedicimila lettere dei soldati dell'esercito tedesco, conservati presso il Deutsche Dienststelle, il Museo della Comunicazione di Berlino. Prefazione di Timothy Snyder.