Libri di Maria Cristina Torrisi
Hypnose. Rosso, astratto paranoico
Maria Cristina Torrisi
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2025
pagine: 176
Romanzo psicologico Esiste un'entità, sopra le parti, chiamata, col suo occhio onnipresente, ad osservare il mondo in modo astratto - poiché immaginario ed indeterminato, non a contatto diretto con la realtà - e paranoico - in quanto il contesto d'azione è decisamente "alienato".
Ada e Incubus. Rivelazioni di una notte
Maria Cristina Torrisi
Libro: Copertina morbida
editore: Algra
anno edizione: 2020
pagine: 120
«Una delle opportunità più confacenti per ricostruire una storia è quella di venire in possesso del diario del protagonista. Perché la semplice conoscenza diretta di una persona, pur se ricca di particolari, può mantenere dei limiti. Può fermarsi a cogliere soltanto i tratti esteriori. Il diario, invece, è la lettura dell'anima. Penetra nei segreti nascosti di un animo che vive il proprio dramma esistenziale. [...] Ci troviamo dinanzi a un diario che espone la drammatica convivenza di Ada e Vlad con tutta la forza di un'amara realtà vissuta. Un diario che assume il ruolo di condurre quella storia. Il diario di una vita che è pronta a confrontarsi». (Dalla Prefazione di Antonino Leotta)
Le due primavere. Il ritorno. Gli amori
Maria Cristina Torrisi
Libro: Copertina morbida
editore: Algra
anno edizione: 2016
pagine: 208
Cristina Torrisi mette in scena, come se scrivesse un canovaccio, fatti e personaggi comparsi nella sua precedente pubblicazione "Le due primavere". L'uno e l'altro romanzo sono intangibilmente legati in un vortice emozionale in cui i protagonisti e le trame raccontate si concretizzano. Fra' Giacomo fa ritorno a casa per dare l'ultimo saluto alla madre, la baronessa. Tra i ricordi della sua infanzia, al capezzale di Santa, si dipanano le antiche vicende legate alla famiglia. Il romanzo è ambientato, nella metà dell'800, tra Acireale e la borgata marinara di Santa Maria la Scala, tra Bronte e Vizzini, tra un paese e l'altro dell'Isola. Ne "Le due primavere", il romanzo già menzionato, i fatti si svolgono tra il 1836 e il 1863. In quest'ultimo, com'è ovvio, prosegue il racconto tra gli accadimenti della tentata Unità d'Italia. I personaggi appartengono a una famiglia baronale del luogo che, come tutti gli aristocratici, subiscono il doloroso passaggio dalla Monarchia alla Repubblica. Una classe nobiliare che, in quel periodo in Sicilia, ancora è fortemente legata a certi sistemi feudali di vecchio stampo medievale.