Libri di Marco Marangio
Matteo Renzi. La parola sono «io». La narrazione renziana, dal referendum costituzionale 2016 alla campagna elettorale 2018: lo storytelling del leader che rottamò il PD
Marco Marangio
Libro: Copertina morbida
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2018
pagine: 159
"Non mi perdonerò mai di aver sbagliato, io, soltanto io: perché quando si sbaglia si usa sempre l'io". (Matteo Renzi, 2012) Nella sua ascesa politica, Matteo Renzi ha dato enorme importanza alla comunicazione politica delineando nel tempo uno "storytelling" iper personalistico. "Matteo Renzi: la parola sono io" analizza la narrazione renziana partendo dall'ultima sfida elettorale, quella del 4 marzo 2018, per poi adottare una visione retrospettiva: dal Matteo Renzi delle origini (da consigliere comunale di Rignano sull'Arno, a sindaco di Firenze) al Matteo "rottamatore" ed ideatore del format delle "Leopolde", per poi giungere alla grande scommessa del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016. Il saggio, attraverso le analisi degli stili linguistici renziani, cercherà di rispondere alla domanda: perché Renzi non è più Renzi?
Percorsi
Marco Marangio
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2009
pagine: 57
"Durante il tempo della nostra vita, può capitare che il nostro presente ed il nostro futuro si incontrino a nostra insaputa. Senza che l'occhio dell'uomo possa rendersene conto, l'oggi incontra il domani: il domani di uno sguardo, il domani di una persona, il domani di un incontro, il domani di un amore". Con queste parole che si configurano come una dichiarazione di poetica forte si apre la raccolta di Marco Marangio, "Percorsi". Sono queste le parole che aprono il Preludio che, assieme all'Interludio e al Postludio, vanno a costituire l'ossatura ideale di questa silloge di poesie. Dedicata all'amore, naturalmente, vera linfa vitale che scorre nelle vene poetiche dell'autore, l'amore come elemento vivificante ma anche come strumento di conoscenza del sé e del mondo. L'amore accoglie nel suo abbraccio le diversità, le contraddizioni, riavvicina le istanze differenti, è prima di tutto quindi ponte che annulla le distanze.

