Libri di Marco Di Ruzza
Con la grinta e con il cuore. Esperienze e progetti della società civile italiana in Bosnia Erzegovina
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 172
Paese meraviglioso e complesso, la Bosnia Erzegovina vive sospesa tra le ombre di un opprimente passato segnato dalla guerra – che a trent’anni dalla conclusione del conflitto ancora faticano a dissolversi – e le speranze di un futuro di stabilità e prosperità all’interno della famiglia europea, nutrite soprattutto dalle nuove generazioni. Nella sua azione di sostegno all’integrazione dei Balcani occidentali nell’Unione Europea, l’Italia guarda alla Bosnia Erzegovina – cui è legata da profondi legami politici, economici e culturali – con particolare attenzione. Nel Paese spicca peraltro la radicata presenza di organismi della società civile italiana, che da lungo tempo portano avanti iniziative di grande spessore umanitario e sociale. Un lavoro talvolta oscuro ma sempre prezioso, che investe molteplici settori e si pone al servizio dei processi di riconciliazione, valorizzando quel carattere multietnico e pluriculturale che rappresenta il tratto distintivo della storia e dell’anima di questa terra per certi versi unica. Marco Di Ruzza, Ambasciatore d’Italia a Sarajevo fra il 2021 e il 2024, ci guida in un viaggio fatto di impegno, passione e solidarietà. Prefazione di Gaetano Quagliariello.
L'America latina sulla scena globale. Nuovi lineamenti geopolitici di un continente in crescita
Marco Di Ruzza
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: IX-355
Spesso trascurata dai grandi circuiti di attenzione mediatica e considerata geopoliticamente irrilevante per la tradizionale dipendenza dalla potenza statunitense, di cui era raffigurata quale "cortile di casa", l'America Latina negli ultimi anni è andata guadagnando una maggiore centralità nello scacchiere globale. Ottimi trend di crescita economica, come testimoniato dalla presenza di tre Paesi dell'area nel G20, più ampia apertura al commercio internazionale, un apprezzabile consolidamento dei processi democratici (che allontanano il ricordo di passati regimi autoritari) propongono un'immagine nuova e dinamica del subcontinente. L'impetuosa crescita del Brasile, sul piano politico ed economico, ha inoltre dotato l'America Latina di una forza motrice per i processi di integrazione regionale che, arricchitisi di nuove iniziative (quali l'Unasur), possono favorirne stabilità e sviluppo. Dal canto suo, anche l'irrompere del Venezuela chavista e la sua politica di alleanze in un'ottica di antagonismo verso Washington ha profondamente alterato le consuete linee della geografia politica regionale. Oltre agli Stati Uniti ed ai Paesi europei, nuove forze a livello mondiale - Cina e Russia, su tutte stanno scoprendo il gusto della collaborazione con gli Stati latinoamericani e ne sono diventati partner di rilevanza strategica. Un ampio ventaglio di motivazioni giustifica pertanto l'attuale interesse che l'America Latina riesce a suscitare nell'attuale panorama "globalizzato".
Il diritto delle minoranze nella nuova Europa. I principi del trattato di Lisbona ed i loro riflessi sul modello dell'autonomia altoatesina
Marco Di Ruzza, Francesco Sordini, Lorenzo Trapassi
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2010
pagine: 81
Il Trattato di Lisbona riconosce per la prima volta il principio del rispetto e della tutela delle minoranze tra i valori fondanti dell'Unione Europea. L'ordinamento giuridico comunitario si apre così a un settore rispetto al quale il processo di integrazione europea è rimasto a lungo estraneo. Tali sviluppi sono certamente destinati ad ampliare gli strumenti di tutela a favore dei cittadini "minoritari" in Europa. Come, però, conciliare la difesa di specifiche situazioni identitarie con i principi generali e indifferenziati inerenti il funzionamento del Mercato Unico? E quali riflessi potrà avere il mutato contesto europeo su preesistenti intese internazionali di tutela delle minoranze, quali l'Accordo De Gasperi-Gruber, base del modello autonomistico dell'Alto Adige/Sudtirol? A tale riguardo, che senso ha, a maggior ragione dopo Lisbona, continuare a evocare una "funzione di tutela" dell'Austria (Schutzfunktion) verso i gruppi alloglotti dell'Alto Adige, come taluni ambienti politici austriaci ancora sono soliti fare? Tre diplomatici di carriera, in servizio alla "Farnesina", provano a fornire risposte in questo saggio di straordinaria freschezza ed assoluta attualità. Prefazione di Franco Frattini.
L'Austria e l'Alto Adige. La «funzione di tutela» austriaca verso il Sudtirolo nei rapporti diplomatici Roma-Vienna
Marco Di Ruzza
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 111
Mentre le relazioni tra Italia ed Austria vivono una fase di notevole intensità sul piano diplomatico, frutto di una collaborazione bilaterale quanto mai solida e proficua, nonché di identità di vedute su molteplici tematiche europee ed internazionali, ambienti politici austriaci tornano ad evocare la Schutzfunktion, l'asserita funzione di tutela dell'Austria verso il gruppo di lingua tedesca dell'Alto Adige. Il presente volume - scritto da un diplomatico italiano in servizio a Vienna nel periodo 2004-2008 - focalizza nitidamente la questione nei suoi risvolti politici e giuridici, anche alla luce della vertenza storica sull'Alto Adige che oppose a lungo i due Governi riguardo l'attuazione dell'Accordo De Gasperi-Gruber del 1946 per l'autonomia del territorio. Il libro fornisce documentati aggiornamenti sugli sviluppi intervenuti nella politica interna austriaca, con particolare attenzione al dibattito parlamentare tra i principali Partiti, esaminandone i riverberi sui rapporti diplomatici tra Roma e Vienna. L'autore propone un'analisi profonda ed articolata dei motivi che hanno concorso negli ultimi anni alle frequenti "enunciazioni" da parte di personalità politiche ed istituzionali austriache a favore di un tale ruolo di "garanzia" dell'Austria verso le popolazioni alloglotte del Südtirol.