Libri di Marco Basile

“Poetando di me” è il progetto di PCTO realizzato dal prof. Basile con la classe 4ª D del Liceo Scientifico Calini di Brescia. Il libro ha visto la partecipazione dell’intera classe, composta da 14 studenti, che, dopo un non facile inizio d’anno, hanno trovato nella scrittura un modo per potersi ritrovare e avviare un percorso insieme non solo di scrittura, ma di conoscenza di sé. Ognuno di loro, mese dopo mese, ha raccontato emozioni, sentimenti, sogni, speranze, preoccupazioni servendosi non solo della parola, ma anche delle immagini, attraverso fotografie realizzate da loro stessi. Grazie alla collaborazione dell’insegnante di Inglese, la prof.ssa Sabbatini, alcuni testi sono stati prodotti in lingua inglese, mantenendo però l’originalità e la spontaneità tipiche di adolescenti. L’ausilio della prof.ssa Simonazzi di Storia dell’Arte ha poi contribuito al percorso fotografico del testo. Il lavoro nel suo insieme è un diario suggestivo di un anno scolastico visto attraverso il cuore palpitante di giovani, che coraggiosamente si sono messi a nudo davanti a un foglio di carta.

Cinque ragazzi, un professore, un viaggio a Roma. Sono passati vent’anni, tante cose sono cambiate, tanti sogni realizzati, altrettanti svaniti. Ritrovarsi può essere l’occasione di ripercorrerli per mettere a nudo la propria anima. "Cecilia": Vittoria Riva; Stefano Loardi; Maria Elisabetta Iannone; Gregorelli Rebecca; Luca Saleri, "Enrico": Riccardo Caravaggi; Enrico Elifani; Stefano Carrara; Marco Pellegrinelli, "Laura": Noa Oneda; Greta Maraccani; Alessandro Uberti; Elisa Uberti; Benedetta Bertocchi; Maristella Casati, "Margherita": Valeria Pietrobelli; Elena Zampedri; Martina Tabladini; Chiara Farfaglia, "Niccolò": Luca Tacchini; Filippo Zecchi; Michele Balboni; Md Musfiqir Musharaf, "Il Professore": Marco Basile.

Ti piacerebbe non sentirti più diviso a metà tra vita privata e lavoro? Vorresti farti promotore di un cambiamento significativo nella tua azienda? Marco Basile e Simona Poletti ti invitano ad abbandonare i preconcetti culturali e a non considerare più la felicità in antitesi al lavoro. Qualunque sia la tua area di business, la felicità resta la risposta perché è l’unica aspirazione davvero universale. In questo libro scoprirai che il primo passo da compiere è sceglierla consapevolmente come obiettivo quotidiano. Scoprirai anche come questa scelta possa diventare una potente leva generatrice di tante importanti ricadute positive. Grazie a un perfetto equilibrio tra riflessioni teoriche ed esempi pratici, comprenderai come la felicità possa tradursi in lavoratori più concentrati e soddisfatti e in aziende più favorevoli a sperimentare processi lavorativi nuovi e meno vincolanti. La felicità al lavoro non è un concetto astratto, ma si traduce in un nuovo modello ideato dagli autori. Dopo l’impianto teorico, infatti, il libro ti fornirà una vera e propria cassetta degli attrezzi con cui tu stesso potrai introdurre il modello nella tua azienda.

"Troppe volte quando pensiamo al “nostro” Risorgimento ci dimentichiamo del ruolo che ebbero le donne e forse siamo indotti a fare ciò per buona parte della storia. Questo libro invece cerca di riparare al torto raccontando la straordinaria vicenda umana e storica di Maria Sofia, ultima regina di Napoli, della quale i libri fanno menzione per lo più per l’impegno profuso con slancio e generosità sui bastioni della rocca di Gaeta". (Prefazione di Marco Basile)

Questo libro collettivo è il risultato di una ricerca condotta dagli autori sul tema Capitale e Soggetto. La tesi presentata è che il capitalismo produca non solo merci, ma soggetti. Nel capitalismo l'imperativo è l'autovalorizzazione virtualmente infinita del capitale. Questo imperativo sembra realizzarsi grazie alla capacità di produzione seriale della Macchina. Il sistema dei bisogni deve perciò espandersi in modo abnorme, conforme all'andamento asintotico del capitale e della Macchina. Obiettivo di questa opera è mostrare che ciò può accadere solo se avviene una fabbricazione su larga scala di soggetti; vengono così prodotte, insieme agli oggetti, le forme di vita soggettiva che li esigono; gli uni e le altre si iscrivono nell'immaginario. Nel capitalismo, quindi, il fatto economico consiste in un disciplinamento, oltre che alla produzione, a forme di vita standardizzata, in un prelievo non solo di forza produttiva, ma anche di energia desiderante. Non solo soggetti che producono in un sistema, ma un sistema che produce soggetti.