Libri di Marcello Muccioli
Ricordi del mio eremo
Kamo no-Chömei
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2025
pagine: 80
«L’ombra della luna della mia vita declina, e ciò che rimane della mia esistenza è prossimo all’orlo dei monti. Presto dovrò affrontare le tenebre dei tre cammini: per che cosa, dunque, serbar rimpianti? Il Buddha ha insegnato agli uomini a non nutrire affezione per nessuna cosa che sia di questo mondo. Dunque, anche il mio amore per questa capanna d’erbe è da ritenersi un peccato, e il mio attaccamento a questa quiete è anch’esso un impedimento alla salvezza dell’anima. Perché, allora, perdere del tempo prezioso a narrare i miei piaceri vani?».
Ore d'ozio
Kenko Yoshida
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2024
pagine: 224
«Quando mi abbandono con calma ai miei pensieri, non posso impedire ch'essi siano dominati dal ricordo nostalgico di mille cose del passato. Mentre tutti dormono, io passo il tempo, nelle lunghe notti, mettendo in ordine le cose che ho a portata di mano; e quando, strappando vecchie carte inutili che non ho alcuna intenzione di conservare, scopro esercitazioni calligrafiche o pitture eseguite per diletto da qualcuno che ora non è più, mi pare di rivivere quei momenti lontani. Persino le lettere di persone ancora in vita, ma che risalgono a molto tempo addietro, m'inducono a pensare alle circostanze e all'anno in cui furono scritte, e ciò mi commuove profondamente. E anche le cose che ho avuto lungamente per le mani, sebbene non abbiano un'anima e siano rimaste per tanto tempo immutate, mi sono care».
La centuria poetica
Teika Fujiwara
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2019
pagine: 128
"La poesia giapponese è l'espressione di una ispirazione improvvisa, di un'emozione istantanea, accennata con pochi, rapidi tratti. È un'arte essenzialmente basata sull'accenno, spesso appena adombrato, e sulla metafora, a cui l'abilità del poeta conferisce la facoltà di evocare nell'animo del lettore tutto un mondo di immagini. È stato detto più volte, e giustamente, che mentre il poeta occidentale descrive, quello giapponese suggerisce, accenna. [...] Lo Hyaku-nin Is-shù, letteralmente "Una poesia (per ognuno) di cento poeti", reso da noi con "La centuria poetica", è un'antologia privata (Shisen-shù) attribuita a Fujiwara-no-Sadaie, più comunemente noto, leggendo il suo nome alla cinese, come Fujiwara Teika. Questa raccolta riflette i gusti e le tendenze artistiche dell'epoca più splendida della poesia giapponese." (dallo scritto di Marcello Muccioli)
Ore d'ozio
Kenko Yoshida
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2016
pagine: 219
"Quando mi abbandono con calma ai miei pensieri, non posso impedire ch'essi siano dominati dal ricordo nostalgico di mille cose del passato. Mentre tutti dormono, io passo il tempo, nelle lunghe notti, mettendo in ordine le cose che ho a portata di mano; e quando, strappando vecchie carte inutili che non ho alcuna intenzione di conservare, scopro esercitazioni calligrafiche o pitture eseguite per diletto da qualcuno che ora non è più, mi pare di rivivere quei momenti lontani. Persino le lettere di persone ancora in vita, ma che risalgono a molto tempo addietro, m'inducono a pensare alle circostanze e all'anno in cui furono scritte, e ciò mi commuove profondamente. E anche le cose che ho avuto lungamente per le mani, sebbene non abbiano un'anima e siano rimaste per tanto tempo immutate, mi sono care".
La letteratura giapponese
Marcello Muccioli
Libro: Copertina morbida
editore: L'Asino d'Oro
anno edizione: 2015
pagine: 493
La letteratura giapponese di Marcello Muccioli, apparsa nel 1969, può essere a buon diritto considerata la prima, esauriente storia della letteratura giapponese pubblicata in Italia da uno specialista della materia. Lo studio mette a fuoco con straordinaria ricchezza di informazioni il percorso della prosa, della poesia e del teatro giapponesi dalle origini fino al XIX secolo e presenta a grandi linee la fase successiva all'apertura del paese all'Occidente. È stato per decenni un valido punto di riferimento per chiunque volesse seguire il cammino della letteratura giapponese attraverso i secoli, e ha mantenuto inalterati, nonostante il passare degli anni e l'inevitabile rinnovamento del panorama culturale, i punti fermi che ne costituivano il carattere principale: la lucidità di analisi, i puntuali riferimenti, indispensabili per collocare l'evoluzione letteraria all'interno di una cornice storica, l'abbondanza delle citazioni, tutte tradotte di prima mano dall'originale. Grazie a questi elementi l'opera di Muccioli ha ancora oggi un profondo significato culturale, non solo come testimonianza di un lavoro pionieristico sul quale si è formata più di una generazione di studiosi, ma come intramontabile strumento di conoscenza.
Ore d'ozio
Kenko Yoshida
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2012
pagine: 230
In questa raccolta di pensieri scorrono, come un vento vivificante, tutto il fascino e tutta la saggezza del buddhismo zen. L'ozio di Kenko, uno dei più grandi scrittori giapponesi d'epoca classica, non è certo inattivo. E un otium che consente di assaporare la vita, il tempo, la natura, le cose più semplici. "Quando mi abbandono con calma ai miei pensieri, non posso impedire ch'essi siano dominati dal ricordo nostalgico di mille cose del passato. Mentre tutti dormono, io passo il tempo, nelle lunghe notti, mettendo in ordine le cose che ho a portata di mano; e quando, strappando vecchie carte inutili che non ho alcuna intenzione di conservare, scopro esercitazioni calligrafiche o pitture eseguite per diletto da qualcuno che ora non è più, mi pare di rivivere quei momenti lontani. Persino le lettere di persone ancora in vita, ma che risalgono a molto tempo addietro, m'inducono a pensare alle circostanze e all'anno in cui furono scritte, e ciò mi commuove profondamente. E anche le cose che ho avuto lungamente per le mani, sebbene non abbiano un'anima e siano rimaste per tanto tempo immutate, mi sono care."
Storia universale dei popoli e delle civiltà
Marcello Muccioli, Luciano Petech, Mario Bussagli
Libro
editore: UTET
anno edizione: 1981
pagine: 720
Ricordi del mio eremo
Kamo no-Chömei
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2021
pagine: 80
«L’ombra della luna della mia vita declina, e ciò che rimane della mia esistenza è prossimo all’orlo dei monti. Presto dovrò affrontare le tenebre dei tre cammini: per che cosa, dunque, serbar rimpianti? Il Buddha ha insegnato agli uomini a non nutrire affezione per nessuna cosa che sia di questo mondo. Dunque, anche il mio amore per questa capanna d’erbe è da ritenersi un peccato, e il mio attaccamento a questa quiete è anch’esso un impedimento alla salvezza dell’anima. Perché, allora, perdere del tempo prezioso a narrare i miei piaceri vani?».
La centuria poetica
Teika Fujiwara
Libro
editore: SE
anno edizione: 2010
pagine: 96
"La poesia giapponese è l'espressione di una ispirazione improvvisa, di un'emozione istantanea, accennata con pochi, rapidi tratti. È un'arte essenzialmente basata sull'accenno, spesso appena adombrato, e sulla metafora, a cui l'abilità del poeta conferisce la facoltà di evocare nell'animo del lettore tutto un mondo di immagini. È stato detto più volte, e giustamente, che mentre il poeta occidentale descrive, quello giapponese suggerisce, accenna. [...] Lo Hyaku-nin Is-shù, letteralmente "Una poesia (per ognuno) di cento poeti", reso da noi con "La centuria poetica", è un'antologia privata (Shisen-shù) attribuita a Fujiwara-no-Sadaie, più comunemente noto, leggendo il suo nome alla cinese, come Fujiwara Teika. Questa raccolta riflette i gusti e le tendenze artistiche dell'epoca più splendida della poesia giapponese." (dallo scritto di Marcello Muccioli)
Ore d'ozio
Kenko Yoshida
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2009
pagine: 219
"Quando mi abbandono con calma ai miei pensieri, non posso impedire ch'essi siano dominati dal ricordo nostalgico di mille cose del passato. Mentre tutti dormono, io passo il tempo, nelle lunghe notti, mettendo in ordine le cose che ho a portata di mano; e quando, strappando vecchie carte inutili che non ho alcuna intenzione di conservare, scopro esercitazioni calligrafiche o pitture eseguite per diletto da qualcuno che ora non è più, mi pare di rivivere quei momenti lontani. Persino le lettere di persone ancora in vita, ma che risalgono a molto tempo addietro, m'inducono a pensare alle circostanze e all'anno in cui furono scritte, e ciò mi commuove profondamente. E anche le cose che ho avuto lungamente per le mani, sebbene non abbiano un'anima e siano rimaste per tanto tempo immutate, mi sono care".