Libri di Manuela Valle
Socrate: otto ritratti filosofici
Libro: Libro in brossura
editore: CLEUP
anno edizione: 2024
pagine: 384
A consentire che su Socrate si proiettassero, nel corso dei secoli, innumerevoli immagini è stata forse la sua nota agrafia; tali ritratti, talvolta richiamandosi l’uno all’altro, talvolta divenendo più specifici, hanno attribuito a Socrate il ruolo emblematico del filosofo. Gli otto contributi che compongono il volume intendono ricostruire la storia e il significato di alcune di queste rappresentazioni filosofiche: da quelle dei suoi più diretti discepoli, come Platone e Senofonte, a quelle di epoca imperiale, di Elio Aristide e Seneca, fino a quelle risalenti ai tempi moderni di Voltaire, Diderot, Hegel e Schelling, e alle pratiche filosofiche dei giorni nostri.
«Quae sit natura animae». Anima e corpo in Platone, Aristotele e nella tradizione occidentale
Libro: Libro in brossura
editore: CLEUP
anno edizione: 2024
pagine: 352
Seducente ma problematico, come fu a suo tempo rilevato da Lucrezio, il tema della natura dell’anima e dei suoi rapporti con il corpo è ricorrente nella tradizione filosofica occidentale, avendo in Platone e in Aristotele le due figure simbolo. I saggi qui raccolti affrontano questo tema in un arco temporale che va da Omero a Hegel, passando per Plotino, Spinoza e Leibniz. L’interazione fra la lettura sincronica e quella diacronica fa così emergere i punti di contatto ma anche le differenti modulazioni teoriche che rinviano ai diversi contesti storico-culturali. Prefazione di Silvia Gastaldi.
Un'antica discordia. Platone e la poesia: Ione, Simposio, Repubblica e Sofista
Manuela Valle
Libro: Libro in brossura
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2016
pagine: 356
"Vi è un’antica discordia tra filosofia e poesia”: così si esprime Socrate nel X libro della Repubblica e possiamo convenire che tale controversia certamente antica sia, almeno per Platone. Lungo l’intero arco della sua vita da filosofo e da scrittore filosofico, Platone si pose il problema del confronto con la poesia e i poeti. Ione, Simposio, Repubblica, Sofista costituiscono quattro momenti fondamentali in cui tale confronto si è articolato ed è ad una loro analisi, insieme contenutistica e formale, che questo libro è dedicato. Più che ad una discordia, l’impressione è che si assista ad una ripetuta insoddisfazione rispetto ai risultati raggiunti nelle indagini sulla poesia, ancora una volta sfuggente. La diaphora è allora, in fondo, una “distanza”, oltre che antica, salutare, perché è là che si origina l’esigenza di una nuova ricerca.