Libri di M. Tavola (cur.)
Carlo Ramous. Storia di una collezione. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2016
pagine: 230
Carlo Ramous (Milano, 1926-2003) è stato un progettista di volumi aerei, un costruttore di forme pure, uno scultore capace di plasmare la materia l'argilla, il legno, l'acciaio fino a renderla leggera, immateriale; una sfida alla gravità e, insieme, una ricerca di armonia fra il corpo della scultura e la città che lo accoglie. Questo volume racconta una storia fatta di corpi e di spazio, che si dipana lungo cinquant'anni di lavoro, dalle prime forme arcaiche, fragili come reperti archeologici, alle sculture monumentali per grandi interventi di decoro urbano. Il catalogo, che presenta le opere suddivise in capitoli cronologici, è introdotto da un testo critico di Chiara Gatti, e completato da apparati biobibliografici.
Da Bacon ai Beatles. Nuove immagini in Europa negli anni del rock
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2011
pagine: 128
Pubblicato in occasione dell'importante mostra milanese, "Da Bacon ai Beatles" indaga le tendenze della figurazione in ambito italiano ed europeo negli anni in cui si assisteva a una reazione alla cosiddetta dittatura dell'astrazione, con l'arte informale in testa, e all'affermarsi in America del fenomeno della pop art, sbarcato a Venezia per la Biennale del '64. In Italia e in Europa, tuttavia, l'interesse per l'immagine ha assunto, rispetto al verbo pop, una connotazione autonoma, specifica e peculiare, tesa verso una ricerca formale articolata e una riflessione sociale più profonda, che sostituisse alla logica massmediatica le ragioni dell'esistenza umana. Idealmente compreso tra un antefatto storico legato ai primi studi sulla figura compiuti da Giacometti e il 1968, data di rottura che inaugura un ciclo socio-culturale completamente nuovo, il volume analizza le ricerche degli autori che spartirono con i maestri storici, da Giacometti a Bacon, ma anche Dubuffet, Appel o César, un'analoga attenzione per la stratificazione ottica della realtà: quegli strati che si sommano e sovrappongono, in cui si accavallano visioni, luoghi, oggetti, corpi, in un'ottica quotidiana, ma con esiti antinaturalistici che talvolta arrivano a lambire i limiti dell'astrazione.
Matisse. I capolavori della grafica
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2010
pagine: 95
Nella vita di Matisse, dopo l'esperienza del fauvismo, furono gli anni estremi a segnalarsi per la forte spinta innovatrice. In questo secondo periodo il maestro scoprì la straordinaria tecnica dei papiers découpés, le carte colorate che ritagliava e ricomponeva, creando immagini di sorprendente sintesi formale, ma si dedicò anche e soprattutto ai libri illustrati, tutti appartenenti appunto agli anni della maturità e all'ultima stagione della sua vita. L'artista, noto soprattutto come maestro del colore, fu dunque anche maestro della linea, straordinariamente competente nell'attività grafica, autore di una produzione su carta che attesta la sua inesauribile vena creativa e tecnica. Un'inventiva straordinaria che si riscontra in ogni volume che Matisse decise di illustrare: le Poésies di Stéphane Mallarmé, edite nel 1932, YUlysses di James Joyce, edito nel 1935, la Pasiphaé del 1944, le Lettres portugaises del 1946, fino a Jazz, composto con la tecnica del pochoire pubblicato nel 1947, che nasce dalle carte ritagliate e vede il colore entrare prepotentemente nell'attività di illustratore del maestro. Per concludersi nel 1950 con i Poèmes di Charles d'Orléans, una sorta di miniatura moderna.

