Libri di M. Castiglione
Studi classi orientali. Volume 67\2
Libro: Copertina rigida
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2022
pagine: 876
Il volume si configura come una raccolta di contributi relativi a temi afferenti a diversi settori disciplinari. La pluralità di voci che compone il tomo emerge dalla stessa scansione in cinque sezioni: Materiali, Luoghi, Testi, Culture, Trasformazioni. L'archeologia (egea, greca, etrusca, romana), la letteratura (greca, latina, italiana), la storia, l'epigrafia, l'arte, l'architettura, le collezioni e la memoria dell'antico sono gli ambiti entro cui si inseriscono i testi, che dialogano tra loro anche al di là della specifica sezione di pertinenza e rimandano all'articolata varietà del dibattito interdisciplinare.
Distìno
Silvana Grasso
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 78
Dall'ultimo romanzo del 2018, La domenica vestivi di rosso, la scrittrice torna con un nuovo racconto che ha come protagonista occulto il destino. Nella sua imprevedibile ragnatela di morte, che nessuno può contrastare né contenere, si troveranno invischiati diversi personaggi, gente umile e dalle aspettative ordinarie a cui l'autrice dona una inattesa vita letteraria. Centrale è la prometeica figura di Nanà, l'ostetrica veterinaria, che organizza un improbabile matrimonio, estraneo ad ogni intento amoroso-riproduttivo. Nel silenzio della solitudine e della perifericità sociale, ella sfiderà la natura e il destino: sarà impossibile per il lettore non essere coinvolto nelle sue disperate e vane macchinazioni. Il ritorno ad un'ambientazione popolare consente all'autrice di recuperare la cifra linguistica peculiare, ossia quel plurilinguismo che l'ha fatta conoscere e amare alla critica e al pubblico. Prefazione di Marina Castiglione.
La lingua variabile nei testi letterari, artistici e funzionali contemporanei. Analisi, interpretazione, traduzione
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2016
pagine: 883
Il XIII Congresso della SILFI si è svolto a Palermo dal 22 al 24 settembre 2014. Il tema "La lingua variabile nei testi letterari, artistici e funzionali contemporanei. Analisi, interpretazione, traduzione", prescelto nel XII Congresso di Helsinki del 2012, compie in qualche modo un percorso che era stato intrapreso in occasione dell'XI Congresso di Napoli (ottobre 2010), il cui tema era stato "La variazione nell'italiano e nella storia". Tra l'altro, nel licenziare gli Atti per la stampa, i curatori Patricia Bianchi, Nicola De Blasi, Chiara De Caprio e Francesco Montuori si auguravano che le relazioni contenute nel ricco volume potessero segnare "un'ulteriore spinta a una considerazione d'insieme, sempre più articolata in prospettiva variazionale, della storia linguistica italiana". È quanto si è voluto fare nelle tre giornate congressuali palermitane, sancite ora dalla pubblicazione delle cinquantasette relazioni presentate, che testimoniano un confronto ampio e vario, come risulta anche dalla pubblicazione su supporto informatico offerta ai Congressisti durante il Congresso, delle ottantaquattro relazioni che, per ragioni di tempo, non era stato possibile leggere nel corso dei lavori. L'articolazione di questi Atti testimonia, dunque, la eterogeneità di interessi e la molteplicità delle prospettive emerse.
Arte-potere. Forme artistiche, istituzioni, paradigmi interpretativi. Atti del Convegno di Studio (Pisa, 25-27 novembre 2010). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2012
pagine: 386
Il rapporto tra arte e potere è un tema rilevante nella storia degli studi del mondo antico; l'affermazione del Potere attraverso l'arte, certamente influenzata dal maggiore o minore sviluppo economico, si compie a diversi livelli: con la comunicazione verbale e visiva, ma anche tramite forme del rituale ed elementi non tangibili, che garantiscono il coinvolgimento e la condivisione di idee tra i soggetti (creatori, realizzatori e committenti) e il loro pubblico' (destinatari, fruitori, lettori). La natura multiforme della tematica fa sì che i nuclei concettuali del volume non si esauriscano nell'endiadi esplicitata nel titolo, ma si arricchiscano attraverso le diverse connotazioni geografiche attorno al bacino del Mediterraneo e la definizione di spazi scenografici, gli ambiti e le produzioni artistiche, le espressioni culturali e la ricezione più recente del repertorio tradizionale antico. I contributi sono organizzati diacronicamente e risultano connessi da richiami e rimandi incrociati, che permettono una lettura del volume trasversale e consentono di elaborare riflessioni originali e contestualizzate su un tema (il rapporto tra arte e potere) a lungo frequentato e dibattuto.