Libri di Luigi Silvano
Rosso Medioevo. Per ricordare Francesca Rizzo Nervo
Libro
editore: La Giustizia Penale e Spolia
anno edizione: 2023
La nave di Caronte. Immagini dall'aldilà a Bisanzio
Tommaso Braccini, Luigi Silvano
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 280
A Bisanzio si pagavano le tasse anche dopo morti. E se uno terminava la «moneta», costituita da buone azioni e preghiere, precipitava all’Inferno. Raccontando l’Aldilà, l’uomo in fondo racconta se stesso, le proprie speranze e le proprie angosce; e la letteratura del medioevo greco, ricchissima di testi dedicati alla dimensione ultramondana, offre così visioni e descrizioni dello splendore della corte celeste e di giardini lussureggianti, ma anche di terribili torture e di carceri tenebrose. Le reminiscenze classiche si intrecciano con l’immaginario cristiano, e Caronte, abbandonata la sua barca, percorre la terra a cavallo come uno spietato predone di anime, mentre i morti irrequieti prefigurano il mito moderno del vampiro. Brevissimi apologhi, dettagliati resoconti di visioni e viaggi onirici nelle lande infernali e paradisiache, dialoghi, poemi e canti popolari che arrivano fino alle soglie della contemporaneità compongono un mosaico di cui questo volume offre una inedita panoramica a tutto tondo, in cui a parlare sono gli stessi Bizantini, in un coro affascinante di santi, letterati, devoti e voci senza nome. Molti dei testi qui antologizzati vengono presentati per la prima volta in italiano; di altri si offre la prima traduzione in assoluto in una lingua moderna.
Classici veri e falsi alla scuola degli umanisti
Luigi Silvano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 240
La storia dell’educazione e della pedagogia nell’Italia (e nell’Europa) del Quattro e Cinquecento è conosciuta nelle linee generali, ma di essa ci sfuggono ancora molti particolari. Non siamo informati quanto vorremmo, ad esempio, sul contenuto effettivo dei corsi universitari dedicati all’interpretazione degli auctores, di cui possediamo innumerevoli testimonianze, ma perlopiù ancora manoscritte e scarsamente o per nulla valorizzate. Ugualmente poco indagata è la fortuna, dentro e fuori la scuola, di false orazioni ed epistole attribuite a celebri autori della classicità greco-latina, spesso nate proprio come esercitazioni scolastiche o a seguito di sfide erudite fra studenti. A questi due aspetti della ricezione umanistica dei classici, veri e presunti, sono dedicati i casi di studio qui radunati, che si basano su letture dirette di testi e documenti in parte inediti. Ristampa riveduta e corretta.
Appunti per un corso sull'Odissea. Testo greco e latino a fronte
Angelo Poliziano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 528
'Negli anni 1485-1490 Angelo Poliziano (1454-1494), poeta e scrittore versatile, geniale e acclamato filologo e docente di punta dello Studio fiorentino, dedicava le sue affollate lezioni di greco alla poesia omerica. Colui che, poco più che quindicenne, si era guadagnato dal Ficino l’epiteto di «homericus adulescens» per la sua elegante traduzione in esametri latini dell’Iliade, tornava così a confrontarsi con uno degli autori preferiti, questa volta come insegnante. Le carte autografe che qui si pubblicano per la prima volta in forma integrale contengono gli appunti preparatori di uno di quei corsi, dedicato ai primi due canti dell’Odissea. Note tanto più preziose se si considera che costituiscono l’unica testimonianza significativa del magistero greco del Poliziano, a fronte dei molti taccuini (in buona parte editi nel corso dell’ultimo cinquantennio) recanti traccia delle lezioni sugli autori latini. Mentre si colma una lacuna nella ricostruzione della multiforme personalità del Poliziano, emerge un documento fondamentale nella secolare vicenda della riappropriazione del patrimonio letterario greco antico: questi appunti infatti sono una delle più precoci attestazioni (...)'.
Apocalisse ieri, oggi e domani. Atti della giornata di studio in memoria di Eugenio Corsini (Torino, 2 ottobre 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 184
Eugenio Corsini (Niella Belbo, 19 luglio 1924 - Rivoli, 22 marzo 2018) ha insegnato all’Università di Torino Letteratura cristiana antica, Filologia bizantina e Letteratura greca. Filologo e critico letterario, ha compiuto i suoi studi a Torino, dove si è laureato con Michele Pellegrino, a Parigi presso l’École pratique des hautes études e all’Istituto biblico di Roma. È stato socio nazionale residente dell’Accademia delle Scienze e fondatore e condirettore della rivista «Civiltà classica e cristiana». Ha fatto parte della redazione della rivista «Sigma» con gli amici e colleghi Claudio Magris, Gian Luigi Beccaria, Giorgio Barberi Squarotti, Marziano Guglielminetti. Amplissima la sua produzione di saggi filologici ed esegetici, tra i quali "Apocalisse prima e dopo", Torino, SEI, 1980 (ripubblicato presso il medesimo editore nel 2002 con il titolo "Apocalisse di Gesù Cristo secondo Giovanni"). Il libro, tradotto in molte lingue, ha cambiato il modo di interpretare il testo giovanneo. Corsini ha anche scritto racconti e una raccolta di poesie, "Come è questo giorno".
Medioevo greco. Rivista di storia e filologia bizantina. Ediz. italiana, francese e greca. Volume Vol. 17
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2017
pagine: 584
Parafrodite. Amori irregolari dagli antichi ai moderni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2017
pagine: 380
Gli "amori irregolari", la loro variabile e fluttuante caratterizzazione nel corso del tempo e dello spazio, le volatili frontiere del lecito: questo e altro si trova al centro del presente volume, unificato nel segno di Afrodite. Ma di quale Afrodite? Di quella più problematica e conturbante delle parafilie, degli amori considerati aberranti, delle pulsioni inconfessabili, dei piaceri clandestini, sanzionati dalla società, dalla legge, dalla religione. Il campo d’indagine riguarda innanzitutto il medioevo, ma vivo è il confronto con la cultura antica, quella moderna e quella contemporanea, per superare in ogni direzione steccati accademici e cronologici. L’orizzonte è inusitatamente ampio: fornisce un’occasione unica di riflessione comune sul fragile significato dell’anomalia erotica e sul valore mutevole dei codici, dei tabù, delle convenzioni, che formano il senso del lecito e dell’illecito amoroso nel corso culturale del tempo. È così possibile spaziare dalla commedia greca al mare magnum dell’eros mediolatino, dalle saghe islandesi alle speculazioni giurisprudenziali della Scuola di Salamanca e oltre.