Libri di Luigi Alamanni
Avarchide. Poema epico e iniziatico
Luigi Alamanni
Libro: Libro in brossura
editore: Aurora Boreale
anno edizione: 2022
pagine: 780
Luigi Alamanni, poeta, umanista, fine erudito, diplomatico e iniziato pitagorico, è stato uno dei personaggi più interessanti e al contempo meno noti e celebrati del Rinascimento. Allievo del filosofo Francesco Cattani da Diacceto e membro dell’Accademia Platonica Fiorentina, ebbe una vita avventurosa, in buona parte trascorsa lontano dalla sua Firenze, impegnato e coinvolto in congiure e in tentativi di rovesciamento del potere mediceo. La sua produzione letteraria è vasta e comprende generi diversi (tragedie, commedie, poemi epici, ecloghe, orazioni, satire, elegie), e vi si ravvisa tutta l’impronta del clima culturale platonico-pitagorico degli Orti Oricellari. L’Avarchide, imponente poema edito postumo nel 1570, è una rivisitazione dell’epica omerica e virgiliana. La struttura è desunta dall’Iliade, mentre la trama, di impronta francese, risente delle influenze culturali assimilate dal poeta alla corte di Francesco I. Al centro della narrazione vi è l’ira di Lancillotto, il più valoroso e fidato dei cavalieri del leggendario Re Artù, elevato a novello Achille, il cui ruolo si rivela determinante per la conquista di Bourges (l’antica Avaricum, da cui il titolo di Avarchide).
La Favola di Narciso. Poemetto iniziatico e allegorico-mitologico
Luigi Alamanni
Libro: Libro in brossura
editore: Aurora Boreale
anno edizione: 2022
pagine: 60
Luigi Alamanni, poeta, umanista, fine erudito e letterato, diplomatico e iniziato pitagorico, è stato uno dei personaggi più interessanti, e al contempo meno noti e celebrati, del Rinascimento. Allievo del filosofo platonico Francesco Cattani da Diacceto e membro dell’Accademia Platonica Fiorentina, ebbe una vita avventurosa e tumultuosa, in buona parte trascorsa lontano dalla sua Firenze, impegnato e coinvolto in congiure e in tentativi di rovesciamento del potere mediceo. La sua produzione letteraria è piuttosto vasta e comprende generi diversi (tragedie, commedie, novelle, poemetti, poemi epici, ecloghe, orazioni, satire, elegie), anche se nella quasi totalità delle sue opere è ravvisabile un comune denominatore nel palese gusto classico che le anima, che presuppone necessariamente l’impronta del clima culturale platonico-pitagorico degli Orti Oricellari. La Favola di Narciso può essere considerata non solo un semplice poemetto mitologico, ma anche e soprattutto un testo allegorico-iniziatico. Un’opera da leggere con attenzione, da recepire e da interpretare non con i soli limitati parametri profani della critica letteraria, ma con le corde dell’anima.
Lettere (1519-1555)
Luigi Alamanni
Libro: Libro in brossura
editore: Bites
anno edizione: 2021
pagine: 212
Le lettere superstiti di Luigi Alamanni offrono la possibilità di ripercorre il suo percorso biografico, avventuroso, caratterizzato da continue svolte, spesso traumatiche. Alamanni infatti, dopo la tentata congiura del 1522 ai danni di Giulio de' Medici, il futuro Clemente VII, e dopo la breve ma intensa esperienza della Repubblica fiorentina (1527-153o), vive a lungo la condizione dell'esule in terra francese, dapprima tra difficoltà e insidie, e poi con maggior fortuna, quando sarà integrato in qualità di poeta ufficiale nella ricca corte di Francesco I, sovrano affascinato dalla cultura italiana, e in quella di Enrico II e di Caterina de' Medici, della quale Alamanni diverrà il valletto di camera. Cortigiano e repubblicano, poeta e uomo politico, Alamanni attraversa, spesso da protagonista, alcuni degli eventi decisivi della storia della prima metà del Cinquecento italiano ed europeo.
Satire
Luigi Alamanni
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2014
pagine: 317
Le "Satire" di Luigi Alamanni non appartengono alla grande tradizione satirico umoristica rinascimentale inaugurata da Ludovico Ariosto. Le "Satire" dell'Alamanni infatti, qui riproposte, in un edizione critica curata da Rossana Perri, si inseriscono all'interno della assai più copiosa produzione di questo "poeta ancora da scoprire", che vanta escursioni in tutti i generi letterari: dalla lirica amorosa all'elegia, all'egloga, all'epigramma, al poema epico e didascalico, per finire alla tragedia, sino alle composizioni religiose dei Salmi penitenziali e alla novella. Le tredici "Satire", curate dalla Perri, in terza rima, furono composte probabilmente fra il 1524 e il 1527 in Francia e date alle stampe tra il 1532 e il 1533 per i tipi dell'editore Sebastien Gryphe di Lione, nel primo dei due volumi delle Opere Toscane, con dedica al sovrano francese Francesco I, novello mecenate sotto la cui egida si colloca pressoché tutta l'attività poetica del fuoriuscito fiorentino Luigi Alamanni (nemico giurato dei Medici visse in esilio dopo la congiura ai danni del Cardinale Giulio dei Medici, poi Clemente VII e la sua avversione alla casata medicea).