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Libri di Ludovico Corrao

Il sogno mediterraneo
18,50

Il sogno mediterraneo

Il sogno mediterraneo

Ludovico Corrao, Baldo Carollo

Libro

editore: Ernesto Di Lorenzo Editore

anno edizione: 2013

pagine: 368

Ludovico Corrao, intervistato da Baldo Carollo, ripercorre in questo libro sessant'anni di vita e di storia siciliana, dagli anni Cinquanta in poi: il milazzismo, il caso Franca Viola, la mafia, il terremoto del Belice, la ricostruzione di Gibellina, la Fondazione Orestiadi, l'amicizia e la collaborazione con alcuni dei maggiori artisti ed intellettuali del Novecento, da Leonardo Sciascia a Pietro Consagra, da Carlo Levi a Danilo Dolci, da Mario Schifano ad Alberto Burri. Il senatore Corrao delinea così il progetto che ha ispirato il suo impegno politico per il rilancio della Sicilia come Isola-oasi al centro del dialogo interculturale tra i popoli del Mediterraneo.
25,00

I maestri di Gibellina

I maestri di Gibellina

Davide Camarrone

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2011

pagine: 114

Ricostruire Gibellina, il paese distrutto dal terremoto del 1968 e ricoperto dal bianco cemento poroso del Cretto di Burri, ricollocarlo a venti chilometri dall'antico sito con l'apporto clamoroso dei più grandi artisti del momento, non fu soltanto un esperimento urbanistico del razionalismo architettonico. Nella notte tra il 14 e il 15 di gennaio del 1968, il paese s'era addormentato nel feudalesimo - scrive Davide Camarrone - per svegliarsi nell'età contemporanea. Il terremoto aveva distrutto con le case e con i lutti anche un passato di miseria e di emigrazione e questo doveva essere superato o poteva ripetersi in altre forme. Dunque l'esperimento del popolo di Gibellina, la sfida che fu chiamato a reggere non volle essere quella della semplice riedificazione, ma quella della ricostruzione della speranza negata: "ricostruire la memoria del futuro e non la memoria del passato" imprigionando il passato con tutta la sua poesia e con tutta la miseria nel Cretto di Burri. Perciò Ludovico Corrao, il coraggioso sindaco, chiamò, più che le ruspe i piani urbanistici e le speculazioni, artisti da tutto il mondo per erigere un paese in cui il linguaggio evocativo della tradizione fosse sostituito dal linguaggio suscitatore di opere nuove dell'arte attuale. Fare di Gibellina, attraverso la presenza fisica dell'arte a ogni angolo di strada, un centro pulsante di creazione e di cultura. E non per consolare con la bellezza. Ma per spingere a nuove attività il vecchio sapere delle mani dei contadini.
14,00

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