Libri di Luciano Carradori

"Il circo Frittelli" è un romanzo corale e commovente che racconta la storia di un piccolo circo decadente e dei suoi ultimi artisti: clown sopravvissuti all'orrore, acrobati feriti, musicisti erranti, giovani in fuga. In un mondo che ha smarrito la meraviglia, tra segatura e silenzi, si accende una fragile scintilla di bellezza e resistenza. Perché anche l'ultimo spettacolo può contenere un atto di rinascita.

Lucio, medico in pensione e scrittore da sempre, si trova improvvisamente incapace di scrivere. Le parole lo hanno abbandonato, ma non i ricordi. Quando ciò che mette su carta comincia a realizzarsi nella realtà, il confine tra immaginazione e vita si assottiglia fino a diventare vertigine. "Sono solo parole" è un romanzo sul potere della scrittura, sul vuoto e sulla fragile possibilità di trovare senso oltre la paura.

"Che mi racconti ? "è una raccolta di quattro favole scritta dall'Autore indirizzata al mondo dell'infanzia e non solo; storie capaci di far sognare pensando e di pensare sognando. Ognuna trasporta il lettore in un mondo incantato e reale al tempo stesso, ricche di spunti per riflessioni profonde che sono si per bambini, ma anche, e soprattutto, per i cosiddetti grandi. Toccando il cuore, oltre che la mente...per dirla come dicono gli esperti del settore, coinvolgono tutti e tre i canali: quello visivo, l'uditivo e il cinestesico là dove non ci sono solamente gli ingredienti della favola classica (il c'era una volta, le principesse, le magie, ecc.), ma anche poesia e un grande amore per la Natura e per la Vita. Favole destinate a quel bambino che è dentro ciascuno di noi se abbiamo imparato ad ascoltarlo e a non soffocare la sua innata voglia di stupirsi e di fantasticare. Frammenti di luce che aiutano a intendere l'effettiva indole della cultura a cui ispiriamo l'educazione dei nostri figli. Una raccolta da divorare in un'ora ma che lascia spazio al desiderio di una rilettura calma e meditativa.

Come chicchi di melograno di Luciano Carradori è un romanzo appassionante e commovente che racconta la storia vera di Luciano, un ragazzo del 1921, partito per il fronte greco come ufficiale dei Carabinieri nel 1942 e tornato a casa nel 1945 dal campo di concentramento di Aushwit. Una storia che oscilla abilmente tra realtà e finzione, che alterna sapientemente presente e passato, creando un equilibrio in cui nessuno dei due prevale sull'altro con una trama e con dei personaggi che coinvolgono il lettore dalla prima all'ultima pagina. La descrizione diligente dei fatti e delle situazioni permette al lettore di calarsi perfettamente in ogni scena, i dialoghi sono funzionali e ben sviluppati e i personaggi sono stati caratterizzati affinché il lettore possa immedesimarsi in ognuno di essi, comprendendone sentimenti e scelte.