Libri di Lisa Giombini
Carmine o della pittura
Cesare Brandi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 208
Pubblicato per la prima volta nel 1945, "Carmine o della pittura" inaugura la cosiddetta "Tetralogia di Elicona" con un dialogo dedicato alla pittura. Brandi riconduce l’opera d’arte al concetto di forma, ricostruendone la genesi spirituale fino alla sua identificazione finale con la coscienza stessa. La riflessione dà luogo a un’analisi fenomenologica dell’atto creativo, che traccia l’origine dell’opera d’arte attraverso le due fasi centrali della "costituzione dell’oggetto" e della "formulazione dell’immagine". La comprensione di questi concetti è essenziale per definire i criteri attraverso cui giudicare il valore dell’opera nell’atto critico. L’esperienza dell’arte e la formulazione del giudizio critico danno così spazio, nelle pagine del "Carmine", a una profonda meditazione filosofica.
Artworks and their conservation. A (tentative) philosophical introduction
Lisa Giombini
Libro: Copertina morbida
editore: Aesthetica
anno edizione: 2020
pagine: 76
Musical ontology. A guide for the perplexed
Lisa Giombini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis International
anno edizione: 2018
pagine: 371
Il museo immaginario delle opere musicali. Saggio di filosofia della musica
Lydia Goehr
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 416
Cosa implicano la composizione, l'esecuzione e la fruizione della musica classica? Cosa facciamo quando ascoltiamo sul serio questo tipo di musica? Perché nell'eseguire una sonata di Beethoven i musicisti cominciano sempre dalla prima nota indicata nello spartito e non si sentono liberi di improvvisare sul tema centrale della sonata? E perché per il pubblico di un concerto di musica classica battere i piedi significa andare contro la tradizione? Nascosta in ciascuna di queste domande vi è la questione principale di cosa voglia dire, in senso filosofico e storico, parlare di musica in termini di "opere musicali". In questo libro Lydia Goehr descrive come il concetto di opera musicale sia giunto a formarsi nell'Ottocento e abbia in seguito contribuito a definire le norme, le aspettative, e le regole di comportamento che caratterizzano ancora oggi la pratica della musica classica. “Il museo immaginario delle opere musicali” è un testo fondamentale che, non a caso, ha goduto di una enorme diffusione in una varietà di contesti e discipline sin dalla sua pubblicazione.

