Libri di Licio Di Biase
Kursaal - Aurum e dintorni. Dalla fabbrica della salute alla fabbrica delle idee
Licio Di Biase, Lino C. Lucianetti
Libro
editore: Solfanelli
anno edizione: 2025
pagine: 200
Remo Gaspari. La politica come servizio
Licio Di Biase
Libro: Libro rilegato
editore: Ianieri
anno edizione: 2012
pagine: 251
Pescara senza rughe. Demolizioni e tutela nella città del Novecento
Claudio Varagnoli, Licio Di Biase, Angela Appignani
Libro
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2011
pagine: 144
L'onorevole d'Annunzio. L'esperienza parlamentare di Gabriele d'Annunzio, tra destra e sinistra
Licio Di Biase
Libro: Libro rilegato
editore: Ianieri
anno edizione: 2013
pagine: 160
La cucina pescarese nel tempo. Come si mangiava a Pescara e Castellamare
Licio Di Biase
Libro: Copertina morbida
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2022
pagine: 216
I tempi di Aldo Moro. Le idee, le speranze e le intuizioni dello statista democristiano
Licio Di Biase
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2015
pagine: 200
Aldo Moro è rimasto nei cuori di molti italiani. Sicuramente è il politico di cui si è parlato più di ogni altro, dagli anni Settanta in poi. Ma si è parlato di Moro soprattutto per la tragedia che lo ha visto coinvolto e che lo ha portato alla morte, rischiando di appannare la valenza etica e la capacità dell'uomo di governo. Moro si è mosso sullo scenario politico con la consapevolezza che solo la Democrazia Cristiana poteva garantire all'Italia il permanere di un sistema democratico, a tutela delle libertà. E questo suo progetto si è articolato con una Dc, affaticata, che a volte cercava di galleggiare nella prospettiva di rinnovarsi. Aldo Moro è stato grande protagonista, fino al rapimento e all'uccisione. Con questo libro ridiamo la parola allo Statista democristiano, attraverso i suoi discorsi, i suoi articoli e le sue gesta. È un modo per capire direttamente dalle sue parole il suo pensiero, superando tutte le libere interpretazioni di cui si è arricchita la pubblicistica in questi decenni a partire dalla sua scomparsa.
D'Annunzio e il suo dialetto
Licio Di Biase, Daniela D'Alimonte
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2016
pagine: 80
Due saggi differenti per analizzare la produzione dialettale abruzzese di Gabriele d'Annunzio. Licio Di Biase ripropone poesie e lettere dialettali del Vate corredandole di notizie storiche e di opportune riflessioni sulla Pescara del tempo; l'intervento di Daniela D'Alimonte, che mancava agli studi dannunziani, per la sua impostazione rigorosamente linguistica, apporta un contributo definitivo all'analisi delle scritture dialettali del poeta. Proposte preziose entrambi, che concorrono a fare luce sui legami di d'Annunzio con volti e nomi della sua trasognata nostalgia abruzzese.
Il mio Flaiano. Un satiro malinconico
Enrico Vaime, Licio Di Biase
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2018
pagine: 110
Ennio Flaiano ha caratterizzato da protagonista la cultura della seconda metà del Novecento italiano. Nato a Pescara, trasferito in gioventù a Roma, si è ben presto distinto nei giornali più importanti della Capitale. Dal mondo dei giornali il passo a quello della Dolce Vita fu breve. A partire dal film omonimo, ha firmato le sceneggiature dei più importanti film di Federico Fellini. Nonostante la frequentazione del mondo del cinema, è sempre rimasto un uomo proverbialmente schivo, riservato, di un’intelligenza unica e affilatissima, acuto osservatore della realtà degli anni '50 e '60, in cui con i suoi aforismi dava giudizi taglienti e spesso definitivi. Enrico Vaime fu stretto collaboratore di Flaiano in gioventù. In questo libro-intervista con Licio Di Biase, studioso della storia di Pescara e dei suoi personaggi, ripercorre la vita di questo atipico, indimenticabile personaggio della cultura italiana regalandoci un ritratto inedito e ricco di preziose notazioni.
Il processo a Carmela. Dove il fiume bagnava il mirto. Il delitto passionale sulle acque della Pescara
Licio Di Biase
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2018
pagine: 128
Una vicenda realmente accaduta, un delitto passionale, sul finire dell'Ottocento con Pescara e Castellamare protese nello sviluppo dopo la dismissione della piazzaforte, l'avvento della ferrovia e la realizzazione della stazione. Una donna al centro della vicenda. Carmela, castellamarese, bella ventottenne che fece innamorare il diciannovenne pittore Antonio Marchegiani il quale, invaghito della donna, architettò l'uccisione di Luigi Agresta, sarto, marito di Carmela. Una storia tanto vera, quanto incredibile, sullo sfondo delle due città, rivali, che sul ponte di barche continuavano a tenere in piedi i loro rapporti. E poi, il processo, le testimonianze dubbie, le lacrime degli autori del misfatto, il pubblico da tifo, le solite gravi disattenzioni della giustizia e la sentenza che spaccò l'opinione pubblica.
La Piazzaforte di Pescara. Tre secoli di storia della «Real Piazza di Pescara» dall'edificazione all'abbattimento
Licio Di Biase
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2020
pagine: 256
La Piazzaforte ha sempre esercitato il suo fascino sui pescaresi. Recentemente, i resti del Bastione S. Vitale sono emersi alla luce, un pezzo del baluardo spagnolo da toccare e vedere per rendersi contro di quale dovesse essere stata la sua maestosità. Per tre secoli questa struttura militare difensiva a nord del Regno di Napoli caratterizzò un vasto territorio, determinandone dinamiche e sviluppi. Da uno dei Bastioni della Piazzaforte, e precisamente da quello di S. Cristoforo o Bandiera o del Telegrafo, Vittorio Emanuele II pronunciò l'ormai famosa e memorabile frase che iniziava con "Oh, che bel sito…". Era il 17 ottobre 1860. A quel giorno si ritiene appartenga la prima idea della demolizione, anche se i misteri sulle dinamiche di realizzazione e abbattimento non sono state sempre ben delineate nei numerosi documenti storici degli ultimi anni. Da qui l'esigenza di andare oltre le informazioni fin qui acquisite alla luce del rinvenimento di altre notizie, fino ai recenti rinvenimenti dei resti dei bastioni di nordovest, che ci aiutano ad approfondire la conoscenza di questa nostra piccola città, crocevia da almeno due millenni tra nord e sud, est e ovest.
Dietro la Chiesa. Racconti Castellamaresi
Licio Di Biase
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2021
pagine: 304
Su alcuni fatti realmente documentati e su opportunità desunte da pagine d'archivio, Licio Di Biase costruisce un romanzo storico che ha - come deve sempre avere - i tratti della fedeltà al "vero", alla storia nelle sue coordinate di fondo e nei volti e nomi dei suoi grandi e piccoli interpreti, ma che ha anche la forza di rimemorare, sul piano narrativo, le atmosfere, i sentimenti, le psicologie di una comunità d'uomini - quella di Castellamare - sollecitata a chiarire se stessa di fronte alle vicende complesse della vita e agli orizzonti ideali della modernità; sicché lo sguardo dell'autore, che sa discernere i momenti e i percorsi più utili nel giuoco delle azioni e dei pensieri - e che sa anche ripristinare per il lettore i contorni e le stature delle singole esistenze -, s'incunea con argutezza nella realtà di quegli uomini, ne marca i costumi e le abitudini, ne espone le certezze, i propositi, gli smarrimenti e ne riconosce l'anima, il cuore, la volontà di essere quel che comunque fu, malgrado le avversità e gli equivoci: in un quadro complessivo che tanto persuade quanto sa unire l'energia del "documento" con le risorse d'una narrazione dai timbri nitidi e dalle turgide e rotonde espressività. [Vito Moretti]
Il processo a Carmela
Licio Di Biase
Libro: Libro in brossura
editore: Vertigo
anno edizione: 2021
pagine: 150
Carmela, bella ventottenne, fa innamorare il diciannovenne pittore Antonio Marchegiani, il quale architetta l'uccisione di Luigi Agresta, sarto e marito della donna. Il 30 marzo 1891 il giovane Marchegiani, insieme a Antonio Innamorati, pensa che la Fiera dell'Annunziata sia l'occasione perfetta per uccidere il rivale. Agresta viene così fatto ubriacare e poi gettato nel fiume. Una storia tanto vera quanto incredibile, sullo sfondo due città rivali, Pescara e Castellamare, protese nello sviluppo dopo la dismissione della piazzaforte, l'avvento della ferrovia e la realizzazione della stazione. E poi il processo tra testimonianze in dialetto, le lacrime degli autori del misfatto, il pubblico da tifo, le solite gravi disattenzioni della giustizia e la sentenza che spacca l'opinione pubblica.