Libri di Libero Corsi
Opera poetica. Testo portoghese a fronte
Mário de Sá-Carneiro
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 240
"C’è, nei versi di questo giovane poeta, una disperazione lancinante, a tratti atroce, sempre in qualche modo colta e trattenuta sulla soglia del lamento, una disperazione non certo rassegnata o negata, che però si osserva e, osservandosi, trova il modo di dosare se stessa, di rifrangersi in mille immagini, di mostrarsi dimessa o parata a festa, di muoversi elegante e drammatica, di disperdersi per permeare di sé tutti gli angoli di una vita e negare ogni possibile illusione o speranza. [...] È inquieto, Sá-Carneiro, «inabissato nelle ansie», smarrito nel suo labirinto interiore, senza oggi né domani, incapace di provare nostalgia per il proprio passato, ma solo per ciò che non è stato («Ah, quanta nostalgia/ dei sogni che non ho sognato...!»), che sente avvicinarsi la propria morte – la dispersione totale – e prova pena per se stesso, così privo di legami o di passi da seguire da cercare continuamente nella poesia le parole che, uniche, possano realmente dire il dolore, donandogli almeno una sicurezza di esistenza." (Dalla Nota introduttiva)
L'educazione dello stoico. Testo portoghese a fronte
Fernando Pessoa
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2022
pagine: 120
Che cosa spinge un uomo a togliersi la vita? In queste pagine, Fernando Pessoa, che per la prima e unica volta usa l’eteronimo di Barone di Teive, ripercorre i passaggi teorici che hanno portato il protagonista all’estremo gesto. Attraverso aforismi e brevi scritti, un barone prossimo al suicidio medita a fondo sulle cause della sua sofferenza: il dissidio tra intelligenza e moralità, il peso dei retaggi sociali, la mancanza di fede, la difficoltà a relazionarsi con le donne, le illusioni dei sogni. Il Barone prende le distanze da coloro che definisce “i tre grandi pessimisti” del secolo appena concluso: Giacomo Leopardi, Alfred de Vigny e Antero de Quental. Con molta probabilità, dare vita al Barone come predestinato al suicidio è equivalso per Pessoa a non suicidarsi in prima persona.
La gattomachia. Testo spagnolo a fronte
Lope de Vega
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2021
pagine: 240
Esempio di epica burlesca, che rispecchia il Lope comico e filosofico degli ultimi anni, "La Gattomachia" è l’opera di un autore che, oltre a essere un esperto conoscitore dell’animo umano, lo è anche di quello felino. Lope riesce a immedesimarsi perfettamente nei gatti, umanizzandoli, senza snaturarli dalla loro peculiare essenza animale. Il personaggio sul quale si concentra l’azione del poema è l’hidalgo Marramachiz, nobile squattrinato e tracotante, borioso e aggressivo, che ostenta la sua appartenenza sociale senza però possederne il rango economico. Folle d’amore, rapisce la bella Zapachilda, la più affascinante gatta del quartiere, scatenando l’ira del promesso sposo, il gatto Micifuf. La doverosa vendetta si trasforma in una guerra furiosa tra gatti per ripristinare l’onore perduto. Ma il Fato spariglia le carte in un finale imprevedibile e amaro. Marramachiz persegue l’amore per Zapachilda in modo totale e senza cedimenti, compiendo azioni plateali e folli, a volte inaccettabili.