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Libri di Leonida Bissolati

Diario di guerra. I taccuini del soldato-ministro 1915-1918

Diario di guerra. I taccuini del soldato-ministro 1915-1918

Leonida Bissolati

Libro: Libro in brossura

editore: Mursia

anno edizione: 2014

pagine: 220

Leonida Bissolati soldato-ministro, ma anche socialista-riformista, interventista-democratico, anti o filo-cadorniano, wilsoniano, massone: un personaggio complesso, talora apparentemente contraddittorio se non ambiguo (basti pensare al rapporto con il generale Luigi Cadorna). Volontario alpino nel 1915 a 58 anni, ferito gravemente e nominato ministro l'anno seguente, annotò la sua straordinaria Grande Guerra su undici taccuini di formato tascabile, ora proposti per la prima volta in edizione integrale, senza censure, e completati in Appendice dalle lettere alla moglie, da alcuni discorsi e dai carteggi con i principali attori della scena politica e militare nazionale. La cronaca quotidiana è ripetutamente interrotta e ripresa, in concomitanza con le vicende che videro protagonista il ministro-soldato che portò la politica in trincea e la trincea nella politica. Con la sua varietà stilistica, dalla sintesi della cronaca ai toni poetici "alpini", alla polemica politica appassionata, il diario di Bissolati è uno dei documenti più importanti per aiutarci a comprendere quali potenti tensioni e pulsioni la Grande Guerra abbia acceso nell'umanità mondiale e nel panorama politico italiano.
16,00

Dio e lo Stato

Dio e lo Stato

Michail Bakunin

Libro

editore: M & B Publishing

anno edizione: 2002

pagine: 124

“Se Dio esiste l’uomo è schiavo, ora l’uomo può e deve essere libero, dunque Dio non esiste”. Volume fondamentale della storia dell’anarchismo nel quale Bakunin attacca frontalmente ogni religione: “tutte le religioni sono crudeli, fondate sul sangue… istupidiscono e corrompono i popoli” e sviluppa le teorie anticlericali tanto care al mondo libertario. Il testo fu tradotto da una femminista ante litteram, la madre di Bissolati, e quasi a sancire il profondo legame che lega l’anarchismo con il socialismo moderato è prefatto da Filippo Turati, che così scrive: “pagine immortali del grande maestro…”
7,75

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