Libri di Laurie Lee
Un momento di guerra
Laurie Lee
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2018
pagine: 141
Laurie Lee ha ventitré anni quando, un giorno d'inverno del 1937, parte alla volta della Spagna per combattere per la causa repubblicana. Questo libro è il racconto delle sue avventure durante quella tragica pagina di storia, in una terra dove tutto ciò che incontra è estremo: la natura asperrima dei luoghi, la durezza del clima, la scarsità di cibo. Ma lui non batte ciglio. Così un episodio atroce come la guerra civile spagnola, trattato per una volta senza retorica, ci appare di colpo nuovo. Lorenzo - questo il suo nome di battaglia - si ritrova fra i tanti uomini di ogni tendenza ideologica accorsi da tutto il mondo nelle brigate internazionali: una congerie che sarebbe eufemistico definire sprovveduta. Già le esercitazioni - gli assalti alla collina con i fucili finti, e in cima le mitragliatrici simulate battendo con i bastoni sulle latte d'olio - danno un'idea di come andrà a finire. I «nostri» devono ancora imparare che «l'idealismo non ha mai fermato un carro armato» - e non fermerà quelli di Franco, pesantemente equipaggiato da tedeschi e italiani. L'occhio di Laurie Lee, la sua felicità di lingua e di scrittura illuminano momenti, luoghi, uomini con un fascio di luce vivissima, e il racconto, insieme ingenuo e clinico, resta dolorosamente lieve a dispetto di tutto, fino al ritorno «senza onore» a Londra - poiché «entrare in Spagna e in una guerra» fu «sin troppo facile», ma «uscirne lo fu ancora di più».
Un momento di guerra
Laurie Lee
Libro: Copertina morbida
editore: L'Ippocampo
anno edizione: 2007
pagine: 256
La guerra civile spagnola - e la terribile battaglia di Terruel - raccontata in prima persona dallo spensierato Laurie Lee (1914-1997), arruolatosi da ragazzo nelle Brigate internazionali come tanti altri giovani europei dell'epoca.
Un bel mattino d'estate
Laurie Lee
Libro: Copertina morbida
editore: L'Ippocampo
anno edizione: 2007
pagine: 288
Un mattino dell'estate 1935, un ragazzo inglese decide di lasciare la sua campagna per partire all'avventura, ma dove? In terra spagnola, giacché conosce due o tre parole della lingua di quel paese. Con pochi spiccioli in tasca, vive del suono del suo violino. Di borgo in borgo, percorre a piedi una Spagna ancora immobile, assopita in una sorta di medioevo: da Vigo all'Andalusia, quel periplo di un migliaio di chilometri è vissuto nella povertà assoluta e nella fraternità, suo inspiegabile corollario. Comincia ad amare quel popolo che l'accoglie con tanta generosità e si lascia coinvolgere nella sua rivolta. L'immortale autobiografia giovanile di Laurie Lee, uno dei più grandi poeti inglesi del Novecento.