Libri di Laura Minestroni
Restare a casa. Narrazioni della domesticità e nuove forme comunicative dell'abitare
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 226
Il volume esamina il tema della casa e della domesticità alla luce dell’evoluzione dei media e degli attuali scenari globali, che ci obbligano a riconsiderare le categorie di spazio e tempo. La trasversalità della casa nella narrazione pubblicitaria e in quella televisiva (il Grande Fratello), la sua consistenza nel “discorso” di Ikea, utopico e disciplinare, dove ogni cosa è al suo posto, il nuovo “voyerismo domestico” nato con le Instagram stories e il personal storytelling dei VIP, così come il vissuto degli italiani durante il lockdown, sono soltanto alcuni dei temi qui trattati.
La pubblicità nonostante i mass media. Verso una comunicazione integrata di marca
Laura Minestroni
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2011
pagine: XIV-162
La pubblicità ha imboccato la via d'uscita da una dipendenza storica, quella dai mass media e più in particolare dalla televisione, e va trasformandosi gradualmente in comunicazione integrata. Si tratta di un approccio che fonde marketing e advertising, online e offline, in un mixed media pattern che sempre più caratterizzerà negli anni a venire la "voce" della marca. Lo scenario che ci attende sarà molto probabilmente cambiato in maniera radicale e forse trasfigurato rispetto a quello dell'ultimo ventennio. Riavvicinare la funzione media a quella creativa: ecco forse la via per uscire dall'impasse di una pubblicità che, nonostante l'arroganza del modello televisivo, resiste con grande fatica e compie sforzi spesso inauditi per realizzare quel processo di orchestrazione dei mezzi ormai necessario e urgente.
Valore e valori della marca. Come costruire e gestire una marca di successo
Giampaolo Fabris, Laura Minestroni
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 576
Questo libro indica come la marca possa trasformarsi in valore, non solo nel caso di grandi marchi, ma anche per quelli medi e piccoli, oltreché per la galassia di enti e istituzioni che possono essere ricondotti alla logica del "brand". Produrre beni e servizi di buona qualità è oggi condizione necessaria, ma non sufficiente per l'affermazione di una marca. Essa rappresenta l'asset competitivo più importante di cui un'impresa possa disporre. Beni e servizi possono essere clonati in tempo reale dai competitor: capita spesso di imbattersi in prodotti "me too" di successo. Una marca, invece, se ben costruita e gestita, non è riproducibile. La marca può essere un mero segno distintivo o divenire un efficace moltiplicatore di valore.
Dash. Più bianco non si può. Storia cultura e comunicazione di una marca che è cresciuta insieme a noi
Laura Minestroni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 264
Ci sono marche che appartengono alla nostra vita, alla nostra storia. Che occupano un posto speciale nell'album dei ricordi. Con le quali siamo cresciuti. Insieme alle quali continuiamo a vivere: le ritroviamo in casa e nel cuore. Dash è una di queste. È con noi, da sempre. Arriva in Italia nel 1965, quando molti di noi erano ancora alle elementari; altri non erano ancora nati; altri ancora avevano appena messo su famiglia. Un logo abbagliante, pieno di fascino e di luce, come il flash che accompagna l'ingresso in scena di una superstar. Il libro è il racconto di questo piccolo-grande mito della società italiana. Di un prodotto commerciale che è entrato nelle nostre case insieme alla televisione e alla lavatrice. La prima unificava l'Italia, proponendo modelli culturali "nazionali", una lingua e un sentire comuni; la seconda emancipava la condizione femminile, trasformando le dinamiche tra i sessi, l'organizzazione del lavoro, il modo di vita, la gestione del tempo libero. La storia di Dash non è solo il racconto dell'evoluzione di un detersivo per bucato, è la complessa e affascinante storia dello sviluppo della società italiana degli ultimi cinquant'anni.
L'alchimia della marca. Fenomenologia di un moltiplicatore di valore
Laura Minestroni
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 256
Oggi non c'è prodotto che non sia pubblicizzato. La marca: uno strumento prezioso per le imprese, in grado di rendere unici, competitivi e parlanti, beni e servizi che altrimenti sarebbero anonimi, indistinti, muti. Capace di convertire agglomerati di materie prime e così potente da provocare una moltiplicazione di valore: valore commerciale che si traduce in profitto per le aziende, ma anche valore simbolico e sociale. Una sorta di discorso alchemico quello della marca: un lavoro di alta ingegneria semiotica che opera sullo sfondo della cultura e della società, degli ideali e dei valori, delle sensibilità condivise e della simpatia universale.
Anche le marche sognano. Parodia dell'immaginario di marca
Laura Minestroni, Rita Soccio
Libro: Copertina morbida
editore: Fausto Lupetti Editore
anno edizione: 2009
pagine: 139
Grazie a un evento piuttosto singolare, Mastro Lindo, la donna Star, il Gallo dell'omonimo riso, la mucca Milka, Calimero, l'Omino Bialetti, Capitan Findus, Carmencita, Caballero e tanti altri hanno la possibilità di uscire dai rispettivi packaging e dai ruoli di icone di marca per intraprendere una vita reale. Eccoli animarsi, dunque, partecipare in prima persona alle umane vicende, e agli umani sentimenti, in una via di fuga oltre la loro esistenza virtuale, commerciale e mediale. Oltre la marca. A questi eroi - vere e proprie celebrity - sin'ora vissuti solo nell'immaginario e nel simbolico viene così restituito un agire sociale e relazionale.
Non è come credi
Laura Minestroni
Libro: Copertina morbida
editore: Lupetti
anno edizione: 2007
pagine: 301
Riccardo è una di quelle persone dall'aria per bene di cui ti fideresti a occhi chiusi. Riceve a notte fonda telefonate dalla Trading Bank of Chicago, bisbigliando I love you. Va in canoa con gli amici in doppiopetto blu e ripete in continuazione AMO SOLO TE. Alice è una giornalista che vive nel dubbio. È più sospettosa del tenente Colombo e fiuta piste come un segugio. Teme le polveri sottili, il morbo della mucca pazza e la polmonite killer. Tanja è tedesca ma vive a Parigi. Tra mail e telefonate è all'oscuro di tutto. D'Artagnan è un medico ma non lo sa. Muti è uno psicanalista ma pare un maestro zen. Marisa è un'investigatrice privata che non sa tacere. Grazie a lei, Alice scoprirà che tax heaven non è il nome di un profumo e che l'offshore non si fa sui motoscafi ma a Panama e nelle Cayman Islands. Un romanzo postmoderno, ironico e amaro, ricco di suspence e colpi di scena. Istantanee di vita quotidiana: le paure esorcizzate attraverso il rito del consumo, l'ambiguità delle relazioni, l'ossessione della salute. Una storia che fa riflettere sulla fragilità delle nostre convinzioni, sui nostri tic e le nostre manie.
Comprendere il consumo. Società e cultura dai classici al postmoderno
Laura Minestroni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 352
Questo testo ripercorre ed analizza i principali contributi teorici che hanno offerto un supporto prezioso allo studio del consumo e del comportamento del consumatore. Non solo teorie sociologiche ma, più in generale, teorie delle scienze umane: un percorso interdisciplinare, perché se è vero che i consumi si strutturano insieme allo strutturarsi del sociale, è vero anche che questi si modificano continuamente in relazione a componenti storiche e umane, economiche e politiche, psicologiche e culturali.
Il manuale della marca. Consumatore cultura società
Laura Minestroni
Libro: Libro in brossura
editore: Fausto Lupetti Editore
anno edizione: 2010
pagine: 250
Scritto in maniera semplice, secondo un approccio originale che unisce alcuni concetti fondamentali del marketing alla visione più allargata della sociologia economica e dei processi culturali e comunicativi, questo manuale offre - a studenti, manager e imprenditori - una visione a trecentosessanta gradi della marca capace di indagarne con chiarezza le molteplici dimensioni. Tra gli argomenti trattati: brand identity, brand image, notorietà, dominanza, sensibilità, posizionamento, corporate, core business, brand portfolio strategy, corporate image, corporate reputation, corporate citizenship, brand equity, brand personality, estensioni di marca, co-branding, consistency, brand Zeitgeist, emotional branding, lovemark, strategie di marketing globale, standardizzazione e adattamento, mcdonaldizzazione della società, nuovi linguaggi e new media, brand site, product placement, blog, tribù della marca, brand community, guerrilla, subvertising e culture jamming.
Territorio di marca. «Parmacotto» passione italiana
Laura Minestroni
Libro: Copertina rigida
editore: Lupetti
anno edizione: 2008
pagine: 126
L'idea di fondo di questo libro è stata - da subito - quella di raccontare una storia. La storia di una marca. Che non si esaurisse però nel racconto delle vicende imprenditoriali, industriali e commerciali dei suoi artefici. Che non fosse un catalogo di prodotti o una operazione autocelebrativa fine a se stessa. Ma che si caratterizzasse anche per una dimensione culturale. Per un sistema di significati. Per una serie di paesaggi paradigmatici. E, infine, per un linguaggio. È stato così abbastanza naturale arrivare alla metafora del territorio. In fondo un territorio non è altro che un luogo di significati. Ovvero un testo capace di produrre una cultura. Un luogo fisico, ma anche simbolico e sociale. Lo stesso è la marca, fatta di prodotti ma anche di segni. Pur essendo profondamente radicata nella realtà tangibile dei beni e dei servizi che firma, la marca è anche qualcosa di più: riflette le percezioni, i valori e i desideri del pubblico. Arricchisce di valenze simboliche e affettive l'esperienza del consumo. È un capitale inestimabile.