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Libri di Lanfranco Caminiti

Chistu nun è nu romanzu. I Fasci siciliani dei lavoratori (1892-1894)

Chistu nun è nu romanzu. I Fasci siciliani dei lavoratori (1892-1894)

Lanfranco Caminiti

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 264

Una ricostruzione vivida, una narrazione vivace, un libro che è ben più di un saggio storico, ma un affresco particolareggiato del vasto movimento contadino dei Fasci siciliani dei lavoratori. Un ritratto realizzato attraverso un montaggio ragionato di documenti e testimonianze dirette. È dunque una storia ad altezza degli uomini e delle donne dell'epoca, ed è organizzata in modo da dare il quadro in presa diretta degli aspetti essenziali di una stagione portatrice di conseguenze decisive. La nascita, l'organizzazione e gli obiettivi dei Fasci, le condizioni economiche della vita contadina, le modalità dei rapporti di lavoro sulla terra, la reazione repressiva dello Stato con la cronaca delle stragi e delle provocazioni, il respiro nazionale entro l'ambito del movimento operaio italiano, l'atteggiamento della cultura, i processi intentati contro i leader e le condanne. Tutti questi elementi vengono presentati attraverso gli statuti dei singoli Fasci, i reportage dell'epoca, gli elenchi degli iscritti, le testimonianze della sorprendente presenza femminile, le riflessioni e le reazioni dei commentatori, i racconti popolari, i verbali delle riunioni, i verbali di polizia e carabinieri, gli atti dei processi e le sentenze di condanna. Un vastissimo materiale che non solo riproduce l'affresco più realistico del movimento, ma disegna anche i connotati più definiti della società siciliana del tempo. Lanfranco Caminiti accompagna il lettore tra le pieghe di una ribellione dimenticata, dentro la vita di un movimento trascinante e pittoresco, radicato nell'espressività contadina, che con linguaggi nuovi mirava alla formazione di una coscienza solidale di mutuo soccorso. Un movimento originalissimo e vivace che, seppur represso con ottusa violenza, è ancora oggi in grado di fornire le fondamenta per un'alternativa concreta e vissuta al modello individualistico-liberista dominante.
20,00

Senza

Senza

Lanfranco Caminiti

Libro: Copertina morbida

editore: Minimum Fax

anno edizione: 2021

pagine: 144

«L'avrebbero vestita le sue nipoti. Io diedi loro l'abito che aveva comprato da poco e una camicia di percalle. L'abito era rosa antico e smanicato. E Paola non girava mai a braccia nude, le sembrava poco elegante». Comincia così questo romanzo, con poche misurate parole che segnano l'ingresso di un uomo nel tempo che segue alla scomparsa della persona amata. E il tempo che segue è un elenco di luoghi, oggetti, libri, episodi. È il tempo della mancanza e della memoria, e procede per scarti, per oscillazioni. Da una parte, il resoconto del presente, tracciato con grande pudore, ma senza fingimenti; dall'altra, la cronaca dura di una catastrofe privata (la diagnosi, le cure, gli interventi, le veglie sulle poltrone con una coperta addosso). "Senza" è il racconto di un amore a cui è stata negata la possibilità di invecchiare. Una lettera postuma, ma anche un'agenda del vuoto, lo stupore dei posti che sopravvivono, lo strazio dell'assenza, l'insofferenza per l'egoismo che si annida persino nel dolore. E, infine, un apprendistato della solitudine, che è sempre vedovanza di qualcosa, secondo il significato originario della parola latina, viduus, letteralmente «privo». Per il vedovo non è stata ancora elaborata una figura sociale. La sua è la vergogna dell'uomo solo, licenziato dalla Storia e asservito a un mondo improvvisamente desertificato e antimusicale dove tuttavia, insieme al dolore e al cordoglio, attraverso la scrittura sopravvive ancora l'amore.
15,00

Gli autonomi. Le storie, le lotte, le teorie. Volume Vol. 1

Gli autonomi. Le storie, le lotte, le teorie. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2020

pagine: 459

«Negli anni Sessanta e Settanta l'Italia è stata attraversata da un conflitto sociale di durata e intensità che non hanno uguali nella storia più recente. Tutto l'immaginario della rivoluzione è precipitato qui: non v'è stata parola che non sia stata detta, non v'è stato gesto che non sia stato compiuto. Non v'è stata teoria che non sia stata teorizzata. Non v'è stata lotta nel mondo di cui non ci si sia fatti carico e non si sia stati fratelli almeno per un giorno. Tutti i sogni e tutti gli incubi delle rivoluzioni si sono fatti carne qui. Questa è l'anomalia italiana. Che tutto questo abbia prodotto una profonda trasformazione di questo paese è davvero difficile negarlo adesso. Che tutto questo abbia davvero prodotto una profonda trasformazione di questo paese è difficile riconoscerlo adesso. La coscienza enorme del lavoro, l'autonomia di classe, è il fattore determinante dell'anomalia italiana degli anni Sessanta e Settanta; la presenza del "più grande Partito comunista d'Occidente" è un fattore relativo. E da un certo punto in poi (la "crisi" degli anni Settanta) diventa un fattore opposto e contrario. Gli anni Sessanta e Settanta possono leggersi sostanzialmente come un conflitto aperto tra l'autonomia di classe e i comunisti italiani. Un conflitto tutto "dentro" il lavoro. Gli autonomi "impersonificano" questo conflitto. La chiave forse sta qui: gli autonomi sono più pertinenti all'anomalia italiana che all'autonomia operaia. Quando il grande ciclo delle lotte di fabbrica è finito, quando la spinta di massa va esaurendosi, quando la rivoluzione è perduta, ecco, rispunta l'anomalia italiana: gli autonomi. Quando esperienze, individui, gruppi e partiti della sinistra rivoluzionaria si sono sciolti, fusi, sparpagliati, ecco gli autonomi. Il vero scandalo, la vera anomalia dell'autonomia operaia è la violenza. Gli autonomi furono violenti. Gli autonomi "furono" la piazza. La piazza è il luogo proprio della politica di quel tempo. Gli autonomi giocano la loro politica in piazza. Dall'altra parte, dalla parte opposta, ci sono le autoblindo. Le autoblindo presidiano le piazze».
25,00

Così viviamo adesso

Così viviamo adesso

Lanfranco Caminiti

Libro

editore: Lozzi Publishing

anno edizione: 2012

pagine: 112

Ad un tratto il malessere si trasforma in male: Roma è piegata da un virus nuovo e letale, da un'apocalisse che sconvolge la quotidianità. Dietro tutto questo deve esserci un senso, ma avremo il tempo di scoprirlo? Lanfranco Caminiti, giornalista, scrittore, saggista, interessato da sempre ad indagare luci e ombre della recente storia italiana dal caso Moro ai fatti di Genova del 2001, in questo racconto ci immerge, in un crescendo di suspense, in una Roma futuribile e venefica.
8,90

Gli autonomi. Le storie, le lotte, le teorie. Volume Vol. 3

Gli autonomi. Le storie, le lotte, le teorie. Volume Vol. 3

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2008

pagine: 347

Con questo terzo volume si conclude la "saga" dell'autonomia operaia, un'area rivoluzionaria che ha svolto un ruolo da protagonista negli scenari politici e culturali del nostro paese nel decennio Settanta dello scorso secolo. Dopo il primo volume sulle "narrazioni" e il secondo sulle "teorie" questo terzo si concentra sui rapporti che gli autonomi hanno intrecciato con le culture: la tecnologia, l'editoria, la letteratura, il cinema, la fotografia, i fumetti, la musica, il marketing e la pubblicità... Il DVD allegato contiene centinaia di documenti d'archivio: schede e copertine di libri, riviste, giornali, opuscoli, saggi storici. Inoltre: decine di fumetti, vignette, scritte e slogan, manifesti, canzoni. Centinaia di fotografie.
25,00

Gli autonomi. Le storie, le lotte, le teorie. Volume Vol. 2

Gli autonomi. Le storie, le lotte, le teorie. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2007

pagine: 476

Tra il 1973 il 1979 si concentrò la definizione dei paradigmi della produzione teorica e della sperimentazione pratica del progetto rivoluzionario dell'area dell'Autonomia operaia. All'elaborazione di questo progetto, attraverso il crescendo di un dibattito sempre più serrato, parteciparono componenti politiche, sociali e territoriali assai diverse. Questo volume tenta di rendere conto di quel processo attraverso la raccolta antologica di parte dei documenti che alimentarono quell'originale laboratorio di sapere sovversivo. Una dettagliata cronologia dei principali eventi politici e sociali dell'epoca fa da guida a una contestualizzazione storica dei temi dibattuti. C'è poi una "sezione internazionale" con contributi di autori da diversi paesi. Essa è nata intorno l'osservazione di un paradosso: mentre in Italia l'Autonomia operaia viene perseguitata, arrestata, incarcerata, dispersa, le sue teorie e le sue pratiche diventano terreno privilegiato di osservazione e riferimento per i movimenti di lotta nel mondo e per il pensiero critico. I suoi libri, le sue storie, i suoi autori vengono ormai tradotti in tutte le lingue. L'Autonomia diventa uno dei pochi "prodotti da esportazione" italiani, un po' come la Vespa degli anni Cinquanta o l'Armani degli anni Ottanta.
25,00

Gli autonomi. Le storie, le lotte, le teorie. Volume Vol. 1

Gli autonomi. Le storie, le lotte, le teorie. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2006

pagine: 459

Il 7 aprile del 1979 una gigantesca iniziativa giudiziaria accusò dirigenti e militanti dell'Autonomia operaia di essere il cervello organizzativo di "un progetto di insurrezione armata contro i poteri dello Stato". Il famoso "teorema Calogero", dimostratosi col tempo del tutto infondato, permise una repressione brutale tramite arresti di massa, detenzioni preventive nei carceri speciali, processi lunghissimi e condanne spropositate. Ma gli autonomi erano davvero solo un coacervo di estremismo irrazionale, violento e disperato?
25,00

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