Libri di Laila Wadia
Identitalie/Identitalies. E La stanza degli ospiti-And The Guest Room
Laila Wadia
Libro
editore: Vita Activa Nuova
anno edizione: 2024
pagine: 202
Trieste. Uno sguardo intimverso
Libro
editore: Cosmo Iannone Editore
anno edizione: 2023
pagine: 140
"Alle volte capita così, capita che vai da qualche parte, ti innamori e resti. Nonostante la nostalgia, nonostante tutto" scrive Diana Bošnjak Monai, prestando la sua penna a questa antologia insieme a sette autrici mondo-triestine che ci offrono uno sguardo intimverso su Trieste. Uno sguardo intimo e diverso, ma anche pluriverso, controverso e converso: dal Carso al centro città, angoli e angolazioni meno conosciute, oltre i luoghi comuni e i confini segnati su una mappa. Racconti di: Diana Bošnjak Monai, Elizabeth Griffin, Gabriela Preda, Betina Lilián Prenz, Ana Cecilia Prenz Kopušar, Liliya Radoeva Destradi, Laila Wadia, Qing Yue.
Il giardino dei Frangipani
Laila Wadia
Libro: Libro in brossura
editore: Oligo
anno edizione: 2020
pagine: 272
"Il giardino dei frangipani" racconta la vita di Kumari, giovane orfana indiana immigrata in Italia. In un susseguirsi di traversie, la protagonista arriverà a domandarsi, sulle orme di James Joyce: «Torneresti mai a vivere nella tua città d’origine?» La risposta è una domanda aperta al lettore: «L’ho mai veramente lasciata?» Con questo romanzo post-coloniale, l’autrice scava nella “doppia assenza” e nella “doppia appartenenza” in cui vivono tanti cittadini del mondo d’oggi, sospesi tra una madrepatria lontana, e forse neanche mai vista, e una nuova identià.
Il testimone di Pirano. La seconda guerra mondiale, le foibe, l'esodo istriano-fiumano-dalmata
Laila Wadia
Libro
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 112
Pirano, Istria, prima e dopo la seconda guerra mondiale: un ragazzo cresce e diventa uomo; entra nel corpo dei pompieri e deve confrontarsi con l'occupazione nazifascista, la guerra di liberazione partigiana, la crudeltà dei nuovi padroni, l'esodo e gli orrori della follia umana. Che tocca con mano calandosi nelle foibe per recuperare i corpi delle vittime. Il testimone di Pirano è uno dei trecentomila italiani, fra istriani e giuliano dalmati che, abbandonate le terre italiane cedute alla Jugoslavia fra il 1947 e il 1954, arrivano a Trieste, dove cerca di rifarsi una vita.
Algoritmi indiani
Laila Wadia
Libro: Libro rilegato
editore: Vita Activa
anno edizione: 2017
pagine: 156
La parola alle donne per descrivere l’India moderna, con tutti i suoi incantesimi e i suoi problemi, per tessere un arazzo lontano dagli stereotipi di miseria e di sottomissione, senza tuttavia nascondere tutta la ferocia di scontri etnici, economici e generazionali. La storia viene raccontata dalla giovane Rani, una delle regine della nuova India ruggente, che lavora nel call center di una multinazionale americana a Mumbai. Rani è consapevole della sua condizione privilegiata, avverte però l’inconciliabile frattura tra le aspirazioni delle sue coetanee e i vincoli imposti dalle antiche tradizioni del suo Paese e questa consapevolezza genera in lei un profondo turbamento interiore oltre che tensioni più o meno latenti nel difficile rapporto con la madre. La vicenda narrata si svolge nel giorno in cui Rani decide di licenziarsi e si trova a viaggiare in treno in una carrozza di seconda classe riservata a sole donne. Il viaggio dura poco più di un’ora, ma questo breve lasso di tempo è sufficiente a catapultare Rani nei diversi mondi delle sue compagne di viaggio. Scopre le storie di tante donne di diversa estrazione sociale, religione ed età.
Amiche per la pelle
Laila Wadia
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2012
pagine: 141
Laila Wadia è indiana ma ha scritto questo romanzo in italiano. Le sue protagoniste, quattro donne, sono una cinese, un'indiana, un'albanese, una bosniaca. La vicenda si svolge in via Ungaretti, una strada immaginaria nel centro storico di Trieste "dimenticata sia dal sole sia dal Comune". "Negri!" urla l'unico inquilino italiano del palazzo, il signor Rosso di settant'anni, appassionato di letteratura, grande estimatore del Duce, uno che chiama "negri" tutti gli stranieri. Il romanzo parla con un sorriso sulle labbra, al femminile, di quattro straniere alle prese con l'apprendimento della cultura e della lingua italiana, così ardua da sembrare quasi "inventata per scoraggiare l'integrazione". Con fatica e con alcuni buffi scivoloni, le donne cercano di costruire una rete di amicizie, perché unite si è più forti e insieme si può cercare di respingere la spada di Damocle di un imminente sfratto.
Amiche per la pelle
Laila Wadia
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2009
pagine: 162
Via Ungaretti, nel centro storico di Trieste, è una strada immaginaria "dimenticata sia dal sole sia dal Comune". La casa è abitata da quattro famiglie di immigrati, cinesi, indiani, bosniaci, albanesi, ansiosi di integrarsi nella città d'adozione. Il romanzo parla di quattro straniere alle prese con l'apprendimento della cultura e della lingua italiana, così ardua da sembrare quasi "inventata per scoraggiare l'integrazione". Con fatica e con alcuni buffi scivoloni, le donne cercano di costruire una rete di amicizie perché unite si è più forti e insieme si può cercare di respingere la spada di Damocle di un imminente sfratto.