Libri di L. Cortesi
Germania e Italia. Sguardi incrociati sulla storiografia
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 502
Le storiografie di Germania e Italia da tempo interagiscono e si influenzano a vicenda. Tuttavia, sono pochi gli studi che hanno affrontato il tema degli intrecci e delle differenze fra le due tradizioni in modo approfondito e in una prospettiva di lunga durata. In questo volume vengono analizzate tendenze storiografiche e prospettive di ricerca nella storia moderna e contemporanea attraverso uno sguardo incrociato. I singoli contributi spaziano dalla storia politica alla storia della comunicazione, dalla storia economica alla storia giuridica, dalla storia di genere alla storia religiosa. I saggi offrono un quadro d'insieme rappresentativo delle più recenti tendenze storiografiche internazionali e al tempo stesso un osservatorio transnazionale utile per riflettere sul tema della persistenza ovvero del superamento dei paradigmi nazionali.
Summa Magistri Rolandi cremonensis, o.p. Liber quartus
Libro: Copertina rigida
editore: Corponove
anno edizione: 2018
pagine: 984
In questo dodicesimo volume della Collana Cortesiana, curata da mons. Umberto Midali, la figura del maestro predicatore domenicano Rolando da Cremona si delinea ancor più chiaramente come punto di intersezione fra la storia culturale e quella religiosa del primo XIII secolo, in strettissimo rapporto fra studium e sacerdotium. Il libro quarto, parte più corposa dell'intesa Summa, mentre raccoglie le riflessioni di Rolando sui sacramenti e sui novissimi, si pone come tentativo di rinnovare una dettagliata contestazione dell'eresia, con tutta la forza argomentativa della dialettica universitaria e, nello stesso tempo, di riaffermare la retta dottrina, anche con espressioni colloquiali, con la non secondaria finalità di produrre testi da riversare, attraverso la predicazione, nel corpo vivo della Chiesa e della christianitas. Preziosa testimonianza di un lavoro in fieri che consente di ricostruire la dottrina del primo teologo domenicano e la prassi scolastica di un dotto magister, con cattedra anche a Parigi e a Tolosa. Giunge così a compimento un lavoro che risponde all'esigenza scientifica di mettere a disposizione degli studiosi il testo maggiore di Rolando da Cremona.