Libri di Karen Dillon
Basta paranoie! Come difendersi dai microstress e liberare la mente per sempre
Rob Cross, Karen Dillon
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2024
pagine: 272
Siamo tutti consapevoli di vivere in un mondo iperconnesso, in cui è la norma essere rintracciabili h24, 7 giorni su 7, e altrettanto scontato è il diktat, più o meno implicito, di “essere sempre al massimo”, nel privato e sul lavoro. Ciò di cui non ci rendiamo conto è che tutto questo innesca una valanga di microstress che va ben oltre un'agenda piena o una lunga lista di cose da fare. L'impatto di questo nuovo tipo di stress è poco riconosciuto. È così subdolo che lo notiamo a malapena, ma al tempo stesso non possiamo semplicemente scrollarcelo di dosso a fine giornata. Si insinua nei nostri pensieri, prosciuga le energie e ci fa deconcentrare, rubandoci la vita a poco a poco. Soprattutto ci impedisce relazioni serene con chi ci circonda. Il libro che avete tra le mani introduce per la prima volta in Italia il concetto di microstress. Spiega come fare per riconoscere queste dinamiche, riuscire a gestirle e, a quel punto, prevenirle. Ogni capitolo contiene mini sedute di coaching, analisi accurate e metodi specifici da adottare per le situazioni più varie. Passo dopo passo potremo così riappropriarci del nostro spazio mentale e ritrovare la tranquillità… lontano da ogni paranoia!
Competere senza scommettere. Scelte dei consumatori e innovazione
Clayton M. Christensen, Karen Dillon, David S. Duncan, Taddy Hall
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 230
Quali scelte devono compiere le aziende per riuscire a crescere? Come possono creare prodotti che i clienti desiderino acquistare? L'innovazione può essere programmata ed essere dunque qualcosa di più di una semplice scommessa legata al caso e alla buona sorte? Clayton Christensen, professore della Harvard Business School, ha provato a fornire una risposta a questi interrogativi, offrendo alle aziende una nuova prospettiva a partire dalla quale sviluppare innovazione di prodotti e servizi. Dopo anni di ricerca, Christensen e i suoi collaboratori sono giunti a una conclusione fondamentale: l'idea, da tempo diffusa tra le aziende di tutto il mondo, che il modo più efficace per innovare consista nel conoscere il maggior numero di informazioni possibile sui clienti è sbagliata. Questi ultimi non si limitano infatti ad acquistare prodotti o servizi: chiedono a essi di svolgere un compito molto specifico in una determinata circostanza. Per utilizzare la metafora di Christensen, i clienti “assumono” i prodotti e li “licenziano” quando non ne hanno più bisogno. Gli autori sostengono che, riuscendo a individuare ciò che spinge i clienti ad “assumere” un prodotto o un servizio, qualsiasi organizzazione potrà migliorare i suoi processi innovativi, creando prodotti e servizi che i clienti vorranno portare con sé nella loro vita, e per avere i quali saranno ben disposti a pagare un premio. La Jobs Theory offre nuove speranze di crescita a tutte quelle aziende frustrate da anni di sforzi e investimenti che non hanno portato ai risultati sperati. Il libro descrive attentamente l'innovativo approccio studiato da Christensen e collaboratori, offrendo una spiegazione completa della teoria e il motivo per cui essa è efficace, ma, soprattutto, spiega come utilizzarla concretamente nel mondo reale e come non sprecare le conoscenze che è in grado di fornire.
Fare i conti con la vita. Dalle regole del management alla scoperta dei veri valori dell'esistenza
Clayton M. Christensen, James Allworth, Karen Dillon
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2013
pagine: 178
Nella primavera del 2010 Clayton Christensen, professore di economia alla Harvard Business School, tiene un memorabile discorso di fine anno ai laureandi. Il discorso è particolarmente coinvolgente perché è al tempo stesso una profonda riflessione personale: Christensen sta infatti lottando contro una grave malattia e si è trovato a dover fare un bilancio della propria esistenza. È questo l'argomento dal quale nasce l'idea di scrivere "Fare i conti con la vita", una testimonianza intensa e appassionata sul senso delle scelte che compiamo ogni giorno e sul valore che, magari anche inconsapevolmente, diamo a ciò che facciamo. Partendo dalla constatazione che tutti noi abbiamo l'obiettivo di avere un'esistenza serena, ricca di soddisfazioni nel lavoro e nella sfera privata, ma solo pochi riescono a raggiungerlo, Christensen ipotizza che i tanti insuccessi dipendano dalla mancanza di una buona strategia nel far fronte ai problemi che di volta in volta ci si presentano e che spesso, purtroppo, ci paiono insormontabili. E se provassimo, invece, a concepire la nostra vita come quella di una grande azienda, nel cui bilancio i guadagni devono sempre e comunque superare le perdite, pena il fallimento? Forse allora ci accorgeremmo che le teorie economiche più moderne ed efficaci, che hanno consentito ad alcune società di affermarsi nel mercato globale, si possono applicare con indiscutibili vantaggi anche alle nostre piccole scelte quotidiane.