Libri di Jean Bricaud

L'Illuminismo in Francia non ha mai brillato così intensamente come nel XVIII secolo, all'epoca della filosofia della ragione e degli albori dell'emancipazione sociale. L'era degli enciclopedisti e dei filosofi sarebbe stata anche l'era dei profeti e dei taumaturgi. Di fronte a Voltaire, Diderot, d'Alembert, increduli e scettici, stavano Swedenborg, Martinez de Pasqually, Saint-Martin, Mesmer e Cagliostro, fondatori di gruppi mistici dediti a tutte le pratiche della teurgia, della magia e dell'illuminismo. Di tutti questi gruppi, uno dei meno approfonditi dagli studi, nonostante venga menzionato in tutti i dizionari e in tutte le enciclopedie, è senza dubbio quello degli Illuminati di Avignone, il cui fondatore è il benedettino Antoine Joseph Pernety.

L'Ermetismo è una via iniziatica tutta mediterranea, tenuta a battesimo in Egitto, si è poi data, come corrente sapienziale, al neoplatonismo per splendere a riaffermarsi nella cultura che conta nel Rinascimento, con Marsilio Ficino e Pico della Mirandola. Giordano Bruno è il suo interprete più geniale e riconosciuto. Agli inizi del Settecento la sua storia si intreccia, a Napoli, con quella della Massoneria dando origine a quello che diventeranno i Riti di Memphis e Misraïm. Impossibile stare dietro a tutte le filiazioni. Bricaud (e Constant Chevillon, che ha completato il lavoro) tentano una sintetica ricostruzione fino a Robert Ambelain. Prefazione di Gabriele La Porta ed Egidio Senatore.

Per gnosticismo storico, si intende un sistema di pensiero, che ha avuto il suo massimo splendore nei primi tre secoli seguenti la morte di Gesù all'interno dei confini dell'Impero Romano. Successivamente a tale data abbiamo avuto un progressivo ecclissamento dello gnosticismo a causa della repressione operata dal potere politico, supportato dalla nascente Grande Chiesa, che vedeva in esso un possibile fautore di turbativa e frammentazione sociale. Apparentemente sconfitto, laddove intendeva essere realtà di massa, trovò la vittoria sul piano delle idee e dei singoli. Buona parte della teologia cattolica, la lettura allegorica delle sacre letture, e in una certa misura anche gli ordini monastici, sono stati fortemente influenzati dallo gnosticismo. Il quale nel tardo medioevo sembrò riemergere, come un fuoco dai carboni ancora vivi, e divampare nel cuore della ricca Francia grazie al catarismo. Solamente decenni di olocausti e genocidi riuscirono a sradicarlo, e riconsegnare una Francia del sud, oramai spopolata ed impoverita, al dominio del cattolicesimo. Lo gnosticismo moderno di Doinel e Bricaud tenta di fare rivivere questa grande avventura dello Spirito.

Il Martinismo è una delle più ricche, efficaci e frequentate pagine dell'esoterismo occidentale. Troppi pastori e troppi improvvisati 'interpreti' di docetica hanno finito per svilire la portata filosofica del pensiero di Martinez de Pasqually, Jean-Baptiste Willermoz e Louis-Claude de Saint-Martin. Questo libro vuole essere un modesto tentativo di restituire una grande tradizione alla sua originaria dignità.

"Nel corso dei miei studi sulle eresie mi sono imbattuto in questo libro affascinante che pone in luce pienamente il principio secondo cui l'entusiasmo nella mistica cristiana può sfociare a volte nel risultato inverso".