Libri di Janja Jerkov
Disforia di genere
Jean-Pierre Lebrun, Charles Melman
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 106
La storia vera del piccolo Sasha, che all’età di otto anni esige di cambiare genere “altrimenti non sarà felice”, diventa occasione per interrogare, come singolo e come collettività, le implicazioni dell’autodeterminazione assunta a fondamento dell’identificazione sessuata. Attraverso un dialogo intenso fra due grandi psichiatri e psicanalisti, Jean-Pierre Lebrun e Charles Melman, scopriremo il legame insospettato tra la diffusione delle nuove forme di sessuazione (LGBTQIA+) e l’esaltazione dell’amore materno – con la sua capacità di mettere in scacco la Legge –, il rifiuto di riconoscere la disparità soggettiva fra le persone e il paradosso della proliferazione di sempre nuove segregazioni sociali, la liberazione da ogni condizionamento e il venir meno del desiderio. Un testo avvincente, scorrevole e alla portata di tutti i lettori, ma anche capace di generare inedite riflessioni sul funzionamento dell’economia psichica dei soggetti del XXI secolo. Una chiave di lettura indispensabile per non smarrirci di fronte alla messa in discussione radicale di tutto ciò su cui sino a oggi abbiamo fondato la nostra umanità.
Le mie sere con Lacan
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 315
Il pensiero di Lacan è diventato negli ultimi anni punto di riferimento imprescindibile non solo per la clinica, ma per quanti si interrogano sui grandi temi della modernità: l’evaporazione del padre, la crisi dell’identità sessuata, le dipendenze come espressione di una società rivelatasi incapace di funzionare con una logica diversa da quella del discorso consumistico, la tendenza a una perversione generalizzata. Sei allievi, diretti e indiretti, ci restituiscono il ritratto di uno psichiatra di genio, un uomo dalla pietas commovente davanti alla tragedia dello psicotico; uno psicanalista che ha saputo avanzare come nessun altro nei territori sconosciuti della femminilità, svelare l’incommensurabilità radicale tra uomini e donne, senza cessare però d’inventare una risposta all’impossibile rapporto sessuale: un Lacan che non è indietreggiato davanti all’orrore del Reale, grazie al coraggio di un desiderio impetuoso, accettando di pagare il prezzo del suo rigore etico sino ad abbracciare la causa di una solitudine senza rimedi dinanzi alle impasses della psicanalisi di oggi.