Libri di J. Talon
Narrative in fuga
Gianni Celati
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 348
Quattordici saggi di Gianni Celati sui suoi autori stranieri d'affezione (e da lui in gran parte tradotti). Il "Bartleby" di Melville (che proprio a Celati deve la sua divulgazione in Italia), Céline, l'amatissima "Certosa di Parma" di Stendhal, il "Gulliver" di Swift, l'"Ulisse" di Joyce, e altri ancora.
Un uomo che dorme
Georges Perec
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2008
pagine: 170
Terzo romanzo di Georges Perec, "Un uomo che dorme" è la storia di uno studente che la mattina dell'esame, invece di alzarsi, lascia suonare la sveglia e richiude gli occhi. Segue il racconto della sua vita ordinaria, in cui giorno dopo giorno si educa all'indifferenza per tutto: non voler più niente, vagare, dormire, perdere tempo; tenersi lontano da ogni progetto e da ogni smania; essere senza desideri, senza risentimenti, senza ribellione; leggere "le Monde" dall'inizio alla fine, senza saltare una riga, annunci matrimoniali e necrologi compresi. "Un uomo che dorme" è un romanzo in cui chiunque, leggendolo, riconosce quell'oscuro desiderio di ritirarsi dal mondo senza scomparire del tutto, diventare indifferente a ogni cosa, un fantasma trasparente che, come il protagonista del libro, vaga per Parigi senza aprire bocca, senza desiderare più nulla, tra la folla dei Grands Boulevards, per i caffè, le panchine dei giardinetti, i lungosenna, i musei, i monumenti, sonnambulo turista in casa propria.
Conoscenza dagli abissi
Henri Michaux
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2006
pagine: 259
Verso la metà degli anni Cinquanta, l'autore di questo volume si dà alla sperimentazione sistematica delle droghe allucinogene. Ha sessant'anni. Con tutte le precauzioni, a volte anche sotto il diretto controllo medico, assume la mescalina, l'haschish, LSD, i funghi allucinogeni e questa esperienza caratterizza la sua ricerca di questi anni. Egli attinge a tutta la letteratura sull'argomento, ma anche ai resoconti sulla somministrazione a sfondo curativo a malati mentali. Il risultato è questo libro di valore letterario e documentario.
Viaggio in Gran Garabagna
Henri Michaux
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2009
pagine: 122
In Francia Henri Michaux è già un classico consacrato nella "Plèiade", anche se è un classico piuttosto inclassificabile. "Viaggio in Gran Garabagna" (1936) è uno dei suoi primi libri, e forse il più felice tra quelli che ha scritto. È un viaggio in una terra che non esiste, attraverso popolazioni immaginate, che corrispondono ognuna a un umore, una mania, un tic. Gli Hiviniziki (ad esempio) sono la nevrastenia, la precipitazione e la fretta fatte popolazione; gli Emangloni sono tardi, contemplativi e facili al pianto come certi nostri stati d'animo depressivi. Un libro rasserenante per chi lo legge, e avventuroso; lontano erede dei "Viaggi di Gulliver" e del "Gargantua".
Altrove. Viaggio in Gran Garabagna-Nel paese della magia-Qui Poddema
Henri Michaux
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2004
pagine: 255
"'Altrove' è una delle opere più felici di tutto questo secolo. Pubblicato nel 1967, ha preso sempre più sapore, ed è diventato un libro senza tempo, come a pochi succede. Descrive paesi immaginari, come quelli evocati da antichi cronisti, da antichi viaggiatori fantastici. Molti di questi paesi però sono quelli delle nostre fissazioni, dei nostri vaneggiamenti morali. Ogni paese serve a descrivere un temperamento. Si sente l'eco d'una vocazione etnografica, che l'autore ha seguito in gioventù. Ma anche quando parla di paesi che ha visitato davvero, Michaux lascia andare le frasi dove vogliono loro" (Gianni Celati).