Libri di Ivan Pozzoni
Kolektivne nseae
Ivan Pozzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni DivinaFollia
anno edizione: 2024
pagine: 60
«Questo scritto confluì, attraverso le assemblee network del movimento neon-avanguardista (1000 movimentisti), nell'Anti-Manifesto NeoNAvanguardista (2016), firmato da Bauman, Eco, Barberi Squarotti e centinaia di docenti universitari e artisti italiani: 3] Tri: L'atrofizzazione della dimensione narcisistica dell'artista è urgente [La strada dell'atrofizzazione della dimensione narcisistica dell'artista inizia dallo snodo del riconoscimento dell'urgenza di coordinare iniziative artistiche e 10] Dyesyat: L'arte è estetica normativa [Arte ed etica, incontrandosi sulla strada della metaetica emotivista, realizzano, insieme all'antiformalismo, una bellicosa estetica normativa individuale. I riot-texts dell'arte sono mera raccolta di testi / documento, verbali d'assemblee d'arte, rivolte alla concretizzazione dell'ideale estetico normativo della democrazia lirica e simbolo di resistenza, o sovversione, contro i valori nomadi delle élites dominanti]. La nascita dei riot-texts del Koletivne NSEAE ha radici nel 2009 e nel 2016. C'è chi scopre il dibattito sulla morte del «pubblico» nel 2024? Noi l'abbiamo chiuso nel 2016. Mi interessa aggiungere alcune riflessioni costruttive sulla derivazione della morte del «pubblico» dell'arte italiana («morte» del pubblico - a mia opinione - è una immagine errata, dovuta all'influenza dell'antologia di Belardinelli. Il pubblico della poesia che, in tutte le riedizioni, spiega il disinteresse dell'italiano verso l'«esperienza estetica», senza affrontare le cause eziologiche e anamnestiche della malattia).» (l'Autore)
Il guastatore. Cocktail molotov
Ivan Pozzoni
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2012
pagine: 58
La tentazione di esistere
Ivan Pozzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2015
pagine: 84
"Un discorso sulla poesia? Se ne fanno tanti, di discorsi, generici o meno, su quella cosa - c o s i s s i m a - che, senza aggettivi e senza altro intorno, noi da sempre chiamiamo poesia [...] La sfida te la lancia lei, la carta matta, a voler scoprire da te la via, la chiave che apre i giochi, e sta cercando di fartelo sapere! Perché certa realtà, se no, ci mette sotto gli occhi cose indomabili che scatenano i sensi, e ci attirano? Non basta, non basta più, ora lo sai, riferire della cosa guardata, da quel momento sarà l'esperienza emozionale della visione a pronunciarsi. Insomma, tirare fuori l'impossibile, che altro?" (M. Papa Ruggiero)
Il pragmatismo analitico italiano di Giovanni Vailati
Ivan Pozzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2015
pagine: 210
"Giovanni Vailati (1863-1909) è stato uno studioso liminale, interessato a sondare i confini, i "margini", delle tematiche e dei "dilemmi", votato a colonizzare territori culturali ignoti, orientato a concretizzare e ad organizzare dibattiti trans-nazionali idonei a anticipare il fruttuosissimo dialegesthai intellettuale del Novecento su argomenti vastamente disparati come teoria della conoscenza, semiotica, metodologia analitica, teoria dell'educazione, etica, teoria del diritto e dello stato, e storiografia culturale. Precorrendo di cent'anni dottrine filosofiche contemporanee, sostenuto dal talentuoso allievo Mario Calderoni, il nostro autore riuscì a conciliare analisi e "pragmatismo", in un efficacissimo pragmatismo analitico italiano, rimasto "dormiente", all'interesse della ricerca internazionale, sino alla fine del secolo scorso e, fortunatamente, ricollocato, nell'attuale, all'attenzione dei "posteri" come una delle maggiori avventure intellettuali italiane del Novecento." (I. Pozzoni)
Frammenti di filosofia contemporanea. Volume 4
Ivan Pozzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2015
pagine: 188
"In questa sede è evidente l'emersione di due principali significati del concetto di 'moderno': quello di odierno o recente e quello di razionale, immanente, soggettivo, fondato sull'autonomia, sulla coscienza, sull'individualità, sul meccanicismo e sulla misurabilità. Rispetto a questi due significati si può adottare una prospettiva decostruttivista - come fanno Gregory e Forlivesi, seppure il primo in modo debole e il secondo in modo forte - o una prospettiva costruttivista che qui intendo impiegare. Vale a dire che è possibile trovare una conciliazione tra i due significati, riferendo il concetto di 'moderno' direttamente all'epoca moderna e vedendo in essa proprio i segni dell'odierno nel senso di ciò che viene pervaso e attraversato dal tempo. In questo senso 'moderno' non è semplicemente l'odierno, ma il mutevole, il transitorio, il provvisorio." (F. Fiorentino)
Frammenti di cultura del Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 378
Rivisitare le filosofie del Novecento significa oggi ripensare una crisi di identità del pensiero filosofico, che non va comunque considerata come la fine della filosofia, ma piuttosto come un passaggio ulteriore rispetto alla prima emergenza del negativo, rappresentata dalla filosofia della crisi. Si tratta, a nostro avviso, di una svolta metodologica che prelude a un rinnovamento filosofico diretto a polarizzare la meraviglia sulla tematizzazione del dubbio, insita nella semantica del pensiero interrogativo. In questa prospettiva, si delineano heideggerianamente quei sentieri interrotti del filosofare che, nel successivo orizzonte del post-moderno o della fine della modernità, coniugano in vari modi e in diversi registri le vie, spesso divergenti, del post-metafisico. In questa situazione poliedrica e complessa, l'espressione schegge del Novecento, assume una ineludibile connotazione metaforica dalla quale esce sconfitto il pensiero sistematico.
Scarti di magazzino
Ivan Pozzoni
Libro: Copertina rigida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2013
pagine: 78
"In queste poesie di Ivan Pozzoni, il 'noi' è costantemente richiesto come l'ago di una bussola che punta ripetutamente verso i rifiuti speciali (...). E tuttavia la questione ancora è aperta, se il loro linguaggio assume a dignità di materia estetica e poetico-politica non la 'morte dell'arte', bensì la morte stessa dell'uomo e del cittadino in quanto animale rinchiuso nelle stalle della produttività delle identità 'brand', del loro consumo e del loro finire rifiuti pronti per le discariche del postmoderno depoliticizzante (...). La poesia 'politica' e la 'politica' della poesia (che non sia consenso alla politica-potere di regime), in questa raccolta di Pozzoni, pur nella sua autonomia semiologica, esce dalle camere depoliticizzate dell'intimità lirico-vittimistica e sentimentale e si fa acidità linguistica". (Antonino Contiliano)
Patroclo non deve morire
Ivan Pozzoni
Libro: Copertina rigida
editore: de-Comporre
anno edizione: 2013
pagine: 80
"La forma-poesia di Ivan Pozzoni accetta la sfida del suo tempo e del proprio scacco, accetta la mutilazione quale strategia di sopravvivenza della 'poesia' nell'epoca del quaternario cibernetico-mediatico [...] Nella 'poesia' di Ivan Pozzoni tutto è possibile perché nulla è più reale del reale de-realizzato; tantomeno la 'poesia' ha diritto all'esistenza nelle attuali condizioni di (non) esistenza [...] Crollato il fondamento non ha più alcun senso parlare di avanguardia o di retroguardia; e la poesia di Ivan Pozzoni accetta questa situazione con una presa d'atto priva di nostalgia". (Dalla prefazione di Giorgio Linguaglossa)
Carmina non dant damen
Ivan Pozzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2012
pagine: 43
Grecità marginale e suggestioni etico/giuridiche. I presocratici
Ivan Pozzoni
Libro
editore: If Press
anno edizione: 2012
pagine: 224
L'attento studio delle cosmologie dei c.d. Presocratici ci dischiude una visuale illuminante sull'evoluzione storica della teoria del diritto ellenico antico (e viceversa): da diritto tribale, localizzato, sacrale e retributivo, affidato all'autorevolezza di un wanax, caratteristico dell'età micenea e del c.d. medioevo ellenico, a diritto civico, incubato in situazioni di marginalità o "accerchiamento", aristocratico e restaurativo, amministrato dall'autorità di nomoteti o magistrati, su modello polis, distintivo dell'età delle colonizzazioni e rafforzato, in età classica, dall'ideologia democratica, a, infine, diritto universale, convenzionale e intimidativo, soggetto al dominio di macro-stati dinastici centralizzati, dell'era ellenistica.
Galata morente. Storie di un'anima mutata in canto
Ivan Pozzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2010
pagine: 86
L'introversione dell'artista, causata dall'auto-esilio in riserva d'un'arte nata in clandestinità, viene a tradursi in un'estroversa riconciliazione col sociale, nella forma della resistenza critica alla società moderna (c.d. vita trendy; etica del successo; mondo del lavoro), all'umanità moderna ("inautenticità"; adattabilità, a tutti i costi; analfabetismo emotivo; incultura), alle istituzioni moderne (dominanza e controllo). Percorrendo il suo snervante "viaggio" oltre le colonne d'Ercole di romanticismo/ clandestinità, simbolismo/ resistenza, ermetismo/autismo e realismo/ estroversione, l'io lirico moderno, randagio viandante, arrivato al rendez vous del terreno di combattimento, s'addestra allo scontro definitivo, invocando, con voce tonante, il "demone della scrittura".