Libri di Irma Carannante
La sottomissione
Eugen Uricaru
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 512
Ambientato nella Romania del dopoguerra, "La sottomissione" è un romanzo che racconta la vita di una donna deportata nei campi di lavoro in Siberia, dove scopre che soltanto le donne incinte possono tornare a casa. Ma come si può restare incinta in un campo di sole donne? La protagonista riesce nell’impresa, ritornando in Romania, ormai sotto l’assedio delle autorità sovietiche. Gli eventi politici si mescolano alla vita quotidiana dei personaggi, sotto un velo nebbioso di mistero. Messi di fronte a loro stessi, i protagonisti vengono chiamati a fare una scelta tra la determinazione del proprio destino e la sottomissione a esso.
Dall'Olocausto al Gulag. Studi di cultura romena
Marta Petreu
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2016
pagine: 490
Questo libro di Marta Petreu affronta in maniera documentata e coraggiosa gli spinosi problemi della storia della Romania e, soprattutto, della storia delle idee: la questione ebraica a partire dal XIX secolo fino alla soluzione finale, l’evoluzione ideologica di Rădulescu-Motru, le idee e le attitudini politiche della generazione ’27, le complicate relazioni di Eliade con i legionari, il comportamento di Noica alle prese con la polizia politica sotto il regime stalinista romeno, la traiettoria politica e rivoluzionaria di Gherasim Luca, e molti altri aspetti fondamentali che riguardano figure come Cioran, Ionesco e Sebastian. Basato sull’analisi minuziosa delle fonti storiche, questo libro è il risultato di una visione filosofica e morale unitaria: assumere lucidamente il proprio passato per rendere possibile l’avvenire.
Al di là della filosofia. Conversazioni su Benjamin Fondane
Emil M. Cioran
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 112
All'inizio degli anni '40, nella Parigi occupata dalle milizie naziste, due intellettuali di origine rumena, Emil Cioran e Benjamin Fondane, entrambi influenzati dal filosofo russo Lev Sestov, stringono un rapporto di intensa amicizia. Il sodalizio, però, sarà di breve durata: nel marzo del 1944. infatti, l'"ebreo errante" Fondane, arrestato dalla polizia del regime collaborazionista di Vichy, verrà prima internato a Drancy, poi deportato ad Auschwitz, dove troverà la morte tra il 2 e il 3 ottobre dello stesso anno. Cioran, che inutilmente aveva tentato di sottrarre l'amico all'arresto, e alla tragica fine che lo avrebbe atteso, omaggerà Fondane con un toccante ritratto, pubblicato sulla rivista "Non Lieu" (1978) e successivamente negli Exercices d'admiration (1986). Le interviste raccolte nel presente volume, incentrate sulla figura e l'opera di Benjamin Fondane, integrano tale contributo, restituendo l'immagine di un uomo di grande spessore morale, e di un autore di primissimo piano sulla scena culturale europea del primo Novecento.
L'Unheimliche di Freud: il familiare e le dimore del segreto. Per un confronto interdisciplinare ai margini del sapere. Ediz. italiana e francese
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2024
pagine: 354
Nelle analisi di Freud, che si sono notoriamente soffermate su casi provenienti dal mondo dei miti e della letteratura, il padre della psicanalisi aveva introdotto e sviluppato il concetto del "perturbante" (Das Unheimliche), titolo del suo celebre saggio del 1919. Tale concetto esprime il sentimento di angoscia che si può provare di fronte a qualcosa che appare a prima vista familiare ed estraneo al contempo. Freud ha chiarito che tale senso di estraneità deriva da ciò che è noto, ma che è stato rimosso dall’inconscio in quanto generatore di turbamento. Il perturbante ha una consistenza enigmatica e oscura che genera inquietudine, timore e spaesamento, ma è anche in grado di esercitare un fascino straordinario, per la forte carica seduttiva che possiede. Attraverso ciò che "perturba" si viene a scoprire che lo spazio interiore del soggetto è abitato da una presenza estranea che non può ignorare, poiché riguarda l’essenza più profonda e misteriosa del suo essere.
Io sono ombra. Testo a fronte
Gilda Vălcan
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2021
pagine: 115
Le poesie di Gilda Vălcan (poetessa romena contemporanea e profonda conoscitrice della filosofia classica e moderna) interpellano il lettore, imponendogli l’esperienza di un universo nuovo che intende scuotere i principi di tutto ciò che è considerato fermo, sicuro, ordinario e triviale. L’apertura di questo universo, in se stesso originario, cioè fondato su qualcosa che non ha nulla a che fare con il noto, il definito e il rappresentabile, costituisce l’essenza stessa di questi versi, i quali testimoniano di un dialogo sempre in atto con un interlocutore, di un conflitto sempre in-opera, del suo darsi nell’essere. La poetessa, nominando il mondo circostante, entra in dialogo con esso; il suo è un appello che si apre nella parola poetica per donare uno spazio e una voce all’essere.

