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Libri di Iacopo Maccioni

Il seme dei primi papaveri rossi

Iacopo Maccioni

Libro: Libro in brossura

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 200

Un incarico di routine porta un dirigente scolastico in una cittadina toscana: un incontro casuale riaccende una memoria sopita, risvegliando eventi troppo facilmente scivolati via dalla storia ufficiale. Una chiacchierata e la curiosità ricompone le tessere disperse di una memoria collettiva, trasformando la cronaca in racconto, la ricerca in narrazione. Attraverso testimonianze e fili familiari ricostruiti con cura emerge un pezzo di storia della Valdichiana, terra lacerata dalle profonde fratture sociali degli anni più bui del primo Novecento. È la feroce primavera del 1921, il fascismo cerca la sua affermazione e svela il suo volto più brutale, dilagando nella campagna con violenze che colpiscono comunità intere. La frazione di Renzino, vicino a Foiano, vive la tensione crescente ed esplode in una rivolta contro quelle violenze: rivolta popolare, resistenza prima della Resistenza. Una voce limpida e toccante ricostruisce con sapienza e con intensità un mosaico di emozioni, ideali, coraggio. Valori scolpiti in personaggi indimenticabili. Amedeo, giovane idealista, figlio di Deciso, uomo ambiguo e spietato legato alle squadre fasciste; Berardo, ragazzino sordo che lotta contro un mondo che non lo sa ascoltare; Santa, capace di disobbedire per amore restando fedele a ciò che sente giusto; e poi Oreste, Filomena, Virgilio, tante anime sospese tra affetto, timore, rabbia e sopravvivenza. Con prosa vivida e delicata, Iacopo Maccioni ci consegna un romanzo civile e insieme intimo, una ricomposizione della verità dove il passato è un nodo da sciogliere con pazienza e lucidità.
15,00

Dentro lo zaino

Dentro lo zaino

Iacopo Maccioni

Libro: Libro rilegato

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 160

Alla fine degli anni Settanta, le polveri della Seconda guerra mondiale si sono diradate, ma non gli interrogativi sulle sue pagine più terribili. La Germania si interroga su come sia stata condotta alla grande opera di sterminio, cosciente, scientifico. Si ricostruiscono i fatti, si cercano i protagonisti, si attribuiscono le responsabilità. Lo si fa con procedimenti rigorosi, che devono essere una risposta morale ancor prima che storica. Julia testimonia nel processo contro Helmine Reyes, la sorvegliante del lager di Ravensbrück che danzava macabra sui corpi dei prigionieri, nota nei racconti dei superstiti come la Cavalla di Majdanek. In migliaia sono morti sotto i suoi stivali di acciaio. Julia ha lavorato come infermiera a Ravensbrück. Lì, con Helmine è stata a lungo fianco a fianco. E lei Helmine la conosce, la comprende, la ammira, e di più. Insieme hanno servito il Reich, lo hanno fatto per la Nazione, per la Scienza, per la Storia. Niente ai loro occhi era più corretto, giusto, naturale. E accanto al processo nelle corti del diritto, ce n'è uno parallelo, più silenzioso e più estremo, che ha luogo nelle comunità degli uomini, dove vittime e carnefici si incontrano di nuovo. Una narrazione dallo stile composto, elegante, la cui preziosità descrive uno scontro fondamentale e spietato. Il giudizio sulle atrocità naziste viene dato da un altro punto di vista, tanto inaccettabile quanto lucido, che porta una vicenda storica personale ad allargarsi in ogni tempo e a scuotere alle radici la coscienza di ogni individuo.
14,00

Colophon

Colophon

Iacopo Maccioni

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 168

All'indomani della liberazione di Terezin, il tragico ghetto modello dove i nazisti hanno radunato artisti e intellettuali ebrei, il giovane Tsvi giunge a Praga. Ha con sé un segno del suo recente passato, un tetro carro funebre, e uno di ciò che sarà il suo futuro, un carico di volumi dal grande pregio. Sarà nella passione per i libri, ispirata nello splendido monastero di Strahov, che fonderà se stesso diventando uomo. Alla fine degli anni Sessanta è Parigi, il Colophon, un elegante negozio di libri antichi nei pressi della Senna dolce dei bouquiniste, a dare rifugio al suo desiderio di normalità. Il mondo sta cambiando, un fermento veemente di idee per una società nuova, solidale e corretta, attraversa la Francia e l'Europa. A scuotere l'esistenza di Tsvi, fatta di lavoro meticoloso, tranquille abitudini ripetute, poche amicizie raffinate e sensibili, è la visione sfuggente di una ragazza tedesca che indossa con disinvoltura dei pendenti preziosi, gli orecchini inconfondibili appartenuti a sua madre. Una traccia si apre sul passato e sulle risposte che a Tsvi mancano. Il ricordo per lui è un mostro oscuro, pronto sempre a trascinarlo nel dolore: i genitori, gli amici, il primo amore fragile, ogni cosa distrutta da un irriducibile orrore. Ma ora che ha imparato a viverci accanto, non mancando mai di sondarne il profondo, Tsvi deve fare un passo in più per colmare gli interrogativi che da esso ancora affiorano, e trovare la pace.
14,00

Il cappello di Shy

Il cappello di Shy

Iacopo Maccioni

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 48

Shy è un pittore americano approdato in Italia, a Fiesole, per conoscere gli artisti del Rinascimento. Vy è una signora inglese del Sudafrica, oltre vent’anni più vecchia di lui. Non si conosce quasi nulla del loro passato perché non amano raccontare di loro. Un giorno d’autunno, percorrendo l’autostrada per arrivare in Umbria con una vecchia Morris, sono obbligati a una sosta per problemi al motore. Salgono così verso una collina in cima alla quale un antico borgo li incanta, obbligandoli a non proseguire il viaggio e prendere qui residenza. Si stabilizzano al Rocchetto, un vecchio podere abbandonato, dove Shy può perfezionare il suo stile, dipingendo all’aperto i migliori paesaggi della Toscana. Per quindici anni il Rocchetto è punto d’incontro di esperti di arte, letterati che vivono nella zona e amici della coppia. Poi, al rientro di Vy da un viaggio di lavoro a New York il Rocchetto è vuoto. Nessuna traccia della presenza di Shy, il quale ha ripulito la casa delle sue cose e anche di quelle non sue. E senza una spiegazione è scomparso. Di lui resta solo un cappello attaccato a un chiodo all’inizio delle scale.
9,00

Zenzero

Zenzero

Iacopo Maccioni

Libro: Libro in brossura

editore: Scatole Parlanti

anno edizione: 2019

pagine: 174

Ambientato nel 1960, Zenzero è un romanzo che descrive il piccolo universo di Patrignone, un paese della provincia aretina. Le vicende vengono narrate in prima persona dai protagonisti, che riportano le proprie esperienze da vari punti di vista nell'arco di una giornata di fine inverno: da Enzino, alias Zenzero, un bambino che si affaccia al mondo degli adulti, a un prete che si interroga sul confine tra fede e superstizione; dal padre di famiglia a una figura impenetrabile come Maria la Gobba. La forte carica di umanità degli abitanti di Patrignone ci permette di riscoprire un mondo antico, in cui lo spettro della guerra e della miseria ancora permea i pensieri e i progetti delle persone, nella speranza di un futuro di maggior benessere e libertà. Una società tenuta in piedi da un senso di appartenenza e solidarietà viva e pulsante, poiché la sfida della mera sopravvivenza non la si può affrontare da soli.
14,00

Mau

Mau

Iacopo Maccioni

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 48

I contadini di Patrignone sono soliti riunirsi per sgusciare le pannocchie e legare i mazzi di granturco da appendere per essiccare nello stanzone del Chioccia; per passare meglio il tempo a volte qualcuno fa un po' di musica altre Alfredo, detto Candela, racconta delle storie: qualcuna piccante se non ci sono bambini, qualcuna divertente, qualcuna persino di paura. Nessuno sa chi sia veramente, contadino sì ma anche mediatore nella compravendita di animali, erborista, sindacalista e così via; il suo livello d'istruzione resta un mistero e altrettanto da dove venga. Fatto sta che sa suonare, declama Dante e Leopardi a memoria e infila una citazione latina, o presunta tale, dietro l'altra. Una sera, comincia a raccontare storie ispirate alle tre Parche: Cloto che reggeva il filo dei giorni per la tela della vita, Làchesi che dispensava la sorte avvolgendo al fuso il filo che a ciascuno era assegnato e infine Atropo, l'inesorabile, che lo tagliava con le forbici quando giungeva il momento di arrestare la vita, attribuendo il principio e la fine del tempo, la nascita e la morte. Storie diverse dalle solite, i cui protagonisti appartengono, mormora qualcuno, a una razza superiore.
9,00

Occhi di marrone

Occhi di marrone

Iacopo Maccioni

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 168

Terezín, città dell’illusione, accoglie, nella prima metà degli anni Quaranta del secolo breve, insieme a vecchi politici e pluridecorati militari, molti degli intellettuali dell’Europa occupata dal Terzo Reich che non potevano, per ovvie ragioni, scomparire tutti contemporaneamente agli occhi del mondo. Elemento comune: l’essere ebrei. In quest’ambiente, tra persone reali che aspettano un trasferimento a Est e avvenimenti documentati da testimonianze, si intrecciano le storie di vita di quattro personaggi verosimili: Tsvi, Dvora, suo padre e Zeev. L’inizio della storia fotografa Tsvi che cerca gli occhi di Dvora tra gli uomini e le donne che fanno parte di uno degli ultimi convogli che lasciano Terezín, prima della liberazione. Tsvi, a Terezín, non ha preso, due anni prima, il treno per Auschwitz, salvato da altri occhi. Dvora è giunta in quella che subito percepisce come falsa città ideale con il padre convinto invece di essere diventato proprietario di un appartamento in un’amena località di vacanza. Ragazza colta e dotata di una splendida voce, entra a far parte del coro che, sotto la guida autorevole del direttore Rafael Schächter, sta preparando il Requiem di Verdi, da rappresentare in occasione di una visita ufficiale di gerarchi. La loro storia di amicizia e di amore si intreccia inesorabilmente con la Storia.
15,00

Onirismi

Onirismi

Iacopo Maccioni

Libro: Copertina morbida

editore: Europa Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 90

Berlino fa da fulcro. Le parole saranno la materia prima, progettata ad arte e plasmata con l'arte, in una sintesi assurda e bellissima che oscilla tra le più moderne avanguardie, il surrealismo ed i colpi di freccia agli eventi storici. Il Muro sorge, il Muro crolla. Le bombe cadono, la gente cambia. Due triangoli gialli, una stella a sei punte. Malattie mentali, Terzo Reich. Ma ciò che più sconvolge i limiti della consuetudine è la straordinaria abilità narrativa di Iacopo Maccioni, capace di costruire un ponte che oltrepassa l'abisso della prevedibilità, congiungendo la sponda dell'immaginazione a quella del realismo o, per meglio dire, della credibilità. Una piccola perla che non si farà dimenticare.
12,90

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