Libri di Huw Lemmey
Lingua Ignota
Ildegarda di Bingen (santa), Huw Lemmey
Libro: Libro in brossura
editore: Timeo (Palermo)
anno edizione: 2023
pagine: 190
Nel XII secolo Ildegarda di Bingen aveva già visto tutto – le fiamme divampare in ogni dove, l’atmosfera diventare rovente, i mari innalzarsi, la peste infuriare – traducendo poi le sue visioni in una Lingua Ignota in cui profezia e afasia, visione e aberrazione, diventano indistinguibili. Ed è con questa voce che Huw Lemmey – uno degli autori più importanti nel panorama radicale e LGBTQIA+ anglosassone– intesse la propria, in una polifonia che conflagra i secoli in istanti. La sua prosa allucinata e poetica ci sprofonda nell’abisso della viriditas di Ildegarda – un’ecologia materialista, al contempo maestosa e terrificante. La pestilenza diventa epidemia, e attraverso la voce di Ildegarda, Lemmey svela l’errore al cuore della nostra ossessione per l’apocalisse: la fine dei tempi non sospende il quotidiano, lo infetta, e rivela ciò che è sempre stato: ininterrotto orrore. Ma è proprio grazie alle ferite incise dalla Lingua Ignota nella stasi del presente che possiamo riscoprire «l’impulso al cambiamento, a inventare le cose, a rifarle» che è dentro di noi.
Bad gays. Crudeli e spietati: una storia omosessuale
Huw Lemmey, Ben Miller
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 496
“Bad Gays” raccoglie le vite di quei personaggi gay che faticheremmo a definire paladini dei diritti Lgbtq+: i bugiardi, i potenti, gli arrivisti, i criminali. Da Alessandro Magno a Ernst Röhm, da Yukio Mishima a Lawrence d’Arabia, la nostra storia ne è disseminata. Ogni minoranza che lotta per uscire dall’emarginazione, per il riconoscimento o per la stessa sopravvivenza si trova prima o poi a fare i conti con la questione di chi debba essere il volto della propria battaglia, quali voci e prospettive all’interno del gruppo debbano essere messe in luce per riflettere adeguatamente la sua esistenza. Gli autori di questo libro si sottraggono a questa domanda per porsene una ancora più acuta: quali sfaccettature non ancora raccontate ha la storia queer? Perché tutti ricordano Oscar Wilde e nessuno ricorda Bosie, l’uomo per cui è finito alla sbarra? Forse siamo giunti al punto in cui è necessario parlare anche dei bad gays, i gay spietati e crudeli, affinché il quadro sia completo. Raramente menzioneremmo l’omosessualità di un generale nazista o di un perfido agente dell’Fbi, eppure le loro vite sono state influenzate dal proprio orientamento sessuale quanto quelle di Alan Turing o Audre Lorde. Lemmey e Miller hanno ricostruito le quattordici vite incredibili di alcune tra le figure più controverse della storia per scardinare i luoghi comuni tradizionali dell’identità sessuale.