Libri di Houria Bouteldja
Maranza di tutto il mondo, unitevi! Per un'alleanza dei barbari nelle periferie
Houria Bouteldja
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 160
In Europa e in Nord America assistiamo al crescere di una classe operaia bianca affascinata dai partiti populisti. Da Marine Le Pen a Trump, passando per Giorgia Meloni, i candidati di destra sembrano raccogliere ovunque i frutti del disagio sociale. Con la sua consueta analisi rigorosa e provocatoria, la studiosa e militante antirazzista franco-algerina Houria Bouteldja ripercorre la storia della sinistra francese ed europea per spiegare questo enigma e immaginare come superarlo. Attingendo al pensiero radicale nero e al discorso decoloniale, l’autrice mostra come nel privilegiare elettori e lavoratori bianchi, partiti e sindacati di sinistra abbiano posto le basi per un «contratto razziale» che organizza i rapporti sociali e del lavoro. Per sconfiggere l’estrema destra, il libro sostiene la necessità di unire i «barbari» delle metropoli postcoloniali e i «bifolchi» del lavoro povero in Europa. Dalle banlieue alle periferie europee, il libro è un appello appassionato all’antirazzismo come lotta di liberazione dall’eredità della violenza coloniale e da un presente fatto di miseria per molti.
I bianchi, gli ebrei e noi. Verso una politica dell'amore rivoluzionario
Houria Bouteldja
Libro
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2017
pagine: 128
"Perché scrivo questo libro? Perché condivido l’angoscia di Gramsci: Il vecchio mondo è morto. Il nuovo è di là da venire ed è in questo chiaro-scuro che sorgono i mostri. Il mostro fascista, nato dalle viscere della modernità occidentale. Da qui la mia domanda: che cosa offrire ai Bianchi in cambio del loro declino e delle guerre che questo annuncia? Una sola risposta: la pace. Un solo mezzo: l’amore rivoluzionario! In questo testo folgorante, Houria Bouteldja fa una critica minuziosa alla storia. Dal punto di vista dell’indigena, ci invita a guardare con altri occhi il patto repubblicano, la Shoah, la creazione di Israele, il femminismo e il destino dell’immigrazione in Occidente. Spazzando via le certezze e la buona coscienza della sinistra, è da Baldwin, Malcom X e Genet che attinge le parole per ripensare i nostri rapporti politici. Alle grandi narrazioni razziste dei nuovi fascismi, oppone un potente antidoto: una politica di pace che disegna i contorni di un “noi” decoloniale, il “noi dell’amore rivoluzionario”.