Libri di Guido Saraceni
Cento e una voce di biogiuridica
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 512
Cento e una voce di biogiuridica intende rappresentare uno strumento essenziale per aiutare il lettore ad orientarsi all’interno di un contesto in continua evoluzione, segnato da nuove opportunità e sfide spinose - come, ad esempio, l’intelligenza artificiale, la neuroetica o i diritti delle generazioni future. Il volume, rivolto a studenti, ricercatori e studiosi, si configura come un dizionario tematico, articolato in una raccolta di scritti curati da docenti universitari ed esperti del settore. La sua struttura enciclopedica, arricchita da contributi critici, consente non solo di acquisire conoscenze di base, ma anche di stimolare l’approfondimento e la riflessione. Grazie alla sua forte impronta interdisciplinare, 101 voce di Biogiuridica si propone come un riferimento indispensabile per chiunque intenda esplorare i confini del diritto e della bioetica, offrendo chiavi di lettura essenziali per agevolare il confronto con tematiche estremamente attuali, complesse e controverse. Autori: Amato Salvatore; Longari Carlo; Mangiameli Stelio; Mazzini Francesco; Palazzani Laura; Panico Luca; Prosia Luigi; Pisano' Attilio; Tarquini Caterina; Venturini Chiara; Carteri Melania; Gandolfini Massimo; Onofri Claudia; Ricci Giorgio; Sirimarco Mario; Simone Pierluigi; Amato Agata C.; Di Pietro Maria Luisa; Saraceni Guido; Michetti Michela; Macioce Fabio; Bauzon Stephane; Helzel Paola Barbara ; Farina Massimo; Campagnoli Maria Novella; Sala Valeria; Lodevole Luisa; Colombo Cristina; Cipolloni Claudia.
Il diritto tra struttura e valore. Un'analisi giuridica delle società bergsoniane
Guido Saraceni
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2002
pagine: 110
Introduzione allo studio del diritto ecclesiastico
Guido Saraceni
Libro
editore: Jovene
anno edizione: 1986
pagine: X-192
La scienza, l'ordine e la legge
Stéphanie Bauzon, Guido Saraceni
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2007
Cento e una voce di informatica giuridica
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 512
Circa dieci anni fa fu pubblicato il volume ‘Cento e una voce di teoria del diritto’. Il libro, edito per i tipi di Giappichelli, possedeva una chiarissima ed esplicita vocazione didattica, intendendo rappresentare un agile strumento di consultazione a disposizione degli studenti, e in particolar modo delle matricole, che permettesse loro di acquisire una iniziale e fondamentale consapevolezza della specificità del lessico giuridico. A quella prima opera, dal carattere lato sensu enciclopedico, seguì nel 2013 ‘Cento e una voce di filosofia dal diritto’, curata sempre insieme a Francesco D’Agostino e pubblicata dalla medesima casa editrice. Il volume non intendeva fornire al lettore una esaustiva trattazione di cento e una voce di rilevanza giusfilosofica, quanto, piuttosto, aiutarlo a percepire il nesso (logico e dialettico) che legava ciascuno dei lemmi prospettati alla ‘verità’ del diritto e alla giustificazione dell’obbligatorietà normativa. Con la pubblicazione di questo secondo libro si attuò, quindi, un leggero ma significativo slittamento di prospettiva: se, infatti, ‘Cento e una voce di teoria del diritto’ era stato esplicitamente pensato per gli studenti del primo anno del corso di Laurea in Giurisprudenza, tanto da considerarli come ‘i primi e i veri giudici delle sue qualità, delle sue carenze e della sua utilità’; il secondo testo, invece, si rivolgeva a lettori già avvertiti delle diverse questioni, supponendo anzi che essi avessero conseguito un’adeguata e preliminare comprensione dei temi trattati, rimarcando, ‘gidianamente’, come al suo interno non si potesse entrare se non ‘vestiti’ di una precedente formazione giuridica. Come il lettore avrà già intuito, ‘Cento e una voce di informatica giuridica’ si pone in linea di continuità con le opere che l’hanno preceduto, realizzando, tuttavia, un ulteriore cambiamento, dettato essenzialmente dall’interazione tra due diversi ordini di motivi. Il primo motivo – di tipo empirico-fattuale – è che l’informatica giuridica molto raramente viene studiata dalle matricole. Si tratta di una materia, ormai presente all’interno di quasi tutti i Corsi di Laurea in Giurisprudenza, che, proprio in ragione delle sue innumerevoli connessioni e implicazioni con altre branche del diritto, viene quasi sempre affrontata in anni successivi rispetto al primo. Il secondo motivo, invece, è rappresentato dal fatto che l’informatica giuridica è una materia del tutto peculiare e fortemente interdisciplinare. E se nel corso del XX secolo poteva essere considerata come una sorta di terra di frontiera, riservata ad appassionati pionieri, oggi, di contro, essa rappresenta a tutti gli effetti una parte imprescindibile del bagaglio teorico di cui devono essere dotati tutti i giuristi (a prescindere dai loro diversi interessi specifici), in quanto disciplina che si situa al crocevia di molte e sempre più sofisticate questioni teoretiche. Nell’epoca in cui stiamo vivendo l’innovazione tecnologica ha, infatti, raggiunto un elevatissimo livello di raffinatezza, di pervasività e di rapidità. Basti pensare che, nel breve volgere di soli tre decenni, il prototipo sperimentale di internet ha assunto la forma del ben più diffuso e facile da usare World Wide Web, per poi trasformarsi di nuovo, dapprima, nel web 2.0, poi nell’internet of things e, di recente, nel metaverso...
Luoghi della giustizia
Guido Saraceni
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2008
Lo straniero. Multiculturalismo, identità, diritto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2009
pagine: 192
Il diritto nella letteratura
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 324
Tra il costruito ed il costruibile, il giurista ricerca la giustizia sciogliendo le diverse opposizioni, quelle che, ad esempio, si danno tra l'individuale e l'universale e tra il concreto e l'astratto. Il diritto, infatti, prescrive, ma la lettera della legge, perché possa essere applicata, deve prima essere interpretata: ogni cosa, semplice o complessa, va letta ed ogni lettura, oggettiva o soggettiva, può destare controversie e disaccordi. Per di più, l'interpretazione giuridica - a differenza di quella filologica non è semplicemente mera riflessione su una cosa pensata in un preciso momento, ma è piuttosto un contenuto, una volontà in continua evoluzione che risponde a nuove necessità, a nuove condizioni e a nuove questioni giuridiche. Qui, proprio qui, letteratura e diritto si intrecciano. I miti e i grandi archetipi della letteratura ci parlano dell'origine e del destino del diritto. Mosè, Eschilo, Sofocle: dalla consegna delle tavole della legge all'invenzione della giustizia e poi ancora alla ribellione della coscienza.
I reati informatici. Elementi di teoria generale e principali figure criminose
Agata C. Amato Mangiameli, Guido Saraceni
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2015
pagine: 120
I reati informatici. Elementi di teoria generale e principali figure criminose
Agata C. Amato Mangiameli, Guido Saraceni
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: XIV-116
I computer sono in grado di agevolare la realizzazione di molti crimini, ostacolando l’identificazione del reo, del luogo e del tempo esatto di commissione di un reato. Inoltre, possono rappresentare l’innovativo oggetto sul quale ricade l’azione criminale – come, ad esempio, nel caso di accesso abusivo a sistema informatico o di diffusione di virus. Per questo motivo è opportuno che i giuristi dedichino la giusta attenzione all'analisi ed allo studio dei crimini informatici, prendendo in considerazione la struttura delle fattispecie criminose ed i principali nodi teoretici che esse implicano e sollevano.
Fuoco è tutto ciò che siamo
Guido Saraceni
Libro: Copertina morbida
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2021
pagine: 274
Davide Manfredi frequenta l'ultimo anno di un Liceo Scientifico romano, suona la chitarra elettrica, ama il cinema e la letteratura. Non ha alcun profilo sui social network, la sua età gli sta stretta e lo rende insofferente nei confronti del mondo. Per fortuna può contare sugli amici e su Alice - la sua fidanzata - che leniscono ogni dolore, restituendogli una invincibile voglia di vivere. Giulio Lisi ha trascorso metà della sua vita a insegnare. Molto attivo sui social, dove ormai sono in parecchi a seguirlo, oltre a fare lezione, gestisce un servizio di counseling dedicato agli studenti problematici. Le strade di Davide e Giulio si incroceranno un lunedì di gennaio. Quel giorno ciascuno avrà qualcosa di importante da insegnare all'altro.
Il profeta e la legge. Riflessioni bergsoniane di filosofia per il diritto
Guido Saraceni
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2005
pagine: 122
"È estremamente complicato ripercorrere le diverse linee di pensiero che trovano uno sbocco felice nella filosofia di Bergson. Da un lato, il vincolo che lega la durée all'antica intuizione eraclitea del divenire è sin troppo palese; dall'altro, meno evidente, e sicuramente più problematico, è il legame che le teorie bergsoniane presentano con la filosofia di Parmenide, di Hegel e di Nietzsche. Se la ricerca dei presupposti filosofici del "sistema" non appare compito agevole, la compiuta descrizione delle correnti che da esso hanno tratto linfa vitale risulta assolutamente impossibile." (Guido Saraceni)