Libri di Guido Bartolucci
Forme dello scetticismo ebraico in età moderna. Storia, autorità, interpretazione
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2025
pagine: 192
Se alla filosofia di Pirrone di Elide e alle scuole di pensiero scettico orientali e occidentali antiche e moderne si sono dedicati e si dedicano studi e commenti innumerevoli, lo stesso non si può dire dello scetticismo di matrice ebraica, che continua a restare alquanto trascurato. In questa raccolta di saggi si approfondisce la riscoperta in età moderna della tradizione scettica ebraica, prendendo in esame sguardi diversi di pensatori ebrei e cristiani, che con lo scetticismo hanno in qualche modo fatto i conti. I diversi contributi, frutto anche di ricerche svolte presso il Maimonides Centre for Advanced Studies dell’Università di Amburgo, mirano a documentare la ricchezza e la potenzialità dello scetticismo per la storia e l’interpretazione della tradizione ebraica.
Filosofia italiana. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 228
Filosofia Italiana 2020/1.
Vera religio. Marsilio Ficino e la tradizione ebraica
Guido Bartolucci
Libro: Copertina rigida
editore: Paideia
anno edizione: 2018
pagine: 158
Con il XVI secolo l'ebraismo viene a far parte integrante della costruzione della cultura europea, concorrendo a far valere nel discorso pubblico tutto un filone di idee e di saperi fino ad allora lasciato ai margini. Ciò fu reso possibile non soltanto dalla rifioritura degli studi filologici nell'ambito della ricerca biblica e alla loro importanza nei movimenti di riforma del cristianesimo, ma anche dalle profonde trasformazioni culturali avvenute nell'Italia del XV secolo con la riscoperta dei Padri greci, di Platone, del Corpus Hermeticum. In questo scenario Marsilio Ficino ebbe a svolgere un ruolo di primo piano nella diffusione dell'interesse per la tradizione ebraica, legandola strettamente alla sua idea di rinnovamento religioso. Lo studio di Guido Bartolucci ricostruisce i diversi passaggi attraverso i quali il filosofo fiorentino scoprì l'ebraismo e mostra come grazie all'incontro con intellettuali ebrei che condividevano le stesse aspirazioni filosofiche e religiose egli poté avere accesso a conoscenze precluse ai contemporanei. L'opera e la riflessione di Marsilio Ficino esercitarono un'influenza determinante su più di un protagonista della riscoperta della tradizione ebraica nell'Europa cristiana - ad esempio Giovanni Pico della Mirandola, Johannes Reuchlin, Francesco Zorzi - e contribuiscono a comprendere meglio la funzione che questo patrimonio culturale ebbe in un periodo di profonda crisi delle istituzioni politiche e religiose.
La repubblica ebraica di Carlo Sigonio. Modelli politici dell'età moderna
Guido Bartolucci
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2007
pagine: X-216
La Repubblica ebraica fu uno dei modelli per il pensiero politico del XVI secolo. Lo scopo di questo libro è di ricostruire l'origine di questo interesse, mostrando come certi autori (Bodin, Bertram and Sigonio) abbiano usato la tradizione ebraica in modo ideologico, al fine di legittimare il loro differente impegno politico. Sigonio, in particolare, scrisse in merito alle istituzioni politiche ebraiche, modellandole sulla sua idea aristotelica di uno stato governato da legge e aristocrazia.
De Christiana religione
Marsilio Ficino
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2019
pagine: 352
Il «De Christiana religione» è un testo importante per molti motivi: è la prima opera personale resa pubblica a stampa da Ficino, sia nel testo volgare che in quello latino; intende rivolgersi a un pubblico più vasto dei 'litterati' o dei sodali dell'Accademia; esprime con notevole chiarezza le idee religiose dell'autore e la sua concezione della 'pia philosophia', destinata ad avere larga influenza sulla cultura europea del Quattrocento e del Cinquecento. Nonostante il grande lavoro di insigni studiosi, come Cesare Vasoli che ne illustrò con sapienza le fonti, mancava però una edizione critica che consentisse anche di entrare nell'officina di Ficino. È il compito che si è assunto Guido Bartolucci, dando un contributo importante agli studi sulla cultura filosofica del Rinascimento.