Libri di Greta Cristofaro
L'angelo mietitore
Greta Cristofaro, Ermanno Cappelletti
Libro: Libro in brossura
editore: Leone
anno edizione: 2025
pagine: 384
Torino, fine estate. Una scoperta inquietante nel parco del Valentino richiama in servizio l’ispettore Giulio Di Biase, da mesi isolato nel suo dolore. A Seoul, nello stesso periodo, l’ispettore Park Min-ho si trova davanti a un delitto dai tratti sorprendentemente simili. Due città lontane, due uomini spezzati, un’unica scia di omicidi caratterizzati da rituali enigmatici e simboli ricorrenti. Quando Di Biase e Park incrociano le loro indagini, comprendono che stanno inseguendo la stessa mano, un assassino capace di colpire senza lasciare quasi nulla dietro di sé. Affiancati da una giovane antropologa, una patologa forense e un biblista fuori dagli schemi, i due ispettori sprofondano in un mondo segnato da ossessioni, fede deviata e identità frantumate. E mentre il confine tra verità e follia si assottiglia sempre più, tra Giulio e Min-ho nasce un’alleanza fragile ma decisiva: l’unico appiglio per avvicinarsi alla verità e a un killer che sembra conoscere le loro ferite più profonde. Un thriller cupo e teso, dove ogni indizio apre nuovi abissi e il passato torna a reclamare il suo prezzo.
Riassunto delle mie prigioni di Mauthausen
Sergio Lucco Castello
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Tipografia Baima-Ronchetti
anno edizione: 2025
pagine: 86
Quello di Sergio Lucco Castello è il diario di un ragazzo di 20 anni scritto durante il ricovero nell'ospedale di Linz nei due mesi intercorsi tra la sua liberazione dal lager di Mauthausen avvenuta il 5 maggio 1945 e il suo ritorno a Torino. Il 22 febbraio del 1944, ancora diciannovenne, aveva deciso di partecipare alla guerra di liberazione dell'Italia dal nazifascismo e si era aggregato alle formazioni partigiane delle valli di Lanzo, in Piemonte. Si tratta quindi di un documento prezioso per due motivi: il primo perché redatto immediatamente a ridosso della liberazione dal lager, per cui è immune da eventuali letture di memoriali simili, il secondo perché rende iconicamente evidente la stretta relazione tra guerra di Liberazione dal nazifascismo e la deportazione dei partigiani catturati e deportati nei KL, i lager di sterminio. I partigiani rappresentavano ogni formazione politica democratica, nonché una gran parte dell'esercito italiano abbandonato a se stesso dopo l'8 settembre 1943. Un insieme di italiani accomunati da un ideale che, a costo della loro vita, ci regalò la liberazione dal fascismo, la democrazia e la Costituzione repubblicana.

