Libri di Giustino Bello
Il racconto di un prigioniero di guerra
Augusto Pignatelli
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 336
Augusto Pignatelli, classe 1886, è stato uno dei soldati, più di un milione, mobilitati dall'Italia durante la Prima Guerra Mondiale. È stato uno dei circa 580.000 uomini catturati dai nemici al fronte e diventati prigionieri di guerra. Non è stato uno di quelle migliaia di prigionieri che non hanno fatto ritorno, morti di malattie allora incurabili o di stenti nei campi di prigionia austriaci. Ma è stato anche un uomo che ha donato un grande affetto ai genitori e ai fratelli, che ha amato la sua Vittoria, che ha pianto per i figli morti poco dopo la nascita, che ha conservato la sua umanità e i suoi valori nell'orrore della guerra. E lo ha raccontato. Lo ha confessato a delle pagine scritte e riscritte, consegnandoci una preziosa memoria di uomini, luoghi e tempi che non ci sono più, ma che hanno ancora tanto da insegnarci.
Storie di paese
Giustino Bello
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 224
"Queste storie hanno a volte un sapore antico, ma quei gesti, questi uomini, queste donne, sono i gesti, gli uomini, le donne di sempre. Restano immutati i boschi e le stagioni, le passioni umane e le vicende viste attraverso l'esame attento e il calore affettuoso di chi ha convissuto con fatti, uomini e cose. L'Autore trae queste Storie di Paese dai ricordi della sua giovinezza. Sono le persone e i fatti di allora rivisti cogli occhi e coll'esperienza dell'uomo di oggi." (Dalla Presentazione)
Qualche ricordo
Giustino Bello
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 208
"Nel presentare Storie di Paese, nel 1992, avevo ammesso onestamente di non essere uno scrittore. Nonostante ciò, ho ripreso la penna in mano, per far rivivere di questa nostra comunità molte piccole cose, che il tempo sta coprendo di tanti strati di polvere. È solo un gesto di affetto per questa nostra terra, cui mi sento e mi sentirò per sempre totalmente legato. La copertina di questo libro riproduce un quadro di Mario Borgna, di cui condivido la tristezza grigia della piazza, la solitudine dell'acrobata in alto su quel filo, la malinconia del giorno, che inesorabilmente tramonta. Dopo tanti anni, mi sento un acrobata, un po' deluso, che partecipa agli ultimi numeri del grande circo della vita nel nostro paese. Prima che cali il sipario, consegno a questo modesto volume tanti forse insignificanti ricordi del mio passato e, in qualche misura, della nostra vecchia Cantalupa. Spero che queste pagine siano apprezzate almeno da quei pochi che mi vogliono bene." (l'autore)

