Libri di Giuseppe Pontillo
I misteri di Pasqua, fascino e suggestione. Nove fotografi siciliani si raccontano
Libro
editore: EcclesiaViva
anno edizione: 2024
pagine: 181
Virga florens. Fede, arte e natura nella ceroplastica e nel corallo. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: EcclesiaViva
anno edizione: 2022
pagine: 116
Bambinelli Gesù in cera, dormienti, assisi, sorridenti o con il cuore in mano, in fasce o in abitini, questi i principali soggetti, che plasmati e declinati in molteplici posture e espressioni, costituiscono il corpus di opere scelte per la mostra Virga florens. Pregevoli manufatti provenienti dal Monastero delle Benedettine e dal Collegio di Maria di Palma di Montechiaro e da collezioni private, la cui simbologia rimanda alla profezia di Isaia sul virgulto di Iesse, hanno permesso di realizzare il percorso della mostra e del presente catalogo.
La chiesa agrigentina e il Concilio Vaticano II 1959-1971. I vescovi Peruzzo e Petralia
Giuseppe Pontillo
Libro: Libro in brossura
editore: EcclesiaViva
anno edizione: 2021
pagine: 286
Una sintesi della preparazione, della partecipazione e dell'accoglienza del Concilio nella Chiesa Agrigentina.
I vescovi di Agrigento. Ritratti nelle «serie» dell'Episcopio
Giuseppe Pontillo, Domenica Brancato
Libro: Libro rilegato
editore: EcclesiaViva
anno edizione: 2017
pagine: 70
Libro sui ritratti dei vescovi di Agrigento e sulle opere e apparato decorativo del Palazzo Arcivescovile con notizie storiche sull'origine della diocesi e sulla successione dei vescovi.
Fasto in liturgia. Paramenti e suppellettili sacre del vescovo Andrea Lucchesi Palli
Domenica Brancato, Giuseppe Pontillo
Libro
editore: EcclesiaViva
anno edizione: 2016
pagine: 40
In occasione del 250° anniversario dalla fondazione della Biblioteca Lucchesiana, creata dal Vescovo Andrea Lucchesi Palli “senza risparmio di fatiche né di spese”, e pubblico - donata il 16 ottobre 1765, per contribuire significativamente alla formazione di maturi cristiani e responsabili cittadini, l’Arcidiocesi intende ricordare, a conclusione dell’anno lucchesiano, il principe presule esponendo testimonianze artistiche legate al suo operato sul territorio agrigentino. Una ricostruzione che presenta il Vescovo come uomo di Dio, uomo di cultura, uomo della gente. È all'insegna del fasto questa mostra con la quale si rivela uno spaccato del patrimonio della Cattedrale di Agrigento, rimasto finora pressoché sconosciuto, ed emerge ancora una volta la straordinaria importanza avuta nei secoli della Chiesa agrigentina, prestigioso centro di cultura e potere spirituale e temporale. Per la prima volta sono presentate al pubblico opere tessili inedite permettendo così, anche a studiosi ed esperti, di vedere da vicino capolavori dell’arte tessile insieme alle insegne vescovili e alle suppellettili liturgiche.