Libri di Giuseppe M. Conte
Il Barone e altri racconti
Giuseppe M. Conte
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Urso
anno edizione: 2020
pagine: 160
"Tempo passato, memoria e terra natia sono i tre cardini attorno a cui ruotano le storie narrate in questa silloge che si colloca senz'altro nell'ambito della migliore narrativa memorialistica. Sette racconti più un'introduzione e un epilogo costituiscono l'armoniosa architettura di questo libro che raccoglie sia le memorie di un'intera comunità, quella di Rocca Dei Normanni e ne delinea al contempo alcuni aspetti di carattere storico sociale e di costume, sia memorie più personali e soggettive attinenti alle esperienze di vita dell'autore, fatte durante l'infanzia e la giovinezza che in particolare ne hanno segnato il carattere e determinato la vocazione alla testimonianza attraverso la narrazione letteraria. (...) La sensazione che ne ricava il lettore è come di aver concluso un viaggio quasi iniziatico che l'ha portato nel passato per prenderne coscienza e riappropriarsi così delle proprie radici. Esperienza importante, soprattutto per i più giovani, in un'epoca come la nostra in cui ogni cosa muta rapidamente e rischia di farci perdere l'identità e la possibilità di costruire un mondo a misura d'uomo". (Maria Grazia Restuccia)
Il sogno di Eliàde e altre storie
Giuseppe M. Conte
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2010
pagine: 94
Vele d'Africa
Giuseppe M. Conte
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Urso
anno edizione: 2019
pagine: 56
In "Vele d'Africa" è la rappresentazione - parte in versi e parte in prosa - di uno dei tanti avventurosi viaggi di popoli africani sulle carrette del Mediterraneo. Al centro della silloge è la sequenza di undici stanze, una movimentazione visionaria, la tragica vicenda di Amina e Karim in angosciosa interlocuzione. Il testo che narra del sogno di due giovani protagonisti, nell'autonomia del libro, si caratterizza per le sue atmosfere surreali: una storia di amore e di morte, dove la morte non è mai vincente, non è insignificante cessazione del vivere; al contrario, è sempre celebrazione ed è consegna del più alto tributo alla continuità della vita. A trionfare su tutto, sul rischio, sulla fatica e sulle dolenti memorie, sul pianto e sulla mancata parola per ciò che si è perduto, è il divino eppur sanguigno desiderio del cambiamento, la sua forza motrice, la spinta audace volta a modificare per un miglior destino la nuda carnalità della storia. esca epopea del nostro tempo. Inarrestabile.

