Libri di Giuseppe Elio Barbati
Alla scoperta dell'uomo Caravaggio
Giuseppe Elio Barbati
Libro: Libro in brossura
editore: Kairòs
anno edizione: 2023
pagine: 308
Lo scopo di questo libro è porre l'accento su chi sia stato veramente l'uomo Caravaggio. È una ricostruzione reale, storica, non romanzata, che prende forma attraverso i numerosi studi che gli storici dell'arte e gli studiosi hanno portato avanti negli ultimi trent'anni, modificando notevolmente il giudizio sulla vita e sul carattere di un uomo passato alla storia come un violento, un rissoso, un irascibile attaccabrighe, un assassino. Il ritrovamento di nuovi documenti nell'Archivio di Stato Vaticano e in quello Romano, "avvisi", documenti, lettere, registri del tribunale romano e svariate fonti antiche ci ha restituito un'immagine diversa dell'uomo Michel'Angelo, portando alla luce il profilo di un'anima profonda, di un uomo colto e sensibile che, non volendo mai chinare la testa, si fece diversi nemici. Purtroppo ancora oggi, senza nulla conoscere dei documenti ritrovati negli ultimi trent'anni, senza farsi partecipe di una critica qualificata e aggiornata, c'è chi si ostina a ripetere e riproporre la inappropriata definizione di "pittore maledetto", consolidatasi nel tempo, ma ormai del tutto sorpassata e smentita. Oggi bisogna modificare radicalmente quel giudizio, nato dalle velenose e inaffidabili biografie secentesche, un tempo lette come veritiere e imparziali. Questi scrittori progettarono i loro racconti travisando gli avvenimenti o parzialmente inventandoli, sulla sua vita come sulla sua morte, per caratterizzare negativamente i suoi dipinti, un'abile costruzione per denigrare la sua opera e cancellarne la memoria.
La nascita della natura morta in Europa. Contributo alla definizione delle origini del genere
Giuseppe Elio Barbati
Libro
editore: Kairòs
anno edizione: 2020
pagine: 256
L'autore esamina i periodi storici e i motivi che diedero inizio alla produzione di dipinti di nature morte, fermandosi agli anni '30-'40 del '600, quando il nuovo genere pittorico si era ormai affermato. Per chi pensa che la natura morta sia nata nelle Fiandre, sarà forse una sorpresa scoprire che, contemporaneamente verso la fine del '500 vi fu una produzione anche a Francoforte, Toledo, Milano e Roma, ognuna con diverse modalità iconografiche. Il volume termina con una disamina dei motivi che determinarono la definizione dispregiativa di "natura morta" volta a indicare un genere pittorico inferiore, nonché con l'analisi del linguaggio simbolico che all'epoca caratterizzava tali dipinti.