Libri di Giuseppe Dachille

Appunti di un diario di bordo, la storia, le situazioni e gli avvenimenti che hanno contraddistinto gli ultimi tre anni che saranno ricordati come gli anni più importanti dal dopoguerra in poi, tratti da quotidiani locali, informazione televisiva, giornalismo del web, tgcom 24, rumors. Si raccomanda una dolce lettura consapevoli di quello che la natura, il mondo ma l'uomo nella sua libertà potrà determinare. Ai posteri l'ardua sentenza.

"Questa raccolta di poesie vuole raccontare e interpretare in chiave moderna i personaggi della storia forse più conosciuta al mondo, cappuccetto rosso. Andando a tracciare ed interpretare i personaggi in questa nuova chiave si potrebbe riscrivere la storia in maniera diversa e ognuno di noi potrebbe a questo punto riscrivere la favola in una visione diversa. Questo compito lo lascio a ciascuno di voi lettori, interpretando le mie poesie e collocandole in una vostra personale e fantastica favola, se volete, potrete materialmente riscrivere il cappuccetto rosso del 2020 oppure lasciarlo nei vostri pensieri."

"Pinocchio mi ha affascinato sin da piccolo, ma penso abbia affascinato tutti, piccoli e grandi. Personaggio dai mille risvolti, dalla furbizia all’ingenuità, dall'ignoranza alla presunzione di intelligenza. Pinocchio è ognuno di noi che si ritrova a vivere le mille contraddizioni della vita, costretto a combattere tra tante tentazioni, cade e si rialza, metafora della nostra vita. Combattuto tra l'amore della sua famiglia e le lusinghe degli amici, riesce sempre a cavarsela anche se con tanta sofferenza. Ho voluto scrivere queste mie personali poesie e riflessioni su quelli che sono e rappresentano per me i personaggi della storia di Collodi." (L'autore)

"Scrivere e raccontare della propria vita e delle proprie esperienze penso che sia il sogno di tutti. Questa raccolta di poesia di vita vissuta testimoniano appunto questo. Tutti siamo dei poeti e tutti siamo espressione dei nostri sentimenti da quando nasciamo durante tutta la vita. Penso che non ci si deve vergognare dei propri sentimenti e delle proprie emozioni. Siamo un popolo di poeti, musicisti e artisti andiamo avanti, lasciano segni di noi nella storia di ogni giorno e di sempre." (L'autore)