Libri di Giuseppe Beretti
Storia del mobile italiano dal XIV al XIX secolo
Giuseppe Beretti
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 504
Dal Rinascimento agli albori della rivoluzione industriale, il mobile italiano è stato la sintesi delle arti che Giorgio Vasari definì “congeneri”, ossia la cui invenzione è legata alla comune esperienza del disegno. Per secoli pittori, architetti, scultori, lavorarono assieme a intarsiatori, ebanisti, intagliatori, creando opere di straordinaria qualità artistica. Mobili non solo d’uso, bensì concepiti per il piacere di circondarsi della bellezza, per desiderio di esibire ricchezza, prestigio personale o dinastico. Il libro si propone dunque di raccontare, in maniera chiara e lineare, la storia del mobile italiano nell’età moderna, ovvero dal Rinascimento al primo Ottocento, ripercorrendo - proprio sulla falsa riga di Vasari - le vite dei maestri più famosi, o meglio di quelli di cui si è tramandata una certa memoria storica unita a un significativo corpus di opere, accanto ai quali non mancano riferimenti a un gran numero di comprimari, maestri le cui storie si sono perdute, di cui rimangono tracce fugaci, accenni e opere sparute. Accompagnato da un ricco apparato iconografico, il volume è completato da una corposa bibliografia ragionata e da indici.
Giuseppe Maggiolini. Catalogo ragionato dei disegni
Giuseppe Beretti, Alvar González-Palacios
Libro: Libro rilegato
editore: In Limine
anno edizione: 2014
pagine: 411
Catalogo ragionato del Fondo dei disegni di Giuseppe Maggiolini presso il gabinetto dei disegni delle Raccolte artistiche del Comune di Milano.
Il mobile dei lumi. Milano nell'età di Giuseppe Maggiolini. Volume Vol. 1
Giuseppe Beretti
Libro
editore: In Limine
anno edizione: 2010
La magnificenza del banchiere. Giocondo Albertolli: gli arredi e le decorazioni per il palazzo milanese di Antonio Greppi
Giuseppe Beretti
Libro: Copertina morbida
editore: In Limine
anno edizione: 2005
pagine: 130
Con l'ebano e l'avorio. Giovanni Battista De Curtis, Iacobo Fiamengo e lo stipo manierista napoletano. Ediz. italiana e inglese
Giuseppe Beretti
Libro: Cartonato
editore: InOpera Italian Arts
anno edizione: 2020
pagine: 76
Giovanni Battista De Curtis, Iacobo Fiamengo e lo stipo manierista napoletano, è il titolo di un articolo di Alvar González-Palacios, pubblicato in «Antologia di Belle Arti» nella primavera del 1978, che ricostruiva per la prima volta la storia di due maestri attivi a Napoli agli sgoccioli del ‘500, la cui memoria si era persa nelle nebbie del tempo, e un ridottissimo corpus delle loro opere. Mobili di straordinaria bellezza in ebano e avorio, che hanno la foggia di facciate di palazzi decorate da tarsie e placche istoriate. Il libro arricchisce il corpus, stabilito quarant’anni fa, di importanti aggiunte; nuovi documenti d’archivio gettano inoltre una nuova luce sulla storia degli ebanisti attivi a Napoli a cavallo tra Cinquecento e Seicento in questo genere di preziosi arredi, ricostruendone il collegamento con Teodoro De Voghel e Lorenzo Duca, ebanisti “oltremontani” che, tra il 1584 e il 1592, realizzarono le tarsie in legni policromi degli gli armadi della Certosa di San Martino. Opere, queste ultime, così distanti dal canone della tarsia rinascimentale, da essere completamente ignorate dalla storiografia del mobile italiano.

